File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Alessandra Todde vince le elezioni in Sardegna, ma Fratelli d'Italia non ci sta: la richiesta del riconteggio delle schede

Spazio, fotografato in luce polarizzata il buco nero al centro della Via Lattea - Tiscali NotizieTajani, sull'export le Regioni non sostituiscono lo Stato - Tiscali NotizieScontri a Pisa, Salvini dice la sua sulle forze dell'ordine

post image

Missione Aspides nel Mar Rosso: via libera della CameraL’ateneo siciliano ha deciso di sospendere gli accordi con le corrispettive israeliane e il progetto Erasmus e di attivare misure per supportare il sistema educativo palestinese con corridoi umanitari e borse di studio. All’università romana,Professore Campanella invece, gli studenti hanno smontato le tende e cercano un nuovo modo per farsi ascoltare dalle istituzioni. Il punto sulle proteste studentesche nelle città principaliDopo 26 giorni dall’inizio della protesta delle tende all’università di Palermo, montate nel campus in viale delle Scienze, gli studenti esultano: «Abbiamo vinto!». L’ateneo palermitano, durante una riunione straordinaria del Senato accademico che perdura da martedì 28, ha deciso di chiudere gli accordi futuri con le università israeliane e sospende il programma Erasmus con le università Afeka di Tel Aviv e la Hebrew University of Jerusalem, attivi rispettivamente fino al 2025 e al 2026, anche se non vi sono studenti iscritti al progetto di mobilità. ItaliaIn tenda per la Palestina: l’«Intifada studentesca» arriva anche nelle università italianeFederica PennelliLe iniziative dell’università di PalermoL’ateneo, oltre a sospendere il progetto Erasmus e gli accordi futuri con le università israeliane, si propone anche di istituire procedure di trasparenza nel valutare accordi istituzionali, al cui tavolo tecnico potranno partecipare gli studenti, e di elaborare un regolamento sul dual use – il doppio fine militare e civile – entro la pausa estiva.Inoltre, l’università di Palermo si impegna a supportare il sistema educativo palestinese per garantire il diritto allo studio attraverso l’istituzione di corridoi umanitari e borse di studio, a cui si aggiunge l’organizzazione di momenti culturali di informazione e formazione, rivolti non solo alla comunità dell’ateneo ma anche alla città stessa di Palermo.Il Senato accademico aveva già condannato gli attacchi di Hamas del 7 ottobre e l’azione militare israeliana a Gaza con due mozioni precedenti. «L’interlocuzione aperta con il Senato accademico ci conferma una prassi di confronto e dialogo che, pur nella distinzione dei ruoli, ribadiamo come nostro impegno con tutte le componenti della nostra comunità universitaria», afferma il rettore Massimo Midiri. «Per noi si tratta solo di un punto di partenza – sottolineano gli studenti – tanti dei punti che abbiamo portato in Senato non sono stati sufficientemente trattati, come gli accordi con Leonardo Spa. Lo stop agli accordi resta, però, un importante messaggio da parte del nostro ateneo. E ne siamo orgogliosi».La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha commentato la decisione dell’ateneo palermitano, dicendo che «rientra nell’autonomia universitaria, la considero una scelta sbagliata, soprattutto in un momento in cui si sta intensificando il processo politico-diplomatico di pace, di ricerca della pace». Durante la sua visita all’università politecnica delle Marche ad Ancona, nella sede di Medicina e Chirurgia di Torrette, ha poi aggiunto: «Le università non si schierano, non entrano in guerra, sono costruttori di ponti, creatori di pace, sono delle grandi fabbriche di diplomazia scientifica». ItaliaDalla Columbia alle nostre università, non reprimiamo le manifestazioni e il dissenso politicoFrancesco RamellasociologoLe proteste nelle altre universitàLe proteste contro l’azione israeliana a Gaza si sono diffuse a macchia d’olio in tutte le università italiane, ma hanno avuto una forza maggiore negli atenei più grandi e importanti, coinvolgendo Torino, Roma, Bologna e Milano. Uno dei primi casi a scoppiare è stato quello dell’università di Cagliari, il cui rettore Francesco Mola aveva dichiarato che l’ateneo sardo non avrebbe più «stipulato nuovi accordi con le università israeliane» e non avrebbe «rinnovato gli accordi scaduti». Ma nella seduta straordinaria del Senato accademico, convocata il 30 gennaio, l’ateneo ha deciso di prendere un’altra direzione: «Alla luce della mozione presentata al Senato accademico in cui si chiedeva di recedere dagli accordi in essere e di non attivare nuovi accordi di collaborazione con le università Israeliane, il Senato accademico dell’università degli studi di Cagliari ha esaminato attentamente la mozione e, dopo un’ampia discussione, l’ha respinta».L’università Statale di Milano ha sospeso l’accordo di collaborazione con l’Ariel University Law, in Cisgiordania, ma la decisione è stata formalizzata già a fine 2023 dopo una lunga istruttoria passata per la comunità e il Senato accademico. L’iniziativa era stata presa già nel 2022, nel contesto della campagna di sensibilizzazione “Studentə contro l’apartheid”, promossa dagli studenti dell’università di Statale di Milano.L’ateneo israeliano in questione era stato istituito nel 2018 da un provvedimento della Knesset, il parlamento israeliano, estendendo l’autorità legale dello Stato ebraico alle istituzioni universitarie edificate oltre la linea verde, il confine stabilito dagli accordi di pace del 1949. «️Nonostante l'ottimo risultato raggiunto con la disattivazione dell'accordo con Ariel, oggi la Statale intrattiene ancora un accordo in essere con l'Università Reichman, in Israele» per il quale i Giovani Palestinesi hanno lanciato una raccolta firme per chiedere alla Statale di rescindere anche questo accordo. A Milano la protesta delle tende si è conclusa il 28 maggio, in seguito alla seduta straordinaria tenutasi il giorno prima del Senato accademico richiesta dagli studenti stessi, che auspicavano la fine degli accordi con le università israeliane. Ma il Senato accademico ha confermato che gli accordi andranno avanti «con ogni paese».Il 23 maggio all’università di Torino gli studenti hanno smobilitato l’occupazione che andava avanti dal 19 marzo, quando i gruppi pro Palestina hanno fatto irruzione durante una seduta del Senato accademico torinese per chiedere la sospensione alla partecipazione al bando Maeci, una collaborazione accademica che prevede il dual use. Alla fine di una lunga discussione, i senatori hanno approvato una mozione che sospende nuove collaborazioni dell’ateneo torinese con Israele.Tra le altre richieste, l’incontro con il rettore Stefano Geuna per discutere delle loro preoccupazioni e di un maggiore impegno dell’università a favore di diritti umani e giustizia sociale. A questo si unisce la richiesta di una presa di posizione più netta e pubblica contro quella che definiscono la complicità nel “genocidio” palestinese.L’università di Torino ha deciso quindi di non partecipare al bando Maeci 2024, il rettore Geuna ha specificato che si tratta di una specifica scelta di un singolo bando, mentre tutti gli altri accordi esistenti con le istituzioni israeliane rimangono validi. Il Politecnico di Torino, che si trova in una situazione simile, ha deciso di partecipare al bando.I collettivi universitari della Sapienza hanno deciso di smontare le tende al pratone lunedì pomeriggio, dopo un mese di acampada, un corteo e due giorni di assemblea studentesca nazionale. Gli studenti hanno deciso di fare questa scelta di fronte «all’incapacità della rettrice di gestire il dialogo con gli studenti», commenta Giacomo Liverani, coordinatore del collettivo di lettere della Sapienza. «Non abbiamo nemmeno più preso in considerazione come interlocutore il Senato accademico, che di fronte alle nostre mozioni ha solamente approvato un punto piuttosto vago sulla libertà della ricerca e sulla pace».La mobilitazione dei collettivi della Sapienza però continuerà e gli attivisti saranno presenti all’assemblea pubblica del 13 giugno sul bilancio e rilancio sulla mobilitazione universitaria, e poi ancora il 24 giugno in occasione del prossimo Senato accademico. La protesta continuerà in modo diverso, in modo «decentralizzato e su più fronti», attraverso la partecipazione alle assemblee di dipartimento e di facoltà per portare le proprie istanze, il cui punto nevralgico resta la richiesta di sospensione delle relazioni con gli atenei e istituzioni israeliani. A Bologna le tende in piazza Scaravilli non ci sono più, al loro posto è rimasto un ulivo. L’ultima sessione del Senato accademico ha accolto alcune delle richieste degli attivisti pro Palestina, approvando la mozione presentata dagli studenti ma dopo aver riformulato alcuni dei punti, cosa che ha causato non poche polemiche da parte degli studenti. Alla seduta è stata ammessa una delegazione di studenti e attivisti, assieme ad alcune persone sopravvissute ai bombardamenti israeliani che ancora colpiscono la Striscia. In aula è stata portata la testimonianza di una bambina di 4 anni, arrivata a Bologna per essere curata dopo aver perso la sua famiglia durante il conflitto, accompagnata da un familiare e un medico.L’Alma Mater ha deciso di allargare la condanna della distruzione delle università della Striscia di Gaza a «ogni aggressione bellica a istituzioni universitarie». Poi sono state bocciate le richieste di abbandonare ogni collaborazione con la Nato e con la Marina militare italiana e di revocare la partecipazione del proprio team al Leonardo drone contest. Il rettore Giovanni Molari si è espresso sul tema delle collaborazioni con le università israeliane: «Tenuto conto che abbiamo fatto un monitoraggio di tutti i rapporti con Israele non ci sono accordi con università che prefigurano dual use, collaboriamo con due università israeliane a cinque progetti europei non in ambiti militari». Ma gli studenti non sono soddisfatti delle misure prese dall’università. Durante la protesta del 28 maggio scorso, gli attivisti pro Palestina hanno occupato i primi quattro binari della stazione centrale per circa un’ora, inoltre il sindaco della città Matteo Lepore ha esposto a Palazzo d’Accursio la bandiera palestinese, suscitando le reazioni della comunità ebraica che ha definito il gesto una «legittimazione del terrorismo e della prevaricazione».Lepore ha invece ottenuto il sostegno della segretaria del Pd Elly Schlein: «Penso che esporre la bandiera non significhi in alcun modo sostenere il terrorismo. Fare l’equivalenza tra Hamas e il popolo palestinese non aiuta a isolare Hamas».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAnnalisa Godi

Giorno del Ricordo, Mattarella: "È dedicato alla tragedia degli italiani e delle vittime delle foibe"Testato con successo un nuovo sistema di comunicazioni spaziali laser - Tiscali Notizie

L'intervento di Crosetto sul dossieraggio: "Andare a fondo"

Parigi 2024, Mattarella inaugura Casa Italia: sport è amicizia - Tiscali NotizieIl Csm sospende i 5 ex togati della cena con Palamara

La nuova rivista di Unicost, per uscire dal corporativismo e creare comunitàMar Rosso, oggi il Senato vota sulla missione Aspides

Giorgia Meloni avverte: intelligenza artificiale pericolo per la classe media

Spazio, l'Hubble Space Telescope fotografa una baby stella in fase di formazione - Tiscali NotizieNotizie di Politica italiana - Pag. 29

Ryan Reynold
Mattarella: "Spero si possa ancora dire 'sindaca'" - Tiscali NotizieDecreto liste d'attesa, Bonetti (Azione): "Nulla è cambiato, mancano risorse adeguate" - Tiscali NotiziePer colpa di pochi pm, rischia di calare il silenzio su tutti i procedimenti penali

MACD

  1. avatarMeloni, piano strategico per Zes unica fondamentale per Italia - Tiscali NotizieEconomista Italiano

    Riforma del Csm, Cartabia incontra la maggioranza ma la strada è lungaAntonio Tajani, Food for Gaza: l'iniziativa umanitariaIntesa sul premierato, in caso di sfiducia si torna alle urneScarlett Johansson contro l'intelligenza artificiale di OpenAI - Tiscali Notizie

      1. avatarAbruzzo, vince Marsilio: "Meloni contenta e fiera"Professore Campanella

        La proposta di direttiva UE sui lavoratori su piattaforma

  2. Inchiesta su Gabriele Gravina: cosa viene contestato al presidente della FigcIlaria Salis in carcere, la Schlein: "Schiaffo irricevibile"Trasporti, M5s: Paese nel caos, Salvini cambi mestiere - Tiscali NotizieIn Romania i ricercatori lavorano al laser più potente del mondo - Tiscali Notizie

  3. avatarRiforma dell’ordinamento giudiziario produrrà conformismo nelle sentenzeProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    La sfida delle società benefit riguarda anche il ruolo degli amministratoriIl presidente del tribunale di Torino si dimette in polemica col CsmScontri a Pisa, Salvini dice la sua sulle forze dell'ordineSgarbi congela le dimissioni: "Aspetto il giudizio del Tar" 

    ETF

Esodo, Anas sospende 906 cantieri, da domani bollino rosso - Tiscali Notizie

Benzinai: Consiglio di Stato dice no ai cartelli prezzo medioIl vincolo di legalità permette il dissenso critico sulla sentenza Lucano*