In Venezuela «in corso un tentativo di colpo di Stato»Paradiso e Collina d’Oro, che intrecci: pace sulla tribuna, attriti sul mercatoI lavori in Alta Vallemaggia proseguono per tutto agosto
Su X, a breve, i «mi piace» diventeranno privatiCdTalkServe davvero far parte del patrimonio UNESCO?òdiventanoopportunitàtrading a breve termine «Tanti vincoli che però diventano opportunità»Essere inseriti nel patrimonio dell'umanità è certamente un onore, che però comporta anche molte sfide – Ne abbiamo parlato con le autorità di Urbino, che proprio oggi celebrano 25 anni di presenza nella lista UNESCO – PODCAST©CdT Mattia Sacchi14.12.2023 13:30Dal 1972 l'UNESCO sta lavorando per identificare e mantenere la lista dei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale. Sono quasi 900 i beni culturali in tutto il mondo che rientrano in questa lista, con ogni anno centinaia di candidature di città che ambiscono a rientrare in questo esclusivo «club». Diventare patrimonio UNESCO è infatti sicuramente un grandissimo onore che può dare un lustro unico al proprio sito. Le sfide e i vincoli da rispettare sono però tanti, proprio per perseguire quella tutela che è alla base della lista dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura. Ma quindi è davvero un vantaggio far parte dei patrimoni dell'umanità? Lo abbiamo chiesto a Marianna Vetri e Roberto Cioppi, rispettivamente vicesindaca e assessore alla cultura del comune di Urbino, splendida città marchigiana che proprio oggi celebra i 25 anni di inserimento nella lista UNESCO.Con Vetri e Cioppi, in questa puntata di CdTalk, abbiamo inoltre parlato della collaborazione con Pesaro, il comune con cui fa Provincia e con il quale sta vivendo una particolare situazione. Se assieme si sono infatti candidati per diventare Capitale europea della cultura nel 2033, il prossimo anno sarà invece la sola Pesaro a essere Capitale italiana per la cultura. A rinunciare a concorrere a questo prestigioso ruolo era stato Vittorio Sgarbi, prosindaco di Urbino il quale ha sostenuto che «noi siamo capitale culturale sempre, non solo in un anno specifico». «Non si possono porre in competizione, con un titolo illusorio, città che esprimono e producono cultura come fossero squadre in uno stadio, oltretutto con dimensioni e infrastrutture molto diverse», spiega Sgarbi: ma sarà una scelta condivisa anche dai suoi colleghi? Scopritelo in questo podcast!In questo articolo: Podcast
Inaugurato a Berna il primo hospice per bimbi incurabiliLa Serie A passa a DAZN ma Blue Sport non sembra voler abbassare i prezzi
Google è un monopolio illegale, lo dice una sentenza Usa | Wired Italia
Una commissione indipendente per il coordinamento delle donazioni per l'Alta VallemaggiaTour Eiffel o meno, rimarrà la potenza delle immagini
Perdere una persona cara accelera l'invecchiamentoTagliata una tradizione: i coltellini del Pardo non rappresentano il poster ufficiale
Il premio ated Digital Night va a Cristian FracassiSuccesso bulgaro per i ticinesi del footbalino
Il protagonista di Assassin’s Creed visto alla cerimonia delle Olimpiadi!Un nuovo libro di ricette per favorire l’arte della gioiosa accoglienzaPerché Israele, per ora, non ha detto nulla sull’uccisione di Ismail Haniyeh?Il premio ated Digital Night va a Cristian Fracassi
Noè vola in finale dietro a Milak: podio nel mirino
Coop dice addio a Finance+
Renault Rafale, guida sportiva, comodità e consumi ridotti«La mia vita di corsa e con grandi imprese ad alta quota»Lucerna rinuncia a candidarsi per ospitare EurovisionTensioni Iran-Israele: ecco che cosa sappiamo
Buone condizioni per l'osservazione delle stelle cadenti0.0.0.0. Day, la vulnerabilità che affligge i browser da 18 anni | Wired ItaliaElezioni Regno Unito 2019 - Risultati ed exit poll - la RepubblicaCosa sappiamo del secondo chip Neuralink impiantato nel cervello di un essere umano | Wired Italia