Tavascan, il primo SUV elettrico prodotto da CupraUomo ucciso a coltellate, arrestato il fratelloChe cosa sappiamo dell'attacco nella regione di Kursk
Orologi tra fiere, file e follieIl segretario di Stato ha incontrato il premier israeliano ribadendo il parere negativo degli Stati Uniti sull’operazione di terra che l’esercito pianifica per Rafah. Intanto,analisi tecnica negli Stati Uniti la protesta delle università si allargaIl segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha incontrato oggi a Gerusalemme il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Nel corso dell'incontro Blinken ha discusso degli sforzi in corso per raggiungere un cessate il fuoco immediato a Gaza come parte di un accordo sugli ostaggi e ha ribadito che è Hamas a ostacolare il cessate il fuoco.«Il segretario ha discusso del miglioramento nella fornitura di aiuti umanitari a Gaza dopo l'appello del presidente Biden e del primo ministro Netanyahu del 4 aprile e ha ribadito l'importanza di accelerare e sostenere tale miglioramento» si legge in una nota. «Il segretario Blinken ha riaffermato l'impegno degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele. Ha inoltre discusso della necessità di evitare un’ulteriore espansione del conflitto e ha aggiornato il primo ministro sugli sforzi in corso per garantire una pace duratura e sostenibile nella regione. Il segretario ha ribadito la chiara posizione degli Stati Uniti su Rafah».Il premier israeliano, però, non ha lasciato molti margini. Se il movimento islamista palestinese Hamas continuerà a chiedere la fine della guerra, Israele non accetterà alcun accordo sul rilascio degli ostaggi e lancerà l'operazione militare a Rafah, nella Striscia di Gaza, è il ragionamento.«Israele è pronto a qualsiasi iniziativa per il ritorno degli ostaggi e le sue forze si stanno preparando per svolgere qualsiasi missione operativa a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza» ha aggiunto il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant nel colloquio con il segretario di Stato.Le protesteIntanto, negli Stati Uniti, la protesta sui campus si allarga, dopo che 230 persone sono state arrestate durante lo sgombero dell’occupazione di un’edificio della Columbia. Le manifestazioni pro Palestina hanno infiammato anche la costa ovest, dove nella notte sono scoppiati scontri tra i gruppi che si erano accampati nell'Università della California, a Los Angeles. Alcuni dei manifestanti erano armati di grossi bastoni che poi hanno usato contro le persone presenti. MondoLa polizia irrompe alla Columbia e sgombera gli occupanti pro PalestinaDavide Lerner© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
«Il vero lusso? La natura e lo spirito ticinese: questo ci rende i primi in Svizzera»Trilaterazione, come funziona la tecnica che permette agli stalker di avvicinarsi alle vittime | Wired Italia
È morto Roberto Herlitzka
«Sono almeno tre i morti nelle proteste in Venezuela»Un quarto posto per Angelica Moser
Censiti 143.470 uccelli migratori in SvizzeraPrecipita un deltaplano nel Comasco, un morto e un ferito
Hajdari e Belhadj grandiosi, Bislimi e quel lasciapassare per l'inauditoL’epoca d’oro dei documentari sportivi tra autenticità, limiti e compromessi
Le valigie dei MoonSwatch messe in vendita (e non dovrete neanche mettervi in coda)Estate: sistema il tuo sorriso prima di partire - ilBustese.itIl piccolo gipeto ticinese ha spiccato il voloElon Musk, perché accusa gli inserzionisti di boicottare X | Wired Italia
UBS e Swisscom insieme per mantenere la Svizzera ai vertici del deep tech
Un capolavoro illumina la notte da Parigi a Varese: Martinenghi è d'oro!! - ilBustese.it
Dalle stelle alle gocce: la guida delle migliori acque del TicinoProblemi nella ricerca per la nuova funzione AI di GoogleVale ancora la pena affidarsi alla consulenza di uno specialista?In Svizzera mancano i chiropratici: «Si profila una carenza di assistenza»
Trovato il cadavere di una donna in un laghetto nei pressi di SionI migliori notebook economici per affrontare le sfide quotidiane | Wired ItaliaHajdari e Belhadj grandiosi, Bislimi e quel lasciapassare per l'inauditoRc auto, premi più cari ma migliorano i servizi - la Repubblica