Il cardinale Langlois: «Alle gang dico basta violenza»La conoscenza debole e la vulnerabilità dei gruppi subalterniLa Cina astratta e l'arte del vuoto contro il potere
Controcorrente con un gran bel diesel: Skoda rilancia la KodiaqRoma,ETF 9 mag. (askanews) – Il Mar Mediterraneo è sempre più caldo. Nell’inverno appena trascorso la temperatura media del golfo di Napoli ha registrato per la prima volta un aumento di circa 1°C rispetto alla media degli ultimi 7 anni, toccando i 15,5°C. Le temperature in crescita sono confermate anche in superficie in quasi tutti i mari italiani e, in particolare, nell’Adriatico, con valori superiori al grado rispetto alla media 2020-2022. Questi dati sono stati rilevati nell’ambito del progetto MedFever – che riunisce Enea, associazione MedSharks, l’azienda Lush, Università Sapienza di Roma, OGS, Guardia Costiera e un gruppo di subacquei volontari – e confermati dal sistema previsionale Enea MITO sulla circolazione marina del Mediterraneo. Per controllare la temperatura del Tirreno e monitorare l’impatto del cambiamento climatico sull’ecosistema marino e sui processi di dinamica costiera, i ricercatori di MedFever, insieme a un team di subacquei-sentinelle, hanno creato una vera e propria rete di un centinaio di sensori-termometro posizionati fino a 50 metri di profondità, sia a largo che sotto costa, in 15 punti di osservazione nel Tirreno: Isola del Giglio (Toscana), Nettuno (Lazio), Capri, Palinuro e Vico Equense (Campania), Reggio Calabria e Scilla (Calabria); Capo Peloro e Porticello (Sicilia), Capo Figari, Mortoriotto e Santa Teresa di Gallura (Sardegna). A questi punti di osservazione, si sono recentemente aggiunte anche tre stazioni coordinate dai nuclei subacquei della Guardia Costiera, al largo di Portofino (Liguria), lungo la Costiera Amalfitana (Campania) e nel Golfo di Cagliari. “Le osservazioni MedFever sono estremamente importanti poiché ‘guardano’ non solo la superficie del mare ma anche ciò che accade sul fondo delle aree costiere”, sottolinea Eleonora de Sabata, di MedSharks e coordinatrice del progetto. “In questo contesto che potremmo definire emergenziale, – aggiunge – il supporto dei diving center è fondamentale sia per la gestione della rete di misure, senza le quali il progetto non potrebbe proseguire, ma soprattutto per l’osservazione quotidiana dello stato di salute dell’ecosistema marino. Il contributo di ogni individuo, dalla comunità scientifica ai cittadini appassionati di mare, è fondamentale per monitorare e proteggere le nostre preziose risorse acquatiche”. La rete di sensori di rilevazione della temperatura di MedFever è stata calibrata presso il Centro Ricerche Enea di Santa Teresa (La Spezia). Inoltre, – si legge nella notizia che apre il numero odierno del settimanale ENEAinform@ – Enea ha messo in campo anche il modello di circolazione del Mediterraneo MITO, sviluppato e gestito dal Laboratorio di Modellistica climatica e impatti, in grado di fornire previsioni su temperatura, salinità e velocità delle correnti marine con un dettaglio spaziale fino a poche centinaia di metri. Nello specifico, il trend risulta anche peggiore: negli ultimi quarant’anni le temperature medie dei fondali del Golfo di Napoli sono aumentate di circa 1,5° (da 14 a 15,5° C), se all’aumento di un grado registrato da MedFever si abbina il confronto con i dati storici della Stazione Zoologica Anton Dohrn. Anche in questo caso il dato è confermato da MITO sia per quanto riguarda la superficie che per la rapidità con la quale il calore si trasferisce ai fondali, specialmente nelle aree costiere. Il raffronto con i dati del sistema previsionale Enea, infatti, ha consentito di rilevare che soprattutto nei mesi invernali, a causa dei venti che soffiano sulla superficie marina, si innescano processi di mescolamento verticali che riscaldano tutta la colonna d’acqua sottostante, con conseguente aumento dei rischi per gli ecosistemi. In particolare, il sistema MITO rileva a 100 metri di profondità nel golfo di Napoli anomalie di circa + 0,5 °C, in accordo con i dati dei sensori di MedFever, e punte di circa + 1 °C nel Tirreno, nel canale di Sicilia e nello Ionio centrale. “Questi dati confermano l’allarme sulle temperature dell’aria e del mare lanciato ieri dal Servizio UE Copernicus, che ha rilevato che, dopo febbraio e marzo 2024, anche aprile è stato globalmente il più caldo mai registrato al mondo”, sottolinea Ernesto Napolitano del Laboratorio Enea di Modellistica climatica. “Sulla stessa scia anche la temperatura superficiale marina media globale che ad aprile è stata di 21,04°C, valore più alto mai registrato per questo mese, di poco sotto i 21,07°C registrati a marzo 2024, la più alta di qualsiasi mese nella storia dei dati, anche superiore a quella di agosto 2023 (20,98°C). Aprile è stato anche il 13esimo mese di seguito in cui la temperatura globale della superficie del mare è stata la più alta mai registrata in quel mese. Questi cambiamenti non sono solo numeri ma segnalano che ci troviamo agli inizi di un processo più ampio e che tali fenomeni accadranno in modo sempre più frequente”, conclude Napolitano. -->
Tarragoni (Barkee Bay): "Lanciamo un messaggio, preservare la natura"Cane abbandonato sul balcone sotto il sole cocente senz'acqua, i guaiti di Benny allertano i vicini e viene salvato
Compagnia aerea consentirà alle donne di evitare di sedersi accanto agli uomini
Il cardinale Langlois: «Alle gang dico basta violenza»Alta Velocità, treni in ritardo tra Milano, Roma e Napoli: orari e news
Hotel sott'acqua più caro al mondo: «Miglior soggiorno di sempre». Il prezzo per dormire tra gli squaliChi è Silvana Stanco, medaglia d'argento nel trap e Italia fa 13
Parigi 2024, Macchi argento nel fioretto: oro svanisce al VarKate e William pensano all'educazione dei figli: George non andrà alle scuole medie (anche se ha 11 anni). Che ne sarà di Charlotte
In fuga dall'Iran, il sogno di Hadi e Iman si avvera in ItaliaAddio a Roberto Herlitzka, l'attore morto a 86 anniHaniyeh, ecco chi sono i possibili successori alla guida di HamasCitroën, 100 anni di rivoluzioni in Italia
Francesco Totti, guai col Fisco: ha pagato una cartella esattoriale da 1,5 milioni. «Un errore del commercialista»
Chi è Filippo Macchi, l'oro 'rubato' e la scherma in famiglia
Imane Khelif in finale e punta l'oro: sfiderà la cinese Yang Liu. Orario e dove vedere il matchBagagli persi, boom di polizze assicurative: cosa coprono e cosa no«Multa da 50 euro perché ero a petto nudo in strada appena andato via dalla spiaggia. Così allontanano i turisti, i problemi sono altri»Russia e armi nucleari, al via terza fase esercitazioni
Crescono le richieste di corsi innovativiTruffa dell'amico su WhatsApp e Telegram, i messaggi a cui fare attenzione: «Ciao, non ci vediamo da un po'»Google consiglia di disabilitare il 2G sugli smartphone per evitare le truffe: come funziona l'Sms BlasterIncendi, protocollo d'intesa fra Carabinieri Cufaa e Roma Natura