Allarme bomba in una scuola di Andria: l'avviso tramite un biglietto davanti all'istitutoTragedia a Lecce: bambina di 5 anni assalita dal cane di famiglia mentre dormeBergamo, monastero chiude dopo 751 anni
Fuga di gas durante la messa: 40 persone finiscono in ospedalecarlo nordio giustizia sergio mattarella quirinale Sullo stesso argomento:Tutti per i diritti dei reclusi. Alle vittime però non ci pensa nessunoMinzolini è stufo: sulla giustizia la politica non può più farsi condizionare dalla piazza10 agosto 2024aaaDopo la firma,Guglielmo da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sia del provvedimento sulle carceri, sia dell’abolizione dell’abuso d’ufficio, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, in una intervista al Giornale commenta così la situazione: «Non ne abbiamo mai dubitato. Anche perché i saggi consigli del presidente sono sempre stati tenuti in altissima considerazione. Ha sempre dimostrato una grande sensibilità sui problemi delle carceri, e quindi abbiamo deciso che fosse opportuno informarlo sulle iniziative che stiamo adottando. Per di più, quale presidente del Csm, deve essere informato delle difficoltà che troviamo nella soluzione del problema dei giudici di sorveglianza. Sono pochi - spiega -, da loro dipende la lunghezza nella liberazione anticipata dei detenuti che ne hanno diritto. E attualmente non è possibile integrane il numero applicando magistrati da altri uffici». Tutti per i diritti dei reclusi. Alle vittime però non ci pensa nessuno «La carcerazione preventiva è regolata dal codice, e ancor peggio è applicata, in modo irragionevole, sia nella restrizione che nell’estensione - prosegue il ministro -. L’altro giorno un uomo ha ucciso la moglie in un accesso di rabbia e gelosia, poi è andato dai Carabinieri, ha consegnato l’arma e ha confessato. Ebbene, a rigore questo signore non si sarebbe potuto incarcerare, perché mancavano le tre condizioni note a tutti: non c’è il rischio della reiterazione del reato, perché ha ucciso l’unica moglie che aveva; non la fuga, perché si era costituito, e non l’inquinamento delle prove, perché aveva consegnato l’arma e confessato. Allora il giudice deve lavorare di fantasia, perché nessuno tollererebbe un assassino flagrante a piede libero. All’estremo opposto, abbiamo decine, centinaia, migliaia di persone che vengono incarcerate prima del processo e che poi vengono assolte, o condannate a una pena sospesa. Bisogna intervenire sulla norma. Intervenendo su questa norma, ridurremmo di alcune migliaia di unità il numero dei detenuti. Va fatto». Minzolini è stufo: sulla giustizia la politica non può più farsi condizionare dalla piazza Sul provvedimento per la detenzione delle donne incinte o coi bambini piccoli, risponde: «La normativa attuale riduce al minimo la possibilità di incarcerare una donna incinta o con bambino da accudire. Ma mi permetto di ricordare che la maternità è argomento così sacro che è quasi blasfemo farne uno strumento di impunità. Tutti hanno letto della donna che deve espiare trenta anni di reclusione, e che ha collezionato oltre 150 condanne per reati contro il patrimonio, che è sempre rimasta libera perché madre di dieci figli. È un’offesa alle donne». I dati raccontano di femminicidi in aumento. «Da un lato molti uomini non accettano una situazione di parità, e dall’altro molte donne sono riluttanti a denunciare le sopraffazioni, i maltrattamenti, e anche le violenze. Non sanno che lo Stato è dalla loro parte e ha predisposto molte tutele di cui potrebbero valersi», dice Nordio parlando di «assistenza legale gratuita. Bisogna che le donne si rivolgano subito alle strutture in grado di assisterle. Ecco perché abbiamo realizzato un depliant che spiega la dinamica di questo triste fenomeno, e da i consigli utili per fronteggiarlo. Abbiamo l’ampia collaborazione di tutte le più importanti associazioni del Paese, dalla Croce Rossa alla Confcommercio, oltre naturalmente alle Asl». Non solo femminicidi. Aumentano le violenze, gli stupri. Per strada, in casa, in famiglia. «Stupri e aggressioni sono tutti odiosi, ma quelli in famiglia sono addirittura sacrileghi. Anche qui occorre un’opera educativa, perché ancora oggi ci sono mariti che considerano la moglie una res, una cosa, una sorta di oggetto sessuale. La magistratura, e anche il legislatore, hanno sicuramente molte colpe pregresse. Basti pensare alle difficoltà, fino a pochi decenni fa, a condannare gli autori di violenza sessuale, perché si riteneva la donna quasi sempre più o meno consenziente. Fa rabbrividire pensare che, quando sono entrato in magistratura esisteva ancora il delitto d’onore, e la citazione della vis grata puellis, cioè la forza che in fondo è gradita alle ragazze».
Ragazza morta in Valle d'Aosta: fermato a Lione un 21enneEsplosione alla centrale di Suviana: un pezzo di turbina è arrivato al piano -4
Firenze, sequestra la compagna: lei scappa e lo fa arrestare
Siti porno: per guardarli servirà il documentoLeonardo Apache La Russa, effettuata nuova perizia: "Non certa somministrazione droga dello stupro"
Bologna, esplosione in una centrale idroelettrica: 3 morti, 4 dispersiRoma, voragine in zona Quadraro: sprofondano due auto
Pullman coinvolto in incidente su A1: morto un passeggeroPalermo, la moka prende fuoco: morta insegnante di matematica
Ingegnere ucciso a Napoli, fermato un senzatettoMilano: occupazione Istituto Severi-Correnti, studenti a rischio sospensionePasqua e Pasquetta: le previsioni meteo di GiuliacciPozzolo, perizia balistica inguaia il deputato
Incidente sull'A1, traffico in tilt
Da Brandizzo a Suviana: l'Italia delle stragi sul posto di lavoro
Capua: incidente mortale per il rapper Dirtygun, comunità in luttoSciopero mezzi generale 11 aprile: cosa si saA San Fiorano, in provincia di Lodi, una bambina è morta dopo le dimissioni dall'ospedaleBrasile, le temperature record potrebbero arrivare anche in Italia
Previsioni meteo, si abbassano le temperature: torna il freddo in ItaliaAgrigento, trovati resti di ossa in un appartamentoCostiera Amalfitana: la tassa di imbarco fa infuriare pendolari e turistiOmicidio Willy, Cassazione: "Nuovo processo per fratelli Bianchi"