Bruce Springsteen, ancora e sempre luiStop treni a Pavia per fuga di gas, ritardi e cancellazioni - ilBustese.itBuone condizioni per l'osservazione delle stelle cadenti
Lo zar in crisi e i suoi dioscuriLuca Uccello A ottobre Enrico Brignano comincia il suo tour nei teatri con uno spettacolo di Gigi Proietti,Guglielmo I 7 re di Roma. Un omaggio a lui pieno di affetto e riconoscenza: «Lui è ineguagliabile e mi sento ancora un suo allievo dopo 40 anni di carriera — ma anche un omaggio a Roma». Uno spettacolo che l'attore dedica anche ai suoi figli perché «Ho 58 anni, I 7 re di Roma è una bella prova di resistenza, ci sono undici personaggi, canzoni, testi, balletti, tanta roba». A La Repubblica dice di non sentirsi vecchio ma «nemmeno più un ragazzino ma - aggiunge - era il momento giusto per fare questo spettacolo».La casa e i figliA Roma lui ha voluto viverci con tutta la sua famiglia: «Ho comprato una nuova casa, un investimento importante per il futuro, per i miei figli. Nella precedente le finestre affacciavano sui cassonetti, ora vedo i tetti e il Cupolone. Voglio che i miei figli crescano in una città cui devo molto: la mia ironia, la mia indolenza, il mio sarcasmo».«E ai miei suoi figli - racconta ancora a La Repubblica - che ho avuto a 50 anni, racconto fiabe inventate che hanno come protagonisti Numa Pompilio, Anco Marzio, Acca Larenzia».Le criticheAncora oggi Enrico Brignano ci rimane male se qualcuno non ride ai suoi spettacoli. A volte succede. «A Roma si dice “rosico”, lo ammetto. E quando a teatro vedo qualcuno che non ride — che poi non so perché, ma quelli che non ridono stanno sempre in prima fila — scendo e gli prendo la mano, gli domando se va tutto bene, se c’è qualcosa che non va a casa, se ha mangiato pesante. “Perché nun ridi? Stai male?”». Quello che vive male, ma davvero male, sono le critiche: «Mi concentro su chi mi critica. Non i leoni da tastiera, che non prendo in considerazione, ma persone che magari hanno visto un mio spettacolo, un mio film, e non gli è piaciuto. È una malattia. Non riesco a non farlo, è più forte di me». Ma c'è un'altra cosa che non gli piace: «Apprezzo l’affetto delle persone ma non amo i selfie, preferisco una stretta di mano, uno scambio di parole. Per molti, il selfie con me o con un altro cambia poco o nulla». Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Luglio 2024, 11:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA
WWF: è allarme estinzione per gli elefanti in AfricaOpenAI sta valutando se diffondere o meno lo strumento che rileva testo generato con ChatGPT | Wired Italia
L'orologio da 1,2 milioni di dollari di Pep Guardiola
Air New Zealand rinuncia agli obiettivi climatici: è la prima al mondo a fare un passo indietro«Per la prova costume affidatevi alla scienza, non ai miracoli»
È terminata la caccia al leone a LadispoliEurovision Song Contest: ora tocca alle città svizzere
Sì, in Bridgerton c'è anche una prospettiva storicaUBS e Swisscom insieme per mantenere la Svizzera ai vertici del deep tech
E se, con le cellule staminali, imparassimo a riparare i denti danneggiati?Un nuovo libro di ricette per favorire l’arte della gioiosa accoglienzaPeugeot 208, un'ibrida a tutto risparmioLa culla del Ticino... rinasce: ecco le nuove sale parto della Clinica Sant'Anna
«Migliaia di persone in arrivo a Locarno per il nostro triathlon numero 40»
La mente degli attentati dell'11 settembre e due suoi complici si dichiarano colpevoli
Hajdari e Belhadj grandiosi, Bislimi e quel lasciapassare per l'inauditoDue escursionisti colpiti da un fulmine a PontresinaRedazione - la RepubblicaModerna eleganzo a Milano Moda Uomo
Dal Ticino a Milano: street art da record per combattere il cancro al senoAttivisti abbattono una statua di Chavez in VenezuelaBeat Jans: «Il Pardo un regalo che Locarno fa alla Svizzera ogni anno»Armani: entrata in borsa o aggregazione con una concorrente? «Non lo escludo»