Guida senza una ruota e causa un incendio: salvato dalla polizia

Stop ad auto a benzina e diesel: l'Ue tira dritto e vara il regolamentoIsraele bombarda la Siria: sei razzi erano caduti sul GolanNew York, muore schiacciata da lapide: famiglia fa causa al cimitero

Elezioni Finlandia, vince il partito conservatore: la socialdemocratica Sanna Marin arriva terzaL'americano trionfa al Royal Troon in Scozia,criptovalute per lui è il secondo major del 2024 (e in carriera). Battuto un grande Justin Rose. Manassero e Migliozzi al 31° posto Matteo Dore Giornalista 21 luglio 2024 (modifica alle 21:19) - MILANO È il campione olimpico in carica Xander Schauffele a vincere la 152ª edizione dell’Open Championship al Royal Troon, in Scozia, ultima gara prima dei Giochi di Parigi (1-4 agosto). Il californiano di origini tedesche ha così conquistato il suo secondo major della carriera (e della stagione) dopo il Pga vinto a Valhalla, in Kentucky, a maggio. Era dal 2018, con Brooks Koepka, che non capitava una doppietta nello stesso anno nei major ed era dal 1982 che i giocatori americani non facevano l’en plein stagionale (Scheffler ha vinto il Masters e DeChambeau lo Us Open). Schauffele (69, 72, 69, 65: -9) ha iniziato l’ultimo giro un colpo dietro al leader del sabato, Billy Horschel, e non ha sbagliato un colpo: per lui un giro senza bogey con 6 birdie. Un vero capolavoro. Mano a mano ha staccato tutti gli altri, incapaci di reggere il suo ritmo. Secondi Horschel (72, 68, 69, 68: -7) che ha finito con tre birdie di fila e l’inglese Justin Rose (69, 68, 73, 67: -7) che purtroppo ha visto i suoi putt fermarsi sempre a pochi cm dalla buca mentre Schauffele ha macinato birdie in sequenza, staccandosi dal resto del gruppo: alla 13 ha preso il comando, alla 14 ha cominciato la fuga che l’ha portato fino alla 18. Rose, anche lui campione olimpico nel 2016, ha comunque fatto un ottimo giro con 5 birdie e un bogey: emozionante il suo tentativo di recupero al par 5 della 16 dove ha rischiato il tutto per tutto e ha giocato un drive dal fairway, anche se non è riuscito a convertire il tentativo per l’eagle e si è dovuto accontentare di un birdie, stesso risultato fatto da Schauffele con un strategia molto più conservativa. È stato quello il momento in cui si è capito che non c’era nulla da fare per fermare l’americano.  gli altri—  Quarto il sudafricano Thriston Lawrence (71, 74, 65, 68: -6). Un po’ di delusione per Scottie Scheffler, n.1 mondiale, che ha chiuso settimo e ha pagato carissimo i doppi bogey alla 9 e alla 18 (70, 70, 71, 72: -1) e per l’inglese Dan Brown, numero 272 al mondo, che per tre giorni aveva fatto sperare nella grandissima sorpresa ma è scivolato nell’ultimo giro (65, 72, 73, 74: par) fino al decimo posto che comunque gli garantisce la partecipaazione al prossimo Open Championship a Portrush nel 2025. Quinto l’americano Russel Henley, sesto l'irlandese Shane Lowry, settimi come Scheffler lo spagnolo Rahm e il coreano Sungajae Im. gli italiani—  Manassero e Migliozzi hanno chiuso entrambi a + 6 in 31ª posizione. Matteo (73, 73, 70, 74) è sceso un po’ in classifica per colpa di un giro con 6 bogey e 3 birdie, mentre Guido (73, 75, 71, 71) ha guadagnato una ventina di posti rispetto a sabato. Anche se finito in maniera un po’ anonima, il loro Open si può considerare positivo. La forma c’è e fa ben sperare per l’Olimpiade dove saranno i due italiani in gara. Golf: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

"È varicella", ma si tratta di una grave infezione: bimbo morto a 16 mesiInsulto stampato sullo scontrino e polemiche: "Niente carne per la rompipalle"

Orrore in Nigeria: in due attacchi armati sono morte 50 persone

Usa, bufera su McDonald's: scoperti due bambini di 10 anni al lavoro fino alle 2 di notteValanga in Norvegia, cinque italiani coinvolti nella tragedia: uno è morto

Usa, motore aereo prende fuoco dopo l'impatto con uno stormo di uccelli: necessario l'atterraggio d'emergenzaForte scossa di terremoto di magnitudo 6.0 al largo delle coste dell'Indonesia

Terremoto di magnitudo 7.0 in Papua Nuova Guinea: l'area interessataAlla cerimonia di Re Carlo III suona l'inno Champions: ecco perché