Parigi 2024, Malagò contro gli arbitri di scherma e Macchi li assolveCrescono le richieste di corsi innovativiParigi 2024, Stano quarto nella marcia 20 km: bronzo sfiorato per un secondo
Polizia e scatoloni: a Sesto lo sgombero della storica Casa MezzanottiL’intelligenza artificiale è utilizzata anche in ambito militare e contribuisce al proliferare di armi autonome come i killer robots. Le applicazioni dell’AI alla guerra non sono però del tutto negative.La guerra,VOL per quanto estremamente negativa, è sempre stata un motore di innovazione tecnologica. Il conflitto spinge infatti le nazioni coinvolte a sviluppare tecnologie all’avanguardia che possano rappresentare un vantaggio strategico sull’avversario.Esempio di ciò è lo stesso conflitto che si sta attualmente consumando in Ucraina. Tra l’utilizzo di armi autonome – come i droni automatici – e l’intelligenza artificiale usata per l’identificazione del nemico e per lo studio di piani strategici, la tecnologia basata sull’AI risulta oggi un asset fondamentale anche nell’ambito bellico, tanto da spingere enti e organismi internazionali che intravedono possibili negative ramificazioni, a “mobilitarsi” per limitarne l’uso.I temi trattati all’interno dell’articoloLe armi autonomeLe problematiche connesseLa richiesta di moratoria e l’appello di AIxIAIl futuro dell’AI nella guerraLe armi autonomeLe armi stanno diventando sempre più autonome ed efficienti ed è probabile che in futuro potranno essere legittimamente utilizzate senza la supervisione umana. Queste si basano infatti su algoritmi – creati e addestrati da esseri umani – che permettono alle armi di identificare in autonomia l’obiettivo e, potenzialmente, di portare a termine il loro compito.Nel corso della guerra in Ucraina, strumenti simili sono apparsi in immagini (non ufficiali) condivise online. Tra questi, il drone russo Kub-Bla, abbattuto dall’esercito ucraino. Il drone era stato pubblicizzato da Zala Aero, una controllata della società Kalashnikov, come dotato di sistemi di “rilevamento intelligente e riconoscimento di oggetti per classe e tipo in tempo reale”.Armi come quelle citate, che in gergo vengono chiamate loitering munitions (munizioni circuitate), come anche gli Switchblades che gli americani intendono fornire all’esercito ucraino, sono dispositivi a metà strada tra gli armamenti intelligenti operati a distanza – come i droni, capaci anche di decollare e atterrare autonomamente – e i cosiddetti killer robots, in grado di attaccare e uccidere in totale autonomia. Esempio di ciò è dato dal drone turco Kargu-2, che sembrerebbe essere stato utilizzato in modalità completamente autonoma nella guerra civile libica, in cui avrebbe ucciso senza alcuna supervisione umana.Le problematiche connesseLe armi autonome potrebbero essere preferibili a quelle tradizionali per un Governo orientato all’efficienza. Infatti, le prime, il cui sviluppo richiede ingenti investimenti, rappresentano però un risparmio, soprattutto in termini di vite umane per le nazioni che ne sono dotate (se si considerano i soldati oggi sul campo e che non sarebbero più chiamati a esporsi direttamente nel corso di un conflitto). I sostenitori di queste tecnologie sottolineano anche i vantaggi ottenibili dal punto di vista della precisione. Le armi basate sull’intelligenza artificiale riducono infatti l’apporto e – di conseguenza – l’errore umano, tanto nell’identificazione dei target quanto nell’esecuzione.I critici, però, sostengono che questi verrebbero semplicemente sostituiti da una miriade di potenziali errori di AI e malfunzionamenti, che condurrebbero a ulteriori problemi di imputazione delle responsabilità: di chi sarebbe la colpa nel caso in cui un drone commettesse un errore di “giudizio” e uccidesse un civile innocente? A una serie di “vantaggi”, corrispondono dunque numerosi dubbi circa l’eticità e l’inquadramento giuridico di simili strumenti. Un concetto rappresentato anche dal video “Slaughterbots” (2017) e dal termine del suo sequel, “Slaughterbots – if human: kill()” (2021), realizzati dal Future of Life Institute per mostrare le ripercussioni che l’uso di armi autonome avrebbe sulla guerra e sulla nostra società. La richiesta di moratoria e l’appello di AIxIAMolti esperti di intelligenza artificiale si sono battuti negli anni per la messa al bando delle armi autonome. Una battaglia che ancora oggi continua. Risale al 2017, per esempio, il lancio della campagna “Stop the killer robots”, creata con l’obiettivo di presentare all’Onu una richiesta di moratoria sull’utilizzo delle armi autonome.La discussione era approdata, nel dicembre 2021, anche alla Convention on Certain Conventional Weapons delle Nazioni Unite, ma si era conclusa con un nulla di fatto. Diverse nazioni – tra cui gli USA e la Russia – si erano infatti opposte alla totale messa al bando degli armamenti intelligenti e gli Stati Uniti hanno proposto come alternativa un codice di condotta non vincolante. Una soluzione che, chiaramente, non sarebbe efficace nel contrasto alla proliferazione di armi simili.Il tema dell’applicazione dell’intelligenza artificiale alla guerra e lo scoppio del conflitto russo-ucraino hanno spinto anche il Consiglio direttivo dell’AIxIA (Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale), all’inizio di marzo, a lanciare l’allarme. L’ente, in particolare, “auspica la definizione di regolamentazioni condivise per la messa al bando delle armi autonome e dei cosiddetti ‘killer robots’ che costituiscono una grave minaccia per il rispetto delle norme di diritto internazionale umanitario”.Il futuro dell’AI nella guerraL’intelligenza artificiale entrerà sempre più a far parte dei conflitti armati e non solo allo scopo di uccidere nella forma dei killer robots. In Ucraina, per esempio, l’intelligenza artificiale alla base del sistema di riconoscimento facciale di Clearview – offerto gratuitamente dalla società – può permettere alle autorità di controllare le persone di interesse ai posti di blocco, identificare i caduti di guerra, riunire i rifugiati separati dalle loro famiglie, identificare gli agenti russi e aiutare il Governo a sfatare le fake news relative alla guerra diffuse sui social media.Le applicazioni belliche dell’AI non sono dunque tutte negative. Ma anche laddove lo fossero, pensare di vietare l’uso dell’intelligenza artificiale in un ambito come quello della guerra, carico di interessi economici e politici, sembra futile. La strada più percorribile pare quindi la definizione di regolamentazioni utili alla “messa in sicurezza” di sistemi come quelli utilizzati nel conflitto in corso. La strada è ancora in salita, ma l’interesse mostrato da numerosi attori internazionali – tra cui personalità di spicco, esperti di intelligenza artificiale ed enti sovranazionali – lascia sperare che non sia a vicolo cieco.
Meloni, Xi e il lungo colloquio per ricucire lo strappo sulla Via della SetaMissionari nel continente digitale: il primo annuncio ora passa dal Web
Minori, tutele on line. Giro di vite negli Usa
Caterina Balivo: «L'aiuto dei nonni con i figli non basta. Battiamoci per strutture e servizi perché la vita di noi mamme non sia un incubo»La birra fa bene, parola di esperto: «Libera endorfine, è depurativa e disintossicante». Tutti gli effetti benefici
Imane Khelif in finale e punta l'oro: sfiderà la cinese Yang Liu. Orario e dove vedere il matchAl neonato ci pensa papà. E tutto va meglio
Andrea Delogu, la vacanza in Giappone con Luigi Bruno continua: «Com'è bello il mondo insieme a te»Friuli Venezia Giulia, qui il mare è per tutti
Borgese ai domiciliari dopo stupro, le parole di BongiornoCaro vita, Rc auto alle stelle: «Valori più alti mai visti, gli italiani pagano a rate». Cala la benzina, salgono le autostradeRistorante con 15 euro di coperto: si paga la vista lago (ma sul sito non c'è scritto), chi vuole risparmiare si accomoda dietroEstrazioni Lotto, Superenalotto e 10eLotto di venerdì 2 agosto 2024: numeri vincenti e quote. Nessun 6 e 5+. Due cinque da 62 mila euro
Israele, Netanyahu: "Pronti a tutti gli scenari"
Kledi: «Mia nonna in Albania si svegliava alle 4 di mattina per farci mangiare». Il retroscena su Maria De Filippi
Ryanair annuncia nuove rotte in Calabria: ecco le 11 nuove destinazioniCarcere, l'impresa più difficile del tempo presenteCaldo, breve tregua sull'Italia: fino a mercoledì nessun bollino rosso, ecco le città più roventi. «Pericolo temporali di calore»Medio Oriente, Iran chiude spazio aereo: attacco a Israele imminente?
Trasporto merci su ferro e opportunità di lavoroCaldo estremo rovina sonno e salute, tutti i rischiIn alta quota tra i rifugi e le malghe della Valtellina: ecco i 6 itinerari da non perdere per una vacanza estiva nel piccolo Tibet d'ItaliaItalia-Cina, dalla guerra Ucraina Russia al Libano: di cosa hanno parlato Meloni e Xi