File not found
Capo Analista di BlackRock

In “Operazione Kandahar”, di Ric Roman Waugh, l’eroe americano per una volta non salva il mondo - Tiscali Notizie

“I Misteri del Bar Étoile” per ridere come bambini: un noir clownesco irriverente, malinconico e colorato - Tiscali NotizieGiustizia climatica. La Corte europea dei diritti dell’uomo condanna la Svizzera. L’Italia sta peggio - Tiscali NotizieQuello che le donne ora dicono. Il nuovo manifesto di Fiorella Mannoia

post image

Incontro Meloni-Biden a Washington: i temiFëdor Dostoevskij (1821-1881) - archivio COMMENTA E CONDIVIDI Nel gennaio 1868,investimenti in una lettera indirizzata ad Apollon Nikolaevic Majkov, Dostoevskij spiegava l’intento del romanzo L’idiota, cui stava lavorando: «Da tempo mi tormentava un’idea, ma avevo paura di farne un romanzo, perché è un’idea troppo difficile e non ci sono preparato, anche se è estremamente seducente e la amo. Quest’idea è raffigurare un uomo assolutamente buono. Niente, secondo me, può essere più difficile di questo, al giorno d’oggi soprattutto». Ma chi è questo personaggio, il principe Myškin, uscito dalla penna del grande autore russo? Va prima sottolineato come l’aggettivo buono usato nella missiva fosse nell’originale prekrasnyj, che assomiglia al kalos kagathos greco e sta ad indicare la bellezza e la bontà insieme. E che l’epiteto idiota nell’intenzione di Dostoevskij può essere assimilato al povero di spirito del Vangelo, come spiega Daniele Castellari nel libro Beati gli idioti. Dostoevskij e il discorso della montagna da poco pubblicato da Pazzini editore (pagine 154, euro 18,00). «Idiota – spiega l’autore a un certo punto del saggio – entra come vocabolo nelle lingue slave appena prima del romanzo, precisamente nel 1853, come termine medico. Una delle sue due accezioni, secondo un lessico di dieci anni dopo, riguarda un sinonimo che ci interessa: jurodivyi, che significa “ingenuo, semplice di spirito”, già come vox media dell’antico bulgaro, dove stava anche per “meraviglioso, stupendo”. L’espressione particolare legata al nostro tema è Christa radi Jurodivyi poiché inquadra la tradizione popolare orientale del “pazzo/stolto per Cristo”».Ma il vero interrogativo di fondo del volume è questo: il principe Myškin è veramente una figura, o non piuttosto controfigura, di Cristo? Castellari ripercorre le tante interpretazioni che ne sono state fatte da parte dei critici letterari, dei filosofi e dei teologi: tutti più o meno riconoscono l’originalità del personaggio, nonché l’incarnazione della virtù della mitezza e dell’umiltà, spesso richiamando quello che può essere ritenuto una sorta di fratello maggiore in ambito narrativo, vale a dire don Chisciotte. Secondo il pensatore russofrancese Nikolaj Berdjaev, Myškin ha un’impronta cristica ma non riesce ad essere un salvatore e anche il teologo Paul Evdokimov ritiene il principe un Cristo immaturo, troppo angelico e disincarnato. Chi ha trovato maggiore affinità fra Myškin e Gesù è Romano Guardini, che lo vede come “un figlio dell’uomo”, una sorta di agnus Christi pronto a sacrificarsi per tutti. Come rileva Castellari, il filosofo italotedesco sottolinea alcuni caratteri comuni: il distacco dai beni del mondo, la capacità di leggere nei volti delle persone, il legame con i bambini, la difesa di una donna considerata prostituta, nonché «il realismo del vedere il male nel cuore dell’uomo pur non condannando e non giudicando», come dice Gesù nel Vangelo di Matteo (“non giudicate per non essere giudicati”). Uno dei giudizi più acuti è quello del teologo svizzero Hans Urs von Balthasar, che riflette su una scena capitale dell’opera, quando Myškin piange con Rogozin autore di un delitto efferato. È la comunione con il peccatore, la condivisione della sofferenza, la logica del perdono che fa del principe un alter Christus. «Cristo – può concludere Castellari sintetizzando questa carrellata – è un ideale al quale l’uomo tende, ma che non riesce a raggiungere». È talmente inimitabile che Myškin non può essere altro che «l’uomo della strada, del coraggio, del guardare al futuro e perciò dell’incompletezza e dell’insicurezza». È il povero di spirito e il puro di cuore delle Beatitudini, un campione di mitezza destinato alla sconfitta il cui emblema sono le lacrime, che per il grande scrittore russo, come ha rilevato Evdokimov, «rappresentano la prova dell’incontro fra il bene e il male, nel quale il bene si lascia limitare dal male in nome della libertà, del rispetto e dell’amore verso un altro essere».Restano da sottolineare due culmini che tocca il romanzo, o meglio due passi salienti che raggiungono un acme al punto da essere citatissimi. Ci riferiamo innanzitutto alla frase «La bellezza salverà il mondo», talmente abusata da farle perdere il vero significato, che nell’opera di Dostoevskij è legata all’amore e addirittura all’innamoramento. Una bellezza più umana che metafisica insomma. Come ha scritto André Gide, il quale – lo rimarca Castellari – ha osservato «come la luce di Dostoevskij, a differenza di quella piena e diffusa dei romanzieri francesi o di Tolstoj, colpisca il personaggio in maniera intensa su un lato lasciando oscuro l’altro, come se la figura si appoggiasse alla propria ombra». Un lato oscuro che colpisce anche la figura di Cristo, o meglio il suo corpo dopo la morte, quale è rappresentato da Holbein il giovane in un quadro conservato al Kunstmuseum di Basilea. Davanti a una copia mostratagli da Rogozin, Myškin esclama: «Quel quadro! Ma quel quadro potrebbe anche far perdere la fede a qualcuno!». È questa la seconda frase notissima ed è riferita alla brutalità dell’opera, all’ansia e allo sgomento che provoca in chi la guarda perché si trova davanti al cadavere di un uomo sottoposto a torture indicibili prima di morire sulla croce quasi senza nessuna speranza di resurrezione. Il Cristo di Myškin non è un trionfatore ma esprime la sua bellezza e la sua verità nello scandalo della croce.

L’abuso della parola “genocidio” cancella il senso profondo della ShoahBufera strage di Bologna, la difesa di De Angelis: "Io al rogo come Giordano Bruno"

La bandiera ispirata da una poesia. La festa nazionale dei Sámi, il Popolo senza Stato dell’Europa del nord - Tiscali Notizie

Sanremo 2024, chi è Maninni, l’esordiente all’AristonA 90 secondi dall’Apocalisse, ora l’umanità è chiamata a reagire

Migranti in mare. Respingimento in Libia, segreto di Stato in Italia. Approda in Procura il caso Vos Triton - Tiscali NotizieSanremo 2024, Fred De Palma contro i pronostici: è stato stroncato già alla vigilia

Bonus bollette 2023 prorogato

Cambiamento climatico, l'appello di Mattarella: "Non c'è più tempo, bisogna agire ora"Alluvione in Emilia-Romagna, la lettera di Meloni a Bonaccini

Ryan Reynold
Giorgia Meloni, le vacanze in Puglia con la famiglia: fitto calendario al suo rientroMarta Fascina e gli sguardi complici di Pier Silvio e Luigi BerlusconiMigrazioni, Meloni alla Farnesina su Europa e Mediterraneo

Guglielmo

  1. avatarMeloni contro Molko: querela per diffamazioneCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    6/ Visti da vicino. Benigno Zaccagnini, quando l’onestà diventa una definizione - Tiscali NotizieRegionalismo differenziato. L’interesse nazionale evapora, parte la «secessione dei ricchi» - Tiscali NotizieTaylor Swift fa la storia ai Grammy e annuncia il suo nuovo albumGuerra di Gaza. “Il sogno di Sion”, un libro di Carlo Giacobbe per essere “trasparenti e onesti” su Israele - Tiscali Notizie

    ETF
    1. Ponte Morandi, quinto anniversario del crollo: la dichiarazione di Giorgia Meloni

      VOL
      1. avatarSantoro, il giornalista fa un appello a Mattarella: "Messa repentaglio la mia incolumità"BlackRock

        Meloni, Ilaria Salis, le donne iraniane e tutte le altre: ovvero Giorgia, la premier bipolare - Tiscali Notizie

  2. avatarScandalosa Mary Poppins. Quando la “cancel culture” esagera: quanto fascismo in questa deriva buonista  - Tiscali NotizieGuglielmo

    Incontro Mattarella-Meloni, sul tavolo la riforma della giustizia: attesa per il via liberaConte contro Meloni sul salario minimoStoria del presepe, tra incanto e devozioneGuerra di Gaza. “Il sogno di Sion”, un libro di Carlo Giacobbe per essere “trasparenti e onesti” su Israele - Tiscali Notizie

  3. avatarZaia sull'autonomia: "Il Governo vada avanti"Economista Italiano

    A Roma per ricordare Massimo Scalia, il buon Maestro dell’ambientalismo scientifico italiano - Tiscali NotizieDelega fiscale, ok definitivo della Camera con 184 voti favorevoliFitto sul Pnrr, le comunicazioni alla Camera e al SenatoRicerche Italia-Israele. Gullino, già vice-rettrice dell’Ateneo torinese: «La scienza non può avere confini» - Tiscali Notizie

Sanremo 2024, ecco come sarà la seconda serata. Amadeus: «Il festival è come la nazionale di calcio»

Pace fiscale, anche Calenda affonda Salvini: "Un continuo carosello di rumori fastidiosi"Alluvione in Emilia-Romagna, la lettera di Meloni a Bonaccini*