Borsa, la romana Vianini lascia Piazza Affari. Era quotata dal 1986 – Il TempoPassaporto in posta, da oggi anche in tre grandi città | Wired ItaliaMedagliere olimpico, tutti i vincitori di Parigi 2024 | Wired Italia
Come il quantum computing potrebbe cambiare le compagnie aeree | Wired ItaliaConfermato il nesso di causalità. Il medico non aveva seguito i protocolli che impongono dopo tre giorni di prescrivere l'antibioticoAula di tribunale - Fotogramma28 marzo 2024 | 19.46Redazione AdnkronosLETTURA: 3 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;} La corte di appello penale di Ancona ha riconosciuto la responsabilità penale del dottor Massimiliano Mecozzi,VOL medico omeopata accusato di aver causato la morte del piccolo Francesco Bonifazi. La storia La vicenda risale al maggio 2017 quando il bimbo di 7 anni veniva curato dal medico di Pesaro per un’otite con trattamenti omeopatici. La malattia si trascinò però per oltre 20 giorni, aggravandosi sino a provocarne la morte per l’ascesso encefalico. Durante l’evoluzione della malattia, secondo la ricostruzione della Procura, il dottore avrebbe consigliato alla famiglia della vittima di trattare il figlio con prodotti omeopatici, dissuadendoli dall’utilizzare antibiotici e di ricorrere alle cure ospedaliere, alle quali i genitori si rivolsero una volta visto l’aggravarsi delle condizioni del piccolo Francesco.La condanna in primo grado Il Tribunale di Ancona ha condannato il medico per grave negligenza, consistita nel non aver seguito i protocolli medici dettati dal Ministero della Salute che impongono, di fronte a un’otite in un minore, una vigile attesa nei primi 3 giorni durante i quali è possibile prescrivere anche trattamenti omeopatici, ma una volta aggravata la condizione clinica del malato obbligano il medico a prescrivere un adeguato trattamento antibiotico. Il nesso di causalitàMecozzi aveva impugnato la sentenza, ritenendo che l’istruttoria dibattimentale del giudizio di primo grado non avesse provato il nesso di causalità tra la morte del bimbo e l’otite. Decisivo l'intervento dell’Unione Nazionale Consumatori, patrocinata dall’Avvocato Corrado Canafoglia, coadiuvato dai professori Enrico Bucci e Matteo Bassetti, che ha prodotto una documentazione dalla quale è emerso che il caso del piccolo Francesco non era isolato, ma anzi solo l'ultimo di precedenti analoghi dove i pazienti si allontanavano e/o rifiutavano la medicina tradizionale per seguire le indicazioni di medici omeopati e da tale scelta derivava la morte dei pazienti.La sentenza d'Appello La Corte di appello di Ancona, oggi presieduta da Antonella Di Carlo, ha confermato la sentenza di condanna del Tribunale, rigettando l’appello e accogliendo la tesi della Procura della Repubblica sulla responsabilità medica del dottor Mecozzi, sostenuta dai familiari del piccolo e dall’Unione Nazionale Consumatori che nel processo ha supportato tecnicamente la tesi accusatoria. "La pronuncia di oggi è la conferma che di fronte a malattie bisogna ricorrere alla medicina tradizionale per evitare l’aggravarsi delle stesse sino alla morte. L’Unione Nazionale Consumatori da anni svolge un’intensa attività volta a contrastare pratiche che interferiscono con la salute e si allontanano dai protocolli medici dettati dal Ministero della Salute", commenta l’avvocato Corrado Canafoglia, legale dell’Unione Nazionale Consumatori. "Questa sentenza è un tassello importante nell’accertamento della verità di un fatto estremamente grave che ha colpito una famiglia intera" conclude l’avvocato Federica Mancinelli, legale del nonno del piccolo Francesco, Maurizio Bonifazi, il quale alla lettura della sentenza, commosso, ha detto: "Oggi potrò andare a trovare mio nipote al cimitero con la serenità nel cuore che la giustizia sta facendo il suo corso". { }#_intcss0{ display: none;}#U113052688129RD { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11305268812vYB { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11305268812NfC { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11305268812VgH { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11305268812sFI { font-weight: bold;font-style: normal;}
Entrano in orbita i primi satelliti dello Starlink cinese | Wired ItaliaForse Orbán ha fatto un altro favore a Putin - Il Post
Kamala Harris è la candidata ufficiale del Partito Democratico alle elezioni presidenziali - Il Post
Nvidia è stata accusata di abusare della sua posizione dominante nella vendita di chip per intelligenza artificiale | Wired ItaliaIl Barbie Phone è realtà, ma è una mezza schifezza | Wired Italia
Taylor Swift ha ammaliato il pubblico di ZurigoIl box office cinematografico svizzero: ecco i numeri della stagione
Ascese e cadute, letteralmente, di Simone Biles - Il PostRoma, “non accettava la separazione”. Il racconto del femminicidio a Fonte Nuova – Il Tempo
Olimpiadi di Parigi, i primi dati sull'impatto economico | Wired ItaliaL’intelligenza artificiale generativa arriva alla Camera dei Deputati | Wired ItaliaLa storia raccontata da un frammento di maltaC'è una correlazione negativa tra schizofrenia e cecità? - Il Post
Volti, come riusciamo a riconoscerli? Ce lo svela Game of Thrones | Wired Italia
10 videogiochi per sentirti in vacanza con pc e console | Wired Italia
Ecco l'eclissi totale di SoleTaylor Swift è sbarcata in Europa: e il PIL si impennaOpenair di Frauenfeld: 160.000 i presenti, il bilancio è positivoMeloni va in vacanza con Giambruno: “Siamo amici e ci vogliamo bene” – Il Tempo
Caterina Banti e Ruggero Tita hanno vinto l'oro olimpico nella vela, di nuovo - Il PostSenna, gli italiani non si allenano. Si tuffa il ct: "Odore e sapore..." – Il TempoWeekly Beasts - Il PostMondadori ha fatto un accordo con Josephine Calasso per poter comprare il 10 per cento di Adelphi dal 2027 - Il Post