File not found
Campanella

Daniel Radosavljevic morto in carcere in Costa Azzurra: il giovane di Rho aveva 20 anni

L'orrore dei passanti e l’allarme: nel fiume galleggia un cadavereCiclista incastrata sotto un tram a Roma: trasportata d'urgenza in ospedaleCospito ricoverato all'ospedale San Paolo di Milano: a rischio di edema cerebrale

post image

Maltempo a Siracusa, allagamenti e pioggia: "Situazione drammatica"COMMENTA E CONDIVIDI «Nessuna quantità di acciaio può essere paragonabile alla vita di un bambino. E nel nostro reparto di oncologia attualmente sono ricoverati 55 bambini». Lo ha sottolineato don Antonio Panico,criptovalute professore associato di Sociologia generale presso la Lumsa e direttore della sede di Taranto della stessa Università, intervenuto ieri alla seconda edizione del convegno nazionale “Era cosa molto buona. Custodire le nostre terre. Salute, ambiente, lavoro”, che si è svolta a Vicenza, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana (Commissioni per il Servizio della carità e della salute e per i Problemi sociali e del lavoro, la giustizia e la pace). Nel Tarantino, considerato dalle Nazioni Unite come il territorio più inquinato al mondo, «non si sta facendo praticamente nulla perché ci sono interessi altri» ha detto sconfortato Panico. Il primo appuntamento dedicato alla custodia delle nostre terre, era stato organizzato ad Acerra, in Campania, dove nel silenzio generale si è sviluppata nei decenni la prima “Terra dei fuochi”. Ma le “Terre dei fuochi” in Italia solo oltre 70, da nord a sud. E anche il Veneto detiene il suo “triste primato”: 180 chilometri quadrati di territorio, per una popolazione stimata di circa 300milla abitanti, è interessato dall’inquinamento delle falde acquifere a causa di sostanze perfluoroalchiliche (Pfas), i cui effetti dannosi sulla salute non sono ancora del tutto conosciuti. «I Pfas sono come una bomba ad orologeria nel corpo dei nostri figli. Sai che c’è, ma non sai quando e come la malattia potrebbe svilupparsi. La cosa più drammatica è stato scoprire che con la gravidanza e l’allattamento eravamo state noi a contaminare i nostri figli». Con queste parole toccanti, hanno portato la loro testimonianza Michela Piccoli, Elena Pollini e Giovanna Dal lago, in rappresentanza del gruppo “Mamme no Pfas” che, dal 2017, lotta per ottenere giustizia, e denunciare i ritardi e i silenzi delle istituzioni. Per loro le parole del vescovo di Vicenza, Giuliano Brugnotto. «Una mamma dona la vita ad un figlio e non può restare indifferente di fronte a scelte che vanno a minarne la salute – ha detto -. Questo è un bell’esempio di coscienza civile che nasce dal basso, e che è arrivato fino all’Onu». « Bisogna, però, far conoscere i dati – ha sottolineato Ketty Vaccaro, responsabile Area Salute e Welfare del Censis -, perché se è vero che nella popolazione che vive accanto ai siti più inquinati è aumentata la percezione del contesto, è anche vero che non c’è una uguale percezione di ciò che tale inquinamento provoca nella salute». Urgono allora proposte concrete, come quelle suggerite da monsignor Antonio Di Donna, vescovo di Acerra, e presidente della Conferenza episcopale campana. « La “Laudato si’” è un segno profetico, ma bisogna renderla viva. Bisogna intraprendere un cammino comune tra vescovi, dobbiamo dialogare con le istituzioni, in particolare con le Regioni da dove passa la maggior parte dei provvedimenti legislativi in materia ambientale ». « Prima Acerra, ora Vicenza: arrivare sui territori inquinati significa essere concreti – ha detto don Massimo Angelelli, direttore Ufficio nazionale Cei per la pastorale della Salute -, sensibilizzando la società civile e le comunità cristiane. La concretezza è anche quella di chi vive e lotta in prima persona, come le “Mamme no Pfas”. D’altra parte, parliamo di dinamiche sui territori che coinvolgono tutti. Bere l’acqua è un elemento naturale e necessario della vita, ma se l’acqua che beviamo è inquinata, così come l’aria, paghiamo tutti». «Come insegna la “Laudato si’”, è tempo di cambiare prospettiva rispetto alle contrapposizioni ideologiche del passato – ha concluso don Bruno Bignami, direttore Ufficio nazionale Cei per i problemi sociali e il lavoro -. A volte abbiamo spinto sulla produzione, dimenticando che una produzione che calpesta i territori, calpesta la vita. Altre volte abbiamo spinto solo sulla dimensione della cura e della salute, dimenticando che l’uomo ha anche bisogno di lavoro e di trasformare la realtà attraverso la propria opera. Quando abbiamo contrapposto questi due mondi, le conseguenze sono state negative. Serve un nuovo paradigma di dialogo e inclusione reciproca. Il vero lavoro è lavoro che tutela la vita delle persone e tutela i territori. Il tema del lavoro va pensato con al centro l’umanità e con al centro il progetto che Dio aveva pensato, cioè che il lavoro è per l’uomo. Un lavoro che inquina è un lavoro che non esalta le capacità dell’uomo».

Terremoto in Turchia e Siria, rientra l'allarme tsunami in ItaliaIn giro per il centro nonostante i domiciliari: arrestato un 60enne

Omicidio di Thomas, Omar lo dice su Instagram: "Ad Alatri un'aggressione a stampo razzista"

Roma, bambino spagnolo di 5 anni si perde e cammina dal Vittoriano al ColosseoFidanzati messinesi uccisi in Inghilterra: le salme tornano in Italia

Terremoto, sisma di magnitudo 3.7 nel catanese: interessata la zona di AdranoPerché i genitori di Saman Abbas potrebbero rischiare l'estradizione

Previsioni meteo, torna il freddo sull'Italia: in arrivo pioggia e neve

Il killer di ndrangheta Sestito catturato a Napoli dai CarabinieriNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 553

Ryan Reynold
Matteo Messina Denaro, Bonafede si difende: "L'ho fatto per paura"Non solo Covid, arriva il Norovirus: 170 contagi in una scuola di BolognaPicchiato da due donne in casa: "Stava con entrambe"

investimenti

  1. avatarTragedia a Cadoneghe, motociclista 21enne si schianta sul cavalcavia e muoreProfessore Campanella

    Sugli sci mentre il figlio di 2 anni resta solo al gelo: denunciatiSciatore di soli 20 anni morto a bordo pista sulle DolomitiMeteo weekend: le previsioni del tempo in Italia con l'arrivo del ciclone tropicaleRagazza di 20 anni morta per shock anafilattico per aver mangiato un tiramisù vegano: “Conteneva latte”

    1. Carro di Carnevale si ribalta a Bolzano, sedici feriti fra cui molti bambini

      1. avatarI deputati si alzano lo stipendio perché "la vita è più cara": pioggia di critiche socialCampanella

        Protezione Civile, diramata un'allerta meteo rossa per la Sicilia

  2. avatarBenno Neumair era capace di intendere e volere quando ammazzò i genitoriVOL

    Superenalotto: dove è stato centrato il 6Si immerge nel lago ghiacciato: perde conoscenza e muoreStudente in gita a Bolzano precipita dal balcone dell'hotel: è graveScontro tra due auto in provincia di Treviso: morta la 26enne Giorgia Pezzinato, ferita una 39enne

  3. avatar48enne disabile trovata morta in casa con dei lividi: fermata la coinquilinaProfessore Campanella

    Anziana senza acqua e cibo: arrestata la badanteMeteo: assaggio di primavera, ma preoccupa la siccitàIncidente sulla Messina-Catania: auto in un dirupoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 551

23enne scomparsa a Ponsacco: trovata morta

Oristano, Chiara uccisa a 13 anni dalla madre: ha provato a difendersi e scappareWalter Ricciardi: "L'idea che la protezione dal Covid-19 sia individuale la pagano i fragili"*