Silvio Berlusconi confessa: "Ho avuto paura"Elezioni in Sardegna; a Cagliari avanti il centrodestraZingaretti riapre la sezione Pd a Casal Bruciato
Minibot, Salvini e Di Maio attaccano Tria: "Trovi soluzioni"Questo articolo è tratto dal nuovo numero di Finzioni,trading a breve termine il mensile culturale di Domani che puoi scaricare e leggere a questo link. Sostenere che la poesia è l’unico vero collante della letteratura italiana sembra un azzardo, ma se guardiamo con attenzione, una volta esclusi i libri che si intasano sul collo di bottiglia del consumo mediatico, osserviamo due fenomeni. Il primo, già per sé interessante, riguarda il fatto che la poesia attuale, anche quella dei giovani e giovanissimi, non solo mantiene, ma esplicita il proprio legame con la tradizione; il secondo riguarda la rete capillare di relazioni che si forma tra gli interessati (la maggior parte, è vero, aspiranti poeti), diffusa in tutto il paese. Torna Pordenonelegge poesia con oltre un centinaio di protagonisti fino al 18 settembre, e una trentina di incontri inseriti nel più vasto cartellone del festival. Fra gli ospiti il premio Pultizer poesia 2020 Jericho Brown, le poetesse ucraine Iya Kiva e Halyna Kruk, la scozzese Liz Lochhead, il palestinese Najwan Darwish, gli italiani Fabio Pusterla, Milo De Angelis, Maurizio Cucchi, Laura Pugno, Maria Grazia Calandrone, Mary B Tolusso. Sostenere che la poesia è l’unico vero collante della letteratura italiana sembra un azzardo, ma se guardiamo con attenzione, una volta esclusi i libri che si intasano sul collo di bottiglia del consumo mediatico, osserviamo due fenomeni: il primo, già per sé interessante, riguarda il fatto che la poesia attuale, anche quella dei giovani e giovanissimi, non solo mantiene, ma esplicita il proprio legame con la tradizione; il secondo riguarda la rete capillare di relazioni che si forma tra gli interessati (la maggior parte, è vero, aspiranti poeti), diffusa in tutto il paese. A proposito del primo punto, potremo aggiungere che la definizione stessa di letteratura è legata alla questione della tradizione, che detta le ragioni della sua attualità, ovvero la trasmissione delle opere. Sul secondo punto mi soffermerei, perché (e questa differenza ha un valore) l’appassionato di poesia non si rassegna a rientrare nel ruolo del consumatore, e cerca a tutti i costi di condividere le proprie letture e di legarle alle vicende quotidiane della vita, anche a costo – è il rovescio della medaglia – di perdere il più vasto orizzonte critico dei riferimenti e a volte affezionarsi a quello che trova senza darsi da fare a cercare troppo lontano. Non ci si deve infatti nascondere che dagli anni ’70 a oggi la poesia in Italia ha conosciuto l’abisso, per quanto riguarda la possibilità di attenzione per qualcuno che non aspiri a scriverne. Un abisso dal quale sta lentamente risalendo. Il festival Pordenonelegge ha prestato dai suoi inizi molta attenzione alla poesia, fino a far sì che oggi la presenza dei poeti all’interno della manifestazione dia vita a un vero e proprio festival poetico (il più grande in Italia) dentro il festival, un appuntamento atteso dai poeti e dagli interessati alla poesia. A Pordenonelegge c’è una Libreria della poesia, che ha una vita autonoma rispetto alla generale offerta di libri, e permette di trovare opere che è raro incontrare – tutte insieme – in qualsiasi altro negozio di libri. E poi i premi (ce ne sono quattro), che sono occasioni d’incontro e di promozione delle opere. E, ancora, le pubblicazioni: due collane, una dedicata a poeti affermati (quest’anno Marina Corona, Cesare Lievi e Alberto Bertoni), e l’altra a giovani in via di affermazione (quest’anno Andrea Cozzarini, Erica Donzella, Letizia Gava, Alessandro Stoppa, Francesco Terzago). Vanno menzionati anche i documentari, per tacere delle letture e dei dialoghi, nonché degli approfondimenti critici… che vorremmo menzionare ma, data la quantità, si dovrebbe escludere qualcuno e non sarebbe giusto (tutto in programma sul sito del festival alla voce “poesia”). Infine, in parallelo all’attività della fondazione Pordenonelegge, che opera durante tutto l’arco dell’anno, il nuovissimo sito pordenoneleggepoesia.it, da poco inaugurato, un luogo di incontro e di confronto che si svilupperà proprio a seguito degli eventi e dei discorsi che si intrecceranno al festival. Lo diciamo qui, alla fine, ma forse è ciò che più importa: Pordenonelegge fa incontrare gli appassionati di poesia, e quindi anche i poeti. CommentiNel segreto dell’urna Moravia non ti vede, Goku di Dragonball sìFrancesco Guglieri© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGian Mario Villalta Gian Mario Villalta direttore pordenonelegge
Governo: il ministro Tria ha inviato la lettera di risposta all'UeMark Caltagirone, il voto compare in una scheda elettorale
Elezioni europee, Conte: "Non mi farò massacrare"
Fca-Renault, Di Maio attacca la FranciaM5s, Roberto Fico: “Contrario alla votazione su Di Maio"
Salvini contro Gruber: "Due minuti con lei e vorrete votare Lega"Tre generali disertano la parata del 2 giugno
Dl Sicurezza Bis, nuovi scontri tra Lega e M5sScuola, Salvini propone di reintrodurre il grembiule
Varese, ex candidato sindaco leghista indagato per tangentiChi era Gianni De Michelis, politico socialista morto nella notteMatteo Salvini beccato in mutande: la foto privataSalvini: "Non vado da Fazio, è un comunista"
Pressione degli Usa su Salvini per completare il Tap
Sardegna, Michele Pais vuole reintrodurre i vitalizi
Intervista al ministro Fontana: più fondi per la lotta alla denatalitàElezioni europee, nei sondaggi dominano gli euroscetticiSalvini-Di Maio, ennesimo scontro al GovernoEutanasia, proposta di legge del M5s in Commissione
Consiglio dei ministri, nomine e caso Armando Siri sul tavoloOtto e mezzo, attacco tra Gruber e SalviniElezioni: per la prima volta Predappio avrà un sindaco di destraEuropee 2019, i risultati. Nodo alleanze