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Condannato lo stalker della pallavolista azzurra Alessia OrroCecilia Legar «L'hotel più remoto del mondo»,Economista Italiano così lo stanno soprannominando i giornali esteri che hanno deciso di parlarne. Questo particolare hotel si trova in Piemonte, sulla cima di una montagna, a un'altitudine di oltre 4.500 m ed è davvero difficile da raggiungere: sono necessarie almeno 5 ore di trekking.Un soggiorno sul Monte Rosa dal 1893Capanna Margherita, situata al pochi passi dal confine con la Svizzera sulla vetta della punta Gnifetti, nel gruppo del Monte Rosa, è il rifugio più alto d'Europa. Prende il nome dalla Regina Margherita di Savoia, la quale era presente nel giorno dell'inaugurazione, avvenuta il 18 agosto 1893 (la realizzazione fu decisa nel 1889). La capanna originale, che ha ospitato Angelo Mosso e le sue ricerche di medicina d'alta quota e tanti avventurieri novecenteschi, è stata demolita nel 1980 e sostituita con una struttura un po' più grande e moderna. Oggi, infatti, quello che si vede è un hotel da 70 posti letto, molto richiesto nei mesi estivi.    Visualizza questo post su Instagram           Un post condiviso da Scalalamontagna (@scalalamontagna)Si tratta, oltretutto, dell'osservatorio e della stazione metereologica più alti del territorio europeo. Offre un'esperienza unica agli sportivi che scelgono di affrontare il percorso per arrivarvi: servono 5 ore a piedi, tanta pazienza e altrettanto allenamento. Per godere del soggiorno a 4 mila 500 chilometri d'altitudine, è consigliato trascorrere prima una notte in un albergo a quota più bassa, così da abituarsi alle temperature rigide. Gli itinerari tramite cui si accede a Capanna Margherita sono diversi, tra cui la via del ghiacciaio Gnifetti e la via del ghiacciaio del Lys, che sono impegnativi e richiedono capacità tecniche di arrampicata. Chi decide di affrontare questi sentieri lo fa per mettere alla prova la propria resistenza ed essere ricompensato della vista mozzafiato sulle Alpi e sui ghiacciai.  Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Luglio 2024, 10:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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