File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

De Luca "Premier Meloni ci ha comunicato la sua vera identità e noi concordiamo" - Tiscali Notizie

Sondaggi politici: FdI e M5S in calo, stabile il PDBasilicata, la Castagna del Vulture nel registro prodotti tradizionali - Tiscali NotizieCrosetto sull’inchiesta di Perugia: «Il parlamento vada fino in fondo»

post image

Il comitato di redazione dell’Agi proclama due giorni di scioperoDobbiamo “rialzare la testa”,àipregiudiziselotterà ETF rivitalizzando l’orgoglio della nostra funzione, rivendicando la capacità che abbiamo sempre avuto di “fare pulizia” al nostro interno e dimostrando, con l’abnegazione al lavoro che è il tratto caratteristico della stragrande maggioranza dei colleghi, che le inefficienze sono assai spesso a noi non imputabili Ho 56 anni, dal mio ingresso in magistratura (D.M. 11.4.1995), tranne una breve parentesi fuori ruolo, ho svolto sempre la funzione di pubblico ministero. Dal 2011 alla Procura di Roma, negli ultimi anni assegnato alla Direzione distrettuale antimafia, mi sono occupato con passione, con risultati apprezzabili , tra l’altro, delle organizzazioni mafiose “autoctone”. Nel medesimo ufficio in precedenza mi occupavo prevalentemente di reati contro la pubblica amministrazione, avendo istruito indagini  complesse che continuo a seguire nei numerosi dibattimenti in corso. In precedenza, ho svolto le funzioni requirenti in Ariano Irpino (dove da giovane magistrato alla prima sede sono stato Procuratore facente funzioni per quasi un anno), in Perugia ed in Rieti, praticando ogni possibile settore dell’attività del pubblico ministero e confrontandomi continuativamente con le tematiche, anche diverse in ragione della dimensione degli uffici, dell’organizzazione, consapevole che l’idea di una “magistratura orizzontale” si declini attraverso l’impegno ed il contributo di tutti, non solo degli apicali. Per circa sei anni ho avuto anche esperienze fuori ruolo che mi hanno consentito di confrontarmi con altre professionalità e nuove conoscenze tecniche che si sono poi rivelate di grande utilità per l’esercizio delle funzioni giurisdizionali. Ho sempre dedicato tempo ed energie alla formazione, come discente e docente, così come ai giovani colleghi, ritenendo l’attività di magistrato affidatario o coordinatore non solo un “dovere” a favore delle nuove generazioni ma una occasione di continua crescita umana e professionale. Rivitalizzare l’orgoglio Gli scandali che hanno colpito la magistratura in questi ultimi anni hanno indubbiamente inferto un duro colpo alla credibilità dell’istituzione e, come sempre accade in questi casi, colpendo indistintamente una categoria che, nella stragrande maggioranza dei casi, opera con rigore e passione. Credo però che l’opinione pubblica sia condizionata non solo dagli interessati cantori delle nefandezze, molti dei quali attratti dalla possibilità di ridurre gli spazi di controllo di legalità, ma dalla risposta, in termini di efficienza, alla comune domanda di giustizia “quotidiana”, purtroppo gravemente condizionata dalla cronica carenza di organico, dalla evidente inadeguatezza di risorse e da una normazione processuale che a volte sembra scritta da chi non ha mai varcato la soglia di un’aula di giustizia. Dobbiamo, come magistratura, “rialzare la testa”, rivitalizzando l’orgoglio della nostra funzione a tutela dei diritti e a difesa dei valori fondanti il nostro Stato; da un lato, poi, dobbiamo rivendicare la capacità che abbiamo sempre avuto di “fare pulizia” al nostro interno – altre categorie avrebbero reagito in modo ben diverso, certamente non estromettendo gli appartenenti indegni come noi abbiamo fatto – e dall’altro dimostrare, con l’abnegazione al lavoro che è il tratto caratteristico della stragrande maggioranza dei colleghi, che le inefficienze sono assai spesso a noi non imputabili, chiamando gli altri attori istituzionali alle loro responsabilità. La questione morale di tutti i magistrati, dentro e fuori il Consiglio, resta e deve restare una priorità che non sopporta annacquamenti; non deve però tradursi in inutile furia iconoclasta nei confronti dell’istituzione in sé considerata, fuori e dentro la magistratura. Un Csm forte e credibile La palingenesi dell’istituzione ha bisogno dell’impegno di tutti, ovviamente in primis di chi si candida a comporla. Trasparenza dei lavori e comunicazione istituzionale, questioni certamente non nuove, eppure finora affrontate in modo insufficiente. Le singole procedure consiliari debbono avere un responsabile del procedimento, essere tracciate ed ostensibili, nel loro divenire, ad ogni magistrato interessato, cosicché sia garantito pienamente l’interesse del singolo ma sia possibile anche il controllo diffuso della tempestività e del corretto operare consiliare; la tecnologia informatica in uso in qualsiasi organizzazione complessa rende tutto ciò possibile, ma manca una moderna procedimentalizzazione e, soprattutto, una rete intranet che consente una consultazione in tempo reale. Necessario corollario di ciò è l’istituzione di un account mail consiliare dal quale far partire le comunicazioni a tutti i magistrati sulle questioni di maggior rilievo comune e su tutte le pratiche che riguardano il singolo, così come un ufficio informazioni affidato alla struttura amministrativa, con ciò ponendo fine a quel improprio uso delle conoscenze personali, a volte necessitate dalla totale assenza di legittime informazioni, così come dall’attivismo comunicativo dei singoli consiglieri, strumento improprio di consenso. Un impegno, perciò, all’adozione di un nuovo regolamento consiliare – peraltro necessitato dalle riforme ordinamentali – anche secondo tali direttrici, e di un codice di condotta che attenga a tutti i consiglieri, togati e laici, a cui è richiesto, nel loro alto ufficio, il più alto rigore nell’essere e nell’apparire. Un magistrato indipendente La riforma dell’ordinamento giudiziario accentua la spinta alla gerarchizzazione negli uffici, coinvolgendo ora persino gli uffici giudicanti e non solo quelli requirenti, crinale assai pericoloso. La contestuale campagna per le elezioni politiche preoccupa non poco sia per la vaghezza di alcune affermazioni, slogan privi di contenuto, sia per l’eterno ritorno di pericolosi obiettivi naufragati grazie all’esito dei recenti referendum popolari, quanto di immaginate e preoccupanti modifiche della Carta costituzionale, addirittura riformando l’articolo 117 e diluendo il nostro stare in Europa ed i nostri obblighi internazionali. Leggo che la riforma Cartabia, che di per sé contiene alcune luci – penso proprio ad alcune procedure stabilite per i lavori consiliari, quali la trattazione delle pratiche secondo criterio temporale – ma molte ombre, sarebbe genericamente destinata ad una radicale riscrittura, secondo direttrici non meglio specificate. Ancora una volta, nel completo disinteresse di riforme che incidano effettivamente sull’efficienza del servizio giustizia (scopertura di organico, edilizia giudiziaria, informatizzazione, razionalizzazione delle circoscrizioni giudiziarie, depenalizzazione, ecc.) si ritorna a proporre di riformare “i magistrati” (burocratizzazione del suo lavoro per l’ossessione ai numeri e non alla qualità, separazione delle carriere in primis) e non la giustizia come servizio per la collettività. La futura attività consiliare sui pareri – onere spesso mal tollerato dagli altri interlocutori – in ordine alle riforme processuali ed ordinamentali sarà, come prima e più di prima, fondamentale; il Consiglio dovrà avere la capacità e la forza di “saper comunicare” anche all’esterno delle istituzioni con cui dialoga, con le quali dovrà istituire tavoli permanenti, penso ovviamente al Ministero della Giustizia, a cui partecipare con spirito sì collaborativo, ma assai fermo sui principi. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMario Palazzi

Il comitato di redazione dell’Agi proclama due giorni di scioperoPerseguita le alunne con frasi a sfondo sessuale: prof sospeso - Tiscali Notizie

Napoli, Fondazione Cdp e Dynamo Camp insieme per mille minori fragili - Tiscali Notizie

A Napoli corona d'alloro in ricordo di Giacomo Matteotti - Tiscali NotizieLandini: «Siamo una società fondata sulla precarietà». Conte e Schlein a Portella della Ginestra

Elly Schlein fa gli auguri a Silvio Berlusconi di "pronta guarigione"Caso Scurati, la Rai apre un procedimento contro Serena Bortone. Rainews manda in onda 46 minuti di Meloni

Aborto, la Lega si astiene sull’ordine del giorno del Pd contro i Pro vita nei consultori

Salvini non fa sconti: "La patente va tolta a vita a chi è recidivo"Turista sfregia le pareti di una domus romana a Ercolano - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
Ritardi Pnrr, governo: "Siamo al governo da 4 mesi, non da 4 anni"Meloni in Ue col macigno Lega. E rilancia ancora il piano MatteiSu Malpensa Salvini tira dritto: “Non vedo l’ora di atterrare all’aeroporto Berlusconi” - Tiscali Notizie

Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

  1. avatarLa destra alla guerra del premio Strega. «Non toccateci Acca Larentia»criptovalute

    Il grande ritorno di Gigi D’Alessio, a sorpresa per la sesta volta allo stadio Maradona - Tiscali NotiziePrimo sì al premierato. FdI esulta, la Lega frena e resta il nodo della legge elettoraleTonnellate di pomodoro cinese in Campania, scatta la protesta - Tiscali NotizieVittorio Sgarbi: Silvio Berlusconi voleva fondare un "grande nuovo partito repubblicano"

    1. Berlusconi ricoverato, sul congresso parla il tesoriere di Forza Italia

      VOL
      1. avatarAmadeus lascia la Rai. La comunicazione ufficiale a RossiETF

        Generale Minicucci nuovo Comandante Interregionale Carabinieri "Ogaden" - Tiscali Notizie

  2. avatarDe Luca "Premier Meloni ci ha comunicato la sua vera identità e noi concordiamo" - Tiscali NotizieBlackRock Italia

    Decade il provvedimento che tutela le madri: scontro durissimo Lega-PdNapoli, Fondazione Cdp e Dynamo Camp insieme per mille minori fragili - Tiscali NotizieTre giornalisti di Domani rischiano il carcere. «A rischio il diritto dei cittadini a essere informati»Silvio Berlusconi ha iniziato la chemioterapia al San Raffaele di Milano

  3. avatarAutonomia, De Luca "La popolazione ha capito che è la morte del Sud" - Tiscali NotizieCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    I retroscena delle nomine, Meloni deve trattare: "Conta il merito, non la casacca"Tonnellate di pomodoro cinese in Campania, scatta la protesta - Tiscali NotizieTajani sulla maternità surrogata: "Il corpo della donna non è un forno da cui sfornare patate"Berlusconi ricoverato, Marco Travaglio commenta: "Gli auguro di riprendersi al più presto"

L'economia del dopoguerra in Italia

Nordio sulla riforma della giustizia: “A giugno ddl su prescrizione e intercettazioni”Caso Bari, il M5s lascia la giunta regionale di Emiliano*