File not found
analisi tecnica

Paura in volo, Sydney-Auckland: 50 feriti per vuoto d'aria

Papua Nuova Guinea, terremoto di magnitudo 6.9: cinque mortiGaza, attacco al convoglio Ong: Israele ammette l'erroreIsraele avvisa l'Iran: "Se attacca reagiremo"

post image

Brasile, allerta caldo: 62,3 gradi percepitiPromossa da Greenpeace Italia,ETF ISDE, Lipu, Terra! e WWF, punta a una riconversione più sostenibile degli allevamenti, che rappresentano la seconda voce di inquinamento dell’aria. Secondo Greenpeace anche il modello di finanziamento europeo contribuisce a plasmare il settore zootecnico verso un sistema sempre più intensivoGiovedì 22 a Milano è prevista pioggia. Questa pioggia arriva dopo giorni in cui le immagini satellitari della Pianura Padana, avvolta da una nuvola rossa che mostra l’inquinamento dell’aria, hanno acceso dibattiti sulla qualità dell’aria che si respira, sulle varie cause che determinano questo tipo di inquinamento e che – in misura diversa – contribuiscono a rendere l’aria irrespirabile. Nel clima di crisi per il caso lombardo le istituzioni dell’Ue hanno raggiunto in questi giorni un accordo definendo dei limiti più stringenti per una serie di sostanze inquinanti tra cui particelle fini (PM2.5 e PM10).ConcauseNella Pianura Padana a causa della sua conformazione morfologica circola poca aria. A questo problema si aggiunge l’alta pressione che favorisce l’accumulo degli inquinanti, senza dimenticare l’alta densità di popolazione pari a 355 abitanti per chilometro quadrato, quasi il doppio rispetto alla media nazionale. Altri fattori da tenere in considerazione quando si parla di inquinamento di aria in quest’area sono le automobili e le emissioni che derivano dal riscaldamento. In questo quadro non si possono ignorare gli impatti degli allevamenti intensivi. ItaliaL’aria malata di Lombardia. Fontana attacca Sala e fa la guerra all’EuropaVittorio MalaguttiAllevamenti intensiviSecondo uno studio di Greenpeace Italia, in collaborazione con l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), nel 2018 i settori più inquinanti erano rappresentati dal riscaldamento residenziale e commerciale (36,9%) e dagli allevamenti (16,6%). Questi due settori, infatti, sono la causa di quasi il 54% del PM2.5 nazionale. Seguono i trasporti stradali (con il 14%) e le emissioni dell’industria (10%).La ricerca propone anche un’analisi sull’evoluzione della situazione: in uno spettro temporale di quasi trent’anni, dal 1990 al 2018, la percentuale di polveri sottili prodotte dagli allevamenti non è mai diminuita, anzi ha continuato a crescere ed è passata dal 7% negli anni ‘90 a quasi 17% nel 2018.«Se il traffico lo puoi limitare e ci sono tutta una serie di accortezze che si possono mettere in atto anche per i riscaldamenti e l’industria, lo stesso non accade per gli allevamenti. Esistono delle soluzioni tecnologiche che possono aiutare, ma sono dei palliativi e non cambiano il problema alla radice», dice a Domani Federica Ferrario, responsabile della campagna Agricoltura di Greenpeace Italia. «L’unica maniera per intervenire direttamente su una riduzione delle emissioni di ammoniaca – prodotte dagli allevamenti intensivi – è quella di ridurre il numero di animali allevati».La Pianura Padana è la zona in cui si concentra il maggior numero di animali allevati: «Solo in Lombardia alleviamo il 50% di tutto il patrimonio suinicolo nazionale», afferma Ferrario.Consumo di acquaInoltre, c’è una correlazione tra allevamenti intensivi e acqua. Il crescente aumento dei fenomeni siccitosi determina una sempre minore disponibilità di acqua, questo è in controtendenza rispetto all’uso che ne viene fatto: irrigazione del suolo per produrre mangime. Infatti, il 70% della superficie agricola dell’Unione europea (ossia 125 milioni di ettari di terra) è destinata alla produzione di mangime e foraggio per gli animali. «Questo vuol dire che anche l’acqua che viene usata per questi terreni è destinata principalmente a produrre cibo per animali e non per le persone. In Italia la seconda coltura più idroesigente dopo il riso è il mais che coltiviamo per trasformarlo in mangime», spiega Ferrario. AmbienteQualità dell’aria, la salute è a rischio. Non bastano più le misure tamponeFerdinando CotugnoFondi pubbliciDal rapporto di Greenpeace Soldi pubblici “in pasto” agli allevamenti intensivi emerge che la Politica agricola comune (Pac) contribuisce a plasmare il settore zootecnico europeo verso un sistema sempre più intensivo.Come precisa Ferrario il problema non sta nei fondi destinati agli allevamenti, ma nei fondi che vengono utilizzati per gli allevamenti intensivi. «La fetta principale dei fondi europei della Pac sono distribuiti attraverso il primo pilastro: cioè viene assegnata una somma definita a ettaro di terreno. Se si considera che il 70% dei suoli viene usato per pascoli o per produrre colture che diventano mangimi, di conseguenza anche il 70% dei soldi che finiscono in questa voce di finanziamento vanno a finanziare il sistema degli allevamenti intensivi a discapito degli altri tipi di produzione», dice Ferrario. Queste dinamiche stanno spingendo i piccoli agricoltori fuori dal mercato, ma in un sistema intensivo o produci in grandi quantità oppure «si resta chiusi in una morsa».Proposta di leggeÈ in questo contesto che si inserisce la proposta di legge “Oltre gli allevamenti intensivi - Per un riconversione agroecologica della zootecnia” promossa da Greenpeace Italia, ISDE, Lipu, Terra! e WWF e che verrà presentata giovedì 22. Un piano di riconversione degli allevamenti in chiave agroecologia per prendere in considerazione gli impatti che gli allevamenti intensivi hanno sull’ambiente e la biodiversità, sulla salute e sui territori.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca PolizziGiornalista

Guerra in Medio Oriente, Israele: "Hamas ha rifiutato l'accordo"Tempesta Monica nel sud della Francia: alluvioni, morti e dispersi

Gaza, dopo la strage per gli aiuti 80% delle persone con ferite d'arma da fuoco

Attentato a Mosca, nove arresti in TagikistanElezioni in Russia, exit poll: Putin rieletto con l'87,8% dei voti

Attentato Mosca: la Russia non crede alla rivendicazione dell'Isis KGermania, flixbus si ribalta: diversi morti

Vietnam, Truong My Lan condannata a morte per frode miliardaria

Attentato a Mosca, la Russia sulle indagini: "Non permetteremo ai mandanti di trarne vantaggio"Trump condannato per asset gonfiati: l'ex presidente farà ricorso

Ryan Reynold
Gaza, lanci difettosi di pacchi di aiuti umanitari: 5 mortiCina, rider cade nel vano dell'ascensore e si rompe la spina dorsalePutin, rischio conflitto nucleare se l'Occidente invia soldati in Ucraina

BlackRock

  1. avatarHaiti, violenti scontri armati all'aeroporto: la situazioneProfessore Campanella

    Svizzera, scialipinisti morti: ipotesi ipotermiaGrecia, terremoto di magnitudo 4.5 colpisce l'Ovest del PaeseGaza, Cnn: lunedì possibili colloqui Usa-IsraeleMedia USA: "Possibile azione di Israele in Libano"

    1. Jeff Bezos è il più ricco del mondo e supera Elon Musk

      1. avatarPaura in volo, Sydney-Auckland: 50 feriti per vuoto d'ariaCampanella

        Usa, affermazioni per Trump e Biden nelle primarie in Michigan

  2. avatarHaiti, il Palazzo Nazionale è stato preso d'assalto da uomini armati: la situazioneProfessore Campanella

    Grecia, terremoto di magnitudo 4.5 colpisce l'Ovest del PaeseBiden su Israele: "Non fa abbastanza per difendere operatori umanitari"Gli Houthi attaccano nel Mar Rosso: a fuoco portacontainer MscGermania, bus si ribalta: 5 vittime e almeno 20 feriti

  3. avatarUSA, afroamericano di 15 anni ha una pistola falsa: poliziotto gli sparaEconomista Italiano

    Terremoto di magnitudo 5.2 in Giappone: la scossa colpisce TokyoIlaria Salis dal carcere in Ungheria: "Mi sento tumulata viva"Brasile, allerta caldo: 62,3 gradi percepitiBiden: "Putin è un macellaio"

Portogallo, successo del centrodestra con l'Exploit degli estremisti Chega

Ucraina attacca raffinerie di petrolio in Russia: incendio causa diversi feritiAttentato di Mosca, Putin non dimentica: "Puniremo i mandanti"*