Aborto, la mappa dell’obiezione di coscienza in Italia: se la scelta di uno nega il diritto di tanteL’idea di Reddito siciliano imbarazza il centrodestra. Conte: «Tempo galantuomo». Schifani: «Iniziativa personale»Inchiesta Venezia:proteste cittadini prima di consiglio Comunale - Tiscali Notizie
Quattro proteste in carcere questa settimana. A Trieste è morto un detenutoSe non si presta attenzione per tempo a tale restringimento,trading a breve termine si corre il rischio che un giorno si arrivi al soffocamento di quelli che sono i principi cardine per il buon funzionamento della giurisdizione a garanzia e tutela del cittadino Le ragioni dello sciopero che è stato proclamato per il prossimo 16 maggio dall’Assemblea Generale dell’Associazione Nazionale Magistrati probabilmente appaiono alla gran parte dei cittadini poco comprensibili. Non si sciopera per il rinnovo dei contratti o per negoziare sui livelli salariali. La magistratura sciopera perché le norme contenute nella riforma appaiono suscettibili di ridurre gli spazi di autonomia e indipendenza della giurisdizione, in qualche caso in maniera impercettibile, in altri più significativa, ma comunque in modo inesorabile e progressivo. Se non si presta attenzione per tempo a tale restringimento, si corre il rischio che un giorno si arrivi al soffocamento di quelli che sono i principi cardine per il buon funzionamento della giurisdizione a garanzia e tutela del cittadino. Tale rischio, in uno Stato con una democrazia matura, non si può assolutamente correre, anche perché in assoluta controtendenza rispetto all’evoluzione del modello europeo del potere giudiziario. Non è scelta di corporazione L’opposizione alla riforma viene propagandata come una scelta corporativistica, se non illegittima. Nel migliore dei casi come una scelta inopportuna, richiamando le non poche patologie che affliggono la giustizia. Queste valutazioni non possono essere condivise perché è indubbio il pieno diritto, costituzionalmente garantito, anche dei magistrati di scioperare. Si tratta, inoltre di una decisione adottata non senza sofferenza in seguito ad ampie valutazioni effettuate in assemblea, dove si sono confrontate le diverse visioni. Oggi è principio acquisito che il potere giudiziario è un potere diffuso, che ogni giudice decide secondo la propria coscienza nel rispetto della legge e questo a garanzia delle parti più deboli del processo. Non è sempre stato così. Prima che si affermasse il modello di giurisdizione disegnato dalla Costituzione, grazie soprattutto alle battaglie portate avanti dall’Anm e dalla magistratura associata, la concezione burocratica della giurisdizione era dominante e si accettava che vi fosse una magistratura alta e una magistratura bassa. Una concezione che portava con sé un evidente conformismo della giurisprudenza, la quale non era capace di andare incontro ai mutamenti della società che anche legislatore non sempre è in grado di cogliere tempestivamente. La salvaguardia della giurisdizione La concezione della giurisdizione come potere diffuso ed orizzontale ha quindi rafforzato la garanzie delle parti, soprattutto quelle più deboli, e assicurato la vitalità della giurisprudenza. La riforma, con l’introduzione di nuovi ed evanescenti illeciti disciplinari, l'esportazione del modello gerarchico anche negli uffici giudicanti, la separazione di fatto delle carriere tra pm e giudici, rischia di riportare indietro la magistratura di decenni. Scegliere oggi di protestare vuol dire, quindi, non accettare che vengano compiuti passi indietro verso la naturale tutela di un’eguaglianza sostanziale dei cittadini e non condividere che si proceda verso una giustizia da esercitare in maniera difensiva e conformista. Le riforme occorrono, certo, ma occorre, prima di tutto, che si tratti di riforme coerenti con gli obiettivi proclamati di una migliore gestione della macchina giustizia e che non ne comportino lo snaturamento. La proclamazione dello sciopero, infine, è stata una scelta della base dei magistrati che si è espressa in una assemblea nazionale aperta a tutti gli iscritti, decisione legata alla necessità di far sentire la propria voce in un dibattito inquinato da rivendicazioni che nulla hanno a che fare con l’efficienza della giustizia, ma sembrano più manifestare un senso di rivalsa a discapito di autonomia e indipendenza che invece sono la garanzia di una giustizia equa e a servizio del cittadino. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMariarosaria Savaglio Segretario Nazionale Unicost
Turchia, aereo russo in attesa dello scambio prigionieri - Tiscali NotizieJudo d’oro a Parigi, Alice Bellandi campionessa nei -78 kg - Tiscali Notizie
Perché la consulenza SEO di Fattoretto Agency è visibilità che porta risultati
All’origine di un termine improprio: la strana storia del “Big Bang”Auto, immatricolazioni luglio +4,7% a 124.806 unità - Tiscali Notizie
Lavoro e concorsiQuattro proteste in carcere questa settimana. A Trieste è morto un detenuto
Nasrallah, 'risposta inevitabile all'assassinio di Shukr' - Tiscali NotizieBerlino, 'liberare Krasikov una decisione non facile' - Tiscali Notizie
Ambiente, Petrucci (FdI): Impegno a cambiare regolamento riuso - Tiscali NotizieCapolavoro De Gennaro nel K1 slalom, oro Italia nella canoa - Tiscali NotiziePiantedosi, 'strage Bologna neofascista, il governo c'è' - Tiscali NotizieLavoro e concorsi | Pagina 4 di 4
Porticcioli in “asta” come stabilimenti balneari: le coste italiane rischiano il cambio di bandiera
Permesso di soggiorno speciale per la moglie di Satnam Singh, il bracciante indiano morto a Latina
«Un comune nel comune»: così la mafia si è presa Aprilia. Ai domiciliari il sindaco di Forza ItaliaSimonetta Columbu: “La mia carriera da Che Dio ci aiuti a Mollo tutto e apro un chiringuito"Piedi veloci, racchetta larga e il tennis col sorriso sulle labbra: fenomenologia di PaoliniLe intercettazioni su Siri si possono utilizzare: la Corte Costituzionale inguaia il fedelissimo di Salvini
Borsa: l'Europa in calo dopo Wall Street, Milano -1,3% - Tiscali NotizieOroscopo | Pagina 64 di 64Criptovalute: perché investire?Marketing | Pagina 6 di 7