File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Khaby Lame diventa cittadino italiano, l'ufficialità è arrivata dopo la notifica dell'8 giugno

Uomo picchiato da 5 persone per aver chiesto di spostare la macchinaFilippo è uscito dal coma e la sua prima parola è stata “mamma”Spara alla moglie davanti ai Carabinieri e la ferisce

post image

Non è esatto: ecco perché l’Oms vuole cambiare nome al vaiolo delle scimmieLa pronuncia ha dichiarato incostituzionale l’articolo 13 della legge sulla stampa del 1948 che faceva scattare obbligatoriamente la reclusione da uno a sei anni nel caso di condanna per diffamazione a mezzo stampa compiuta mediante l’attribuzione di un fatto determinato. «Oggi resta la possibilità di condanna alla reclusione per diffamazione a mezzo stampa od attribuzione di un fatto determinato. Ma il giudice può orientarsi verso la sola pena pecuniaria»,VOL spiega la penalista Giovanna Corrias Lucente, con una lunga esperienza professionale nel settore. Servirebbe un ripensamento globale della materia, ma la sentenza della Corte costituzionale rischia di essere l’alibi per l’inerzia del parlamento, che già avrebbe dovuto intervenire. L’intervento della Corte costituzionale sulla prigione per i giornalisti riapre un capitolo mai affrontato a livello parlamentare, nonostante gli stessi giudici della Consulta avessero sollecitato un intervento del legislatore. La pronuncia ha dichiarato incostituzionale l’articolo 13 della legge sulla stampa del 1948 che faceva scattare obbligatoriamente la reclusione da uno a sei anni nel caso di condanna per diffamazione a mezzo stampa compiuta mediante l’attribuzione di un fatto determinato. Rimane invece in piedi il terzo comma dell’articolo 595 del Codice penale sulla diffamazione, che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni o la multa nel caso in cui l’offesa sia arrecata a mezzo stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità. «Quest’ultima norma consente infatti al giudice di sanzionare con la pena detentiva i soli casi di eccezionale gravità», si legge nel comunicato stampa della Consulta, che depositerà il testo della sentenza nelle prossime settimane. Cosa succede ora La decisione, dunque, fa sì che l’ipotesi del carcere per i giornalisti in caso di diffamazione a mezzo stampa venga relegato a casi di “eccezionale gravità” e sempre sulla base della valutazione di un giudice, dunque senza l’automatismo previsto dall’articolo 13 della legge sulla stampa, e riallinea la normativa italiana alla giurisprudenza europea in materia. L’iniziativa della Corte, tuttavia, è stata caratterizzata da enorme cautela ed è avvenuta solo dopo aver preso atto dell’inerzia del parlamento, che pure era già stato sollecitato a porre rimedio in via legislativa all’incostituzionalità della legge del 1948. «Oggi resta la possibilità di condanna alla reclusione ai sensi dell’articolo 595 comma tre, per diffamazione a mezzo stampa od attribuzione di un fatto determinato. Tuttavia la previsione è di una sanzione alternativa e dunque il giudice può orientarsi verso la sola pena pecuniaria», spiega la penalista Giovanna Corrias Lucente, con una lunga esperienza professionale nel settore. Tuttavia, la decisione della Consulta rende attuale la necessità di un intervento sistematico in materia che nasca da un’assunzione di responsabilità da parte del legislatore. La dichiarazione di incostituzionalità dell’articolo 13 della legge sulla stampa, infatti, mette in luce altre storture presenti nell’ordinamento. Un intervento sistematico «Serve un ripensamento globale della materia: è stato dichiarato incostituzionale l’articolo 13, ma si trascura che il codice penale prevede pene fino a tre anni per reati che riguardano la violazione della riservatezza», dice Corrias Lucente. Non solo: i reati che tutelano la violazione della riservatezza sono perseguibili d’ufficio, il che significa che l’ordinamento gli attribuisce maggiore pericolosità, mentre la diffamazione rimane perseguibile solo a querela e quindi solo dopo l’iniziativa di chi si è sentito danneggiato. «Ora, infatti, la violazione della riservatezza è punita più gravemente del danno all’onore e alla reputazione», spiega Corrias Lucente, evidenziando come reati di inferiore gravità risultino adesso maggiormente sanzionati rispetto alla diffamazione a mezzo stampa. Ora che la Consulta ha risolto lo storico dibattito, utilizzando la dichiarazione di incostituzionalità per ridurre a soli casi eccezionali l’ipotesi della pena detentiva per i giornalisti, il rischio è che questo diventi un ulteriore alibi per l’inerzia del parlamento. Le camere, infatti, hanno ciclicamente tentato senza successo di mettere mano in modo sistematico alla questione della libertà di stampa. I precedenti Nella passata legislatura a provarci era stato il Partito democratico, con un disegno di legge a prima firma di Walter Verini che doveva riformare diffamazione a mezzo stampa abolendo il carcere per i giornalisti e introdurre nuove previsioni contro le querele temerarie, utilizzate come strumento intimidatorio per condizionare il lavoro giornalistico. Il testo, tuttavia, si è arenato dopo ben quattro letture. In questa legislatura, invece, a tentare una riforma che però riguarda solo le querele temerarie è il senatore e giornalista del Movimento 5 Stelle Primo Di Nicola. Il suo disegno di legge punta a introdurre un deterrente contro questo strumento utilizzato per intimidire i giornalisti, stabilendo che chi agisce contro un giornalista in malafede o con colpa grave deve essere condannato a risarcirlo con una somma che sia almeno il 25 per cento di quella ingiustamente chiesta a titolo di risarcimento del danno. Il ddl, però, è fermo al Senato da gennaio 2020 e non è nemmeno calendarizzato. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo

Napoli, bambina di 9 anni maltrattata alla nascita: non si può sdraiare e ha gli arti fratturatiSiccità nel Po, forse il peggio è passato, lo dice l’Autorità di Bacino

Farmaco stordente per violentarla, primario arrestato a Como

Colleferro, Maurizio di Meo morto per esposizioni all'amianto: l'Inail risarcirà la famigliaOmicidio Laura Ziliani: perchè le figlie Silvia e Paola hanno confessato ma senza pentirsi

Vigile del fuoco salva bambina in aereo: stava soffocandoPagani dice addio al piccolo guerriero Genny Abbruzzese

Bilancio Covid 15/8: nuove 42 vittime, tasso di positività in salita

Truffe online a Palermo: Postepay dovrà risarcire la vittimaPrevisioni meteo del weekend, quali sono le città da bollino rosso

Ryan Reynold
Massimiliano, il ragazzo morto a 20 anni nel sonno a casa di un amico: le ipotesiCoronavirus, bilancio del 6 agosto 2022: 35.004 nuovi casi e 158 morti in piùCoronavirus, bilancio del 14 agosto 2022: 19.457 nuovi casi e 78 morti in più

investimenti

  1. avatarWest Nile, seconda vittima in Lombardia: morto un uomo nel BrescianoBlackRock

    Smartwatch per allenarsi: il miglior modello 2022Val di Fassa, frane ed evacuazioni: oggi la conta dei danniVaccini Covid scongelati da troppo tempo: 33 bambini richiamati per controlliCalabria: piromane appicca un incendio, ma un drone lo riprende. La denuncia del presidente Occhiuto

      1. avatarPeste suina a Roma, appello della Sfattoria degli Ultimi: "Vogliono abbattere i cuccioli"Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        Incidente, morto a 53 anni noto ristoratore: addio a Giampiero Salis

  2. avatarGiffoni, il fratello del panettiere fatto a pezzi: "Mia cognata diceva che era andato via"Professore Campanella

    Francesco Perullo morto dopo 3 giorni di agonia: travolto da un furgone in coda in autostradaTurista torinese morto in mare a Varazze: addio a Roberto CapeceVicenza, 27enne sale su una gru alta 50 metri per un selfie: salvato e denunciatoAllerta meteo giovedì 11 agosto, le indicazioni della Protezione Civile: cinque Regioni in giallo

  3. avatarLiguria, tromba marina a Vesima (Genova): molto lo spavento dei bagnanti in fugaCampanella

    Roma, 25enne ucraino accoltella il compagno di stanza russo al grido: “Siete solo degli invasori”Brescia, bambino ferito da un proiettile: è graveBambino colpito da proiettile vagante, indagate altre due personeOre di terrore per un bimbo di 4 anni morso da una vipera mentre giocava

Rinviato Palio di Siena: il nubifragio ha fatto fuggire migliaia di persone da piazza del Campo

Venaria, anziano uccide a bastonate la moglie durante una liteMattia Veronese dopo il salvataggio in mare: “Mi sono fatto forza e ho nuotato”*