Tassa sulla fortuna al Supernenalotto: tutte le novitàBrand Festival 2020: ad aprile il via alla quarta edizioneCoronavirus, stop a versamenti Iva e Irpef sotto i 400mila euro
Piano Colao, obbligo di rinnovo contratti a tempo determinatoNegli ultimi tempi si parla molto dei cosiddetti farmaci anti-obesità. La semaglutide,analisi tecnica il principio attivo alla base di Ozempic e Wegovy, può aiutare a perdere fino al 15% del proprio peso corporeo. La tirzepatide, venduta commercialmente Mounjaro e Zepbound, può essere ancora più efficace per dimagrire. Nonostante questi farmaci, conosciuti come agonisti del recettore Glp-1, siano stati sviluppati originariamente per aiutare a tenere sotto controllo il diabete, sempre più evidenze scientifiche indicano che hanno anche altri benefici. Le terapie sembrano infatti anche aumentare la salute del cuore, proteggere i reni, migliorare l'apnea notturna e ridurre il rischio di alcuni tumori legati all'obesità. Studi recenti hanno anche accennato a potenziali contro le dipendenze e persino un rallentamento del declino cognitivo innescato dalla demenza. Mentre testano questi farmaci per varie patologie, i ricercatori stanno cercando di comprendere i misteri che si celano dietro il loro funzionamento nell'organismo umano."Molti nella comunità medica stanno iniziando a pensare a queste terapie come a farmaci per la promozione della salute, e non solo per la perdita di peso o contro l'obesità", afferma Harlan Krumholz, cardiologo e professore alla Yale University School of Medicine. A marzo, Wegovy di Novo Nordisk è diventato il primo farmaco per la perdita di peso a ottenere anche il via libera per un uso legato alla prevenzione di gravi problemi cardiaci nei pazienti affetti da malattie cardiovascolari. In uno studio internazionale condotto su oltre 17.600 soggetti sovrappeso, le iniezioni settimanali di Wegovy hanno ridotto significativamente il rischio di un evento cardiaco grave. I ricercatori hanno seguito i partecipanti alla sperimentaizone per una media di tre anni, scoprendo che le persone che assumevano Wegovy avevano il 20% in meno di probabilità di morire per infarto, ictus o altre cause cardiovascolari.Anche Eli Lilly, che produce tirzepatide, sta cercando di ampliare gli usi di Zepbound. Questo mese l'azienda ha annunciato che il suo farmaco per la perdita di peso ha migliorato i sintomi nei pazienti obesi affetti da insufficienza cardiaca e portato a una riduzione del 38% dei ricoveri. Ogni anno un decesso su quattro negli Stati Uniti è causato da malattie cardiache, patologie in cui l'obesità gioca un ruolo non trascurabile. L'eccesso di peso può causare ipertensione e colesterolo alto, due fattori nell'aumento di rischio di infarto e ictus. Ingrassare può anche influire sul funzionamento del cuore, aumentando il rischio di insufficienza cardiaca. Non c'è da stupirsi se un farmaco che aiuta a dimagrire possa di conseguenza anche migliorare la salute del cuore, ma ci sono ragioni per pensare che ci siano altri elementi in gioco.“Una maggiore perdita di peso non si traduce necessariamente in maggiori benefici – spiega Krunholz –. Quando abbiamo visto i primi risultati, ci siamo chiesti: ‘Questi miglioramenti sono davvero tutti riconducibili solo alla perdita di peso?’". Nello studio condotto su pazienti affetti da malattie cardiache, Wegovy ha abbassato la pressione sanguigna, i livelli di colesterolo, la frequenza cardiaca e l'infiammazione cardiaca prima che i partecipanti raggiungessero il picco di diminuzione di massa corporea. Inoltre, il farmaco sembrava ridurre gli eventi cardiaci più gravi indipendentemente dalla quantità di peso persa. Lo stesso vale per i pazienti con insufficienza cardiaca. Tutto questo suggerisce a Krumholz che il farmaco agisca almeno in parte sul sistema cardiovascolare anche in qualche altro modo: "Questa è la grande domanda. Qual è l'esatto meccanismo che conduce a questi benefici?".I benefici cardiovascolariSemaglutide e tirzepatide imitano l'azione del Glp-1, un ormone presente naturalmente nell'organismo. Questi farmaci agiscono sui recettori Glp-1 nel pancreas innescando il rilascio di insulina dopo i pasti, che aiuta a controllare i livelli di zucchero nel sangue degli insulino-resistenti, nei pre-diabetici e nei diabetici. Ma queste terapie generano anche un senso di sazietà, inducendo a mangiare meno. Gli scienziati stanno ancora cercando di capire gli altri effetti a catena di questi farmaci, compresi i benefici cardiovascolari. Una possibile spiegazione è che i recettori del Glp-1 siano presenti anche nelle cellule del cuore, dei vasi sanguigni, del fegato e dei reni, e che quindi i trattamenti agiscano direttamente anche su questi organi. "È emerso che questi recettori sono presenti in molte parti del corpo", afferma Katherine Tuttle, docente di nefrologia presso la University of Washington School of Medicine.
CES di Las Vegas 2020: data, programma e cosa aspettarsiDoccia e miscelatore: alcuni consigli per un bagno ecosotenibile
Covid-19, fermare le industrie aiuta a contenere il virus?
Decreto Aprile 2020, spiccioli per far ripartire l'ottava economia del pianetaTariffe sociali, ancora niente sconti sui voli aerei
Aumento del prezzo della benzina nella fase 3Bonus autonomi, nuove domande entro il 3 giugno
Coronavirus: stop al patto di stabilità UeTassa sulla fortuna al Supernenalotto: tutte le novità
Intesa Sanpaolo lancia un'offerta di scambio su UBIRincaro delle sigarette, ecco i nuovi prezzi dall'11 marzo 2020Riforma pensioni 2020, lo studio Uil: "Istituire quota 41"Scadenze fiscali 2020 rinviate per il Covid: tutte le nuove date
Fondo di garanzia, modulo pronto ma sito in tilt
Lombardia, sospeso bollo auto e proroga pagamento tasse
Brand Festival 2020 di Jesi: rinviata la quarta edizioneCoronavirus, cassa integrazione in ritardo per milioni di italianiCoronavirus, sospese le più grandi kermesse di pokerReddito di cittadinanza sospeso a febbraio a chi non rinnova Isee
Caffè al bar, con la Fase 2 arriva l'aumento del prezzo: +30%Pianeta digitale e professioni del futuro: l’affiliate marketingCoronavirus, superbonus su ristrutturazioni green e antisismicheNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 138