File not found
analisi tecnica

L'imprenditore interviene per sedare una rissa: muore colpito da un pugno

Zelensky, il documento d'acquisto della Bugatti da parte della moglie è un fakeJulian Assange torna in Australia: per stare negli Usa avrà bisogno dell'autorizzazioneIncidente nel porto di Lavagna: è morta la donna che era sull'auto precipitata in mare

post image

Mar Rosso, gli Usa abbattono tre imbarcazioni HouthiL’inchiesta sul finanziere Striano è la scusa per un pezzo della politica di cambiare le Sos Le Segnalazioni di operazioni sospette hanno dato il via a delicate indagini su politici e partitiIl dossieraggio ha un preciso significato: confezionare notizie false o verosimili per screditare una persona. Accuse fondate sul nulla,trading a breve termine su voci o su pezzi di verità. Lo spionaggio, poi, è un’attività specifica: carpire segreti di nascosto e usarli per scopi personali. I tre giornalisti di Domani sono invece accusati di rivelazione di segreti e accesso abusivo alle banche dati in concorso con il finanziere Pasquale Striano, all’epoca a capo dell’unità Sos (segnalazioni operazione sospette) interna alla procura nazionale antimafia. E di «dossieraggio» o «spionaggio» non c’è traccia nelle carte della procura di Perugia guidata da Raffaele Cantone, che insieme al capo della procura nazionale antimafia, Giovanni Melillo, hanno chiesto di essere auditi in commissione antimafia: mercoledì 6 marzo sarà il turno di quest’ultimo, mentre Cantone andrà il giorno successivo. Quanto la destra voglia cavalcare l’operazione lo si capisce dall’attacco a Federico Cafiero De Raho, procuratore nazionale antimafia all’epoca in cui Striano e il pm Antonio Laudati (anche lui indagato) operavano nello stesso ufficio. Forza Italia chiede che Cafiero De Raho, ora parlamentare dei 5Stelle e vice presidente della commissione antimafia, non presenzi alla seduta. La Lega va oltre paventando che dietro tutto questo non ci possa essere solo un finanziere, ma molto di più, un sistema di dossier e spie. Salvini parla di «sistema contro la Lega». Tuttavia non c’è nulla di più distante dalla realtà e dagli atti della procura. Dove i termini dossieraggio e spionaggio non esistono. «Dossieraggio» e «spionaggio», dunque, tutta farina del sacco mediatico, dove notizie vere e pubblicate sono fatte passare per invenzioni usate contro qualcuno. L’inchiesta di Perugia sulla fughe di notizie dalla banca dati della procura nazionale antimafia ha fornito l’assist perfetto a una parte della politica per condurre la battaglia contro le segnalazioni per operazioni sospette. Si tratta delle cosiddette Sos dell’antiriciclaggio di Banca d’Italia, che contengono informazioni sui flussi finanziari considerati sospetti. Una categoria specifica nel mare di segnalazioni è identificata con la sigla “Pep”, che sta per “Persona politicamente esposta”. In questa categoria rientrano i membri dei partiti, di una fondazione o associazione collegate a un partito. Tra questi, però, possono rientrare anche assistenti, consulenti, familiari se hanno legami stabili con le persone politicamente esposte. Il motivo per cui la normativa ha dedicato una precisa categoria è semplice: monitorare con attenzione eventuali movimenti bancari sopra una certa soglia di chi rappresenta le istituzioni, che più di altri hanno la responsabilità della gestione di risorse della collettività. In un paese con il più altro grado di corruzione e distrazione di denaro pubblico in Europa. La procura guidata da Raffaele Cantone ha deciso così di indagare anche sull’accesso a questa particolare banca dati dove confluiscono le Sos inviate dall’Ufficio informazione finanziaria (Uif) di Banca d’Italia. La stragrande maggioranza delle inchieste sulla pubblica amministrazione, sulla corruzione o sul traffico di influenze, ma anche sulle organizzazioni mafiose, è cominciata proprio dai documenti dell’antiriciclaggio. Dall’analisi di queste relazioni i pm hanno ritenuto di avviare verifiche ulteriori scoprendo enormi giri di soldi, dietro i quali si celavano mazzette o riciclaggio. Da Renzi a Salvini A Firenze l’indagine sulla fondazione politica Open, collegata a Matteo Renzi e ai fedelissimi dell’ex presidente del Consiglio, si è avvalsa di svariate segnalazioni per operazioni sospette. E non perché gli investigatori avessero tramato contro quell’ambiente politico, ma perché in quegli atti inviati dall’ufficio antiriciclaggio c’erano sospetti specifici: in una di queste per esempio erano emerse donazioni di imprenditori privati alla fondazione ed era anche emerso che uno di loro aveva prestato una somma a Renzi in persona per l’anticipo da usare per l’acquisto della casa di Firenze. Nessun reato farsi prestare soldi da un amico, è inopportuno che quei soldi arrivino però da un finanziatore del politico. Le segnalazioni per operazioni sospette hanno permesso di scoprire anche molto altro, anche reati di una certa rilevanza. È il caso della Lega: nel 2018 L’Espresso rivelò che, attraverso un’associazione, Esselunga e il costruttore Luca Parnasi avevano finanziato il partito. La procura di Roma e poi quella di Milano avevano aperto un’inchiesta. Il processo di primo grado a Milano si è concluso con la condanna in primo grado di Centemero, a Roma è in corso sempre con la stessa accusa: finanziamento illecito al partito. Sos sono state utilizzate anche per la precedente indagine sui 49 milioni della Lega. Senza l’attività di monitoraggio dell’antiriciclaggio questa vicenda non sarebbe probabilmente mai emersa. La reazione del potere I partiti e i leader che usano il termine “dossieraggio” per la pubblicazione di notizie vere e documentate si affidano all’inchiesta di Perugia per provare a cancellare indagini e processi. Il tema delle Sos sarà sicuramente una delle questioni che i partiti di centrodestra porranno al centro delle prossime iniziative parlamentari. Non è difficile immaginare l’esito, vista la riforma della giustizia con la cancellazione dell’abuso d’ufficio fino al bavaglio alla stampa. © Riproduzione riservata© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFederico Marconi RomaNato a Roma nel 1993, ha collaborato con L'Espresso. Ha realizzato inchieste sul ritorno del neofascismo, la criminalità organizzata, le lobby e il finanziamento della politica, i conflitti di interesse e i rapporti di potere di esponenti di governo.

Bologna, scomparsa la 14enne Evelina Neamtu: ricerche in corsoLa Bce fissa l'obiettivo: "Cerchiamo il calo dell'inflazione"

Usa 2024, Trump contro Biden in diretta tv: Obama si schiera dalla parte dell'ex presidente

Zelensky: "Vertice storico". In Svizzera oltre 100 delegazioni per trovare soluzione diplomatica al conflitto in UcrainaIncendio a Palermo, discarica a fuoco: è allarme diossina a Bellolampo

Marechiaro, Napoli: papà non paga il parcheggiatore abusivo e viene massacrato davanti ai figliGrave incidente sulla A4: 12enne ferito e trasportato in ospedale

Latina, arrestato il datore di lavoro di Satnam Singh: il bracciante indiano morto per emorragia

Processo Serena Mollicone, chiesta la condanna per la famiglia Mottola: la sentenza a metà luglioIncidente sul ponte di Sant'Antioco: muore 49enne

Ryan Reynold
Incidente tra Locorotondo e Alberobello: auto invade corsia opposta e si schianta contro murettoBambino scomparso in mare, la lettera della mamma: "Perdonami"Incidente a Mola di Bari: morto un motociclista

Campanella

  1. avatarCaldo record in Sicilia: l'anticiclone Minosse porta primo bollino arancioneVOL

    Milano, due anziani trovati morti nei corsi d'acqua di due comuni: indagini in corsoIncidente in moto in provincia di Bologna: grave una donna di 31 anniMilano, ancora un forte temporale: alberi abbattuti in cittàFrecciarossa fermo tra Roma e Firenze: 500 passeggeri per ore sotto il sole

    1. Previsioni meteo di oggi 24 giugno: pioggia e temporali al Nord

      1. avatarRoma: indagata per truffa Gisella Cardia, la veggente di TrevignanoEconomista Italiano

        Cade nel pozzo e muore: terribile incidente nell'Alessandrino

        VOL
  2. avatarMetz, cinque persone accoltellate in un mini-market: due sono graviETF

    WikiLeaks, Julian Assange firma il patteggiamento ed è libero: ha lasciato il Regno UnitoNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 41Francia, Le Pen in vantaggio nelle elezioni: Macron al 20%Roma, incendio a Tor Vergata: evacuata la facoltà di Lettere

  3. avatarElena Del Pozzo, chiesti 30 anni per Martina Patti: uccise la figlia e finse il sequestroCapo Analista di BlackRock

    Yemen, attacco missilistico nel golfo di Aden: colpita una nave mercantileIl supermercato (Md) di Brandizzo fa il giro del web: direttrice vieta a dipendenti di andare al bagnoIncidente in moto a Turate, morto il pallanuotista Riccardo Legnani: aveva 23 anniTragedia a Palermo, operaio cade dall'impalcatura e muore

Scontro tra un'auto e una moto nel Milanese: muore un 20enne

New York, surf sul tetto dei treni: crescono le vittime tra gli adolescentiGuerra Ucraina Russia, missili su una città del Donbass: almeno 4 morti*