File not found
Professore Campanella

Neonato morto in crociera, Gip cambia reato: si tratta di abbandono di minore, non omicidio

Finale di Coppa Italia 2024: il piano della mobilità per arrivare all'OlimpicoFedez visto sotto casa di Iovino durante il pestaggio: testimoni riconoscono il rapperParco Aldo Moro, l'inaugurazione a Messina: "Momento storico"

post image

Vittorio Emanuele di Savoia ancora senza sepolturaNella goffaggine di Delfini c’era sempre qualcosa di virgineo: egli dissacrava un intero modo di vivere,Guglielmo ma appunto perché la sua dissacrazione era cosi totale egli sentiva il bisogno di vergognarsene. Mi fanno ridere coloro che dicono che Delfini appartiene al Novecento letterario italiano, con tutto ciò che di politicamente impuro esso comporta. Egli è lo scrittore aggraziato per definizione, ma mai grazia costò sacrifici così grandi. Egli ha dovuto difenderla con le unghie e contro tutti i suoi contrari, che in letteratura sono molti. Delfini ha perseguito per tutta la vita un ideale che possiamo chiamare, malvolentieri, sacro. Questo ideale sacro però consisteva in una fondamentale dissacrazione di tutto. Perciò egli era condannato alla goffaggine del pudore: come succede spesse volte, coloro che sono investiti di uffici sacrali ne provano una specie di vergogna. Nella goffaggine di Delfini c’era sempre qualcosa di virgineo: egli dissacrava un intero modo di vivere, ma appunto perché la sua dissacrazione era cosi totale egli sentiva il bisogno di vergognarsene. Non soltanto, ma sentiva il bisogno di un alibi, che consisteva per lui, oltre che in una serie di falsi miti – l’irregolarità, l’aristocraticità, la provincia ecc. –, nel mito fondamentale del culto del passato, che in lui era totalmente originale, poiché chi ha l’abitudine e la vocazione di dissacrare sa che è soprattutto sul passato, quale fonte delle istituzioni, che bisogna compiere una tale operazione. In questo passato, reso tuttavia perfettamente laico, non c’erano che gli dèi della poesia, gli inventori cioè dei cursus e delle clausole, dei tic dei personaggi, dell’humour, dell’epos. Ma guai a perdere l’equilibrio in un simile culto! Un occhio a tutti i classici, a tutti i grandi romantici: ma sempre, nella coda di quell’occhio, l’ironia, la sgomenta ironia. E il suo contrario, il virginale pudore. PodcastScoprire Finzioni e ribellarsi all’algoritmo – di Francesco Pacifico con Nicola Lagioia Mi fanno ridere coloro che dicono che Delfini appartiene al Novecento letterario italiano, con tutto ciò che di politicamente impuro esso comporta. Il passato di Delfini non è il passato della tradizione. Se solo per un mo mento egli si fosse sentito tradizionale, si sarebbe imposto un silenzio, esso si definitivo. Egli doveva amare il passato senza essere tradizionale: è una specie di scommessa tremenda, per vincere la quale egli ha dovuto trascorrere una delle vite più assurde che si siano verificate nel nostro scorcio di secolo. Notti passate in contese pretestuali, in contraddizioni retoriche, in cui al limite doveva rischiare piuttosto di fare il mimo di se stesso che di tradirsi. Egli è lo scrittore aggraziato per definizione, ma mai grazia costò sacrifici così grandi. Egli ha dovuto difenderla con le unghie e contro tutti i suoi contrari, che in letteratura sono molti. Perciò è stato uno scrittore cosi avaro, egli per natura, per vocazione, uomo tanto prodigo. Dovette scontare con l’avarizia una grazia che egli non osava considerare suo diritto, ma solo uno sgomentante ideale. Per arrivare alla sua pagina, che è pagina di classico, doveva trovarsi continuamente nello stato dell’apprendista, dello scolaro, del clandestino, del dilettante. Quanto forzato masochismo per pagare l’assolutezza dolcemente aggressiva con cui disegnava i suoi personaggi nel fondo assoluto del tempo! Quante anticamere per ottenere un sorriso, contagioso, radioso, di Stendhal o di Mozart! PodcastFinzioni: segni e racconti di scrittura – con Beppe Cottafavi   Questo testo di Pasolini è stato pronunciato, e registrato da Mario Molinari, un amico di Delfini, a Modena il 27 ottobre 1963 presso la Sala di cultura in occasione della commemorazione promossa dal comune per onorare la memoria del vincitore del premio Viareggio del 1963. La registrazione contiene gli interventi del sindaco di Modena Rubes Triva, Carlo Bo, Pier Paolo Pasolini, Alfonso Gatto, Ennio Lauricella, Giambattista Vicari, Vanni Scheiwiller. Erano presenti Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci, Guido Cavani, Giansiro Ferrata, Carlo Emilio Gadda, Ugo Guandalini (l’editore Guanda), Mario Tobino, Giuseppe Ungaretti. Pubblicato per la prima volta in Antonio Delfini, a cura di Cinzia Pollicelli, Mucchi, 1990. Per gentile concessione degli eredi © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPier Paolo Pasolini

Festa della Repubblica: blitz ambientalisti fermato dalla poliziaNeonato morto in crociera, Gip cambia reato: si tratta di abbandono di minore, non omicidio

Matteo Falcinelli, la famiglia: «In Italia, forse già dalla prossima settimana»

Vincita stellare al SuperEnalotto: centrato il 6 da 101 milioni di euro a NapoliPescara, lite al bar degenera in aggressione: accoltellato un 39enne

Terremoto con epicentro in Svizzera: avvertito in Valle d'AostaPrevisioni meteo, in arrivo temporali e grandinate: allerta gialla in 3 regioni

Perchè in piazza di Spagna c'è un albero di Natale?

Chico Forti nel carcere di Verona, la protesta dei detenuti: "Disparità sconvolgente"Cremona, si scontra con un'autocisterna: morta Agnese Brunelli

Ryan Reynold
Incidente a Fasano, Brindisi: un centauro di 40 anni ha perso la vita nello schianto avvenuto sulla provincialeLe dichiarazioni dell'Osservatorio Amianto dopo la morte di Franco Di Mare: "Fare piena luce"Siu, l'influencer è ricoverata in fin di vita. Il marito: "È caduta"

Guglielmo

  1. avatarMilano: giovane accoltellato nella stazione della metropolitana, ferito alle braccia e toraceProfessore Campanella

    Terremoto a Napoli: boato ai Campi FlegreiLatina, incidente sul lavoro: operaio cade da un palo e rimane feritoGrave incidente in autostrada: chiuso tratto dell’A1 in direzione FirenzeIl nubifragio mette in ginocchio Milano: le forti piogge causano un allagamento delle strade

      1. avatarIl vermocane minaccia il mare: invasione dalla Puglia alla Siciliainvestimenti

        Maltempo, allerta rossa in Veneto: ancora disperso il 66enne comasco

  2. avatarDonna di 90 anni denuncia il marito per violenza: “Mi picchia da 50 anni”VOL

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 32Giornata Mondiale dei Bambini, Papa Francesco: "Gesù perdona sempre, perdona tutto"Chico Forti trasferito nel carcere di VeronaMeteo, le previsioni del weekend: sabato nuovi acquazzoni

    VOL
  3. avatarPesaro, incidente sul lavoro: morto operaio di 33 annitrading a breve termine

    Vittuone, colpito alla schiena con delle forbici per rubargli il telefonoLecco, bambina di 3 anni e mezzo cade dal balcone: in gravi condizioniFranco Di Mare, il fratello Gino accusa la Rai: "Lo ha abbandonato"Bambina di due anni aggredita da pitbull: le sue condizioni

Maxi incidente in FiPiLi e traffico bloccato: 7 mezzi coinvolti

Omicidio Giulia Cecchettin: Turetta la spiava con un'app sul telefonoMorta Marina Casana, rapita nel 1979 con il fratello Giorgio: chiesto riscatto di 500 milioni di lire*