Francia, l'anziana che ha sconfitto il Covid a 105 anniBill Gates: "I prossimi 4-6 mesi saranno i peggiori per gli USA"Mike Pompeo invita 900 persone al party di Natale
Filippine, strano gonfiore sul viso: 17enne rischia di perdere la vistaL'incontro della Consulta Beni culturali di interesse religioso - Foto Sir COMMENTA E CONDIVIDI Tra le tante ferite provocate da terremoto che ha colpito il centro dell’Italia nel 2016,trading a breve termine molte hanno riguardato anche il patrimonio dei beni culturali ecclesiastici, nonché le strutture (chiese, oratori, parrocchie) ecclesiastiche presenti in questi territori. Ferite profonde, che in diversi casi hanno visto andare distrutti edifici, chiese e opere d’arte che da secoli erano un patrimonio delle locali comunità ecclesiali di questi territori devastati dalle violente scosse del 2016. Sono passati otto anni e sta proseguendo il lavoro di ricostruzione del patrimonio ecclesiale, accanto a quello importantissimi delle abitazioni e delle strutture pubbliche danneggiate o andate distrutte durante le violenti scosse di quell’evento. Per seguire il percorso di ricostruzione dei beni culturali di interesse religioso, da tempo è stata istituita una Consulta con la partecipazione della Conferenza episcopale italiana, del commissario straordinario per la ricostruzione, della soprintendenza e delle realtà ecclesiali (congregazioni e diocesi) interessate dai lavori. Ieri presso la sede della Cei in Circonvallazione Aurelia a Roma è tornata a riunirsi la Consulta per fare un punto della situazione nel percorso di ricostruzione. A fornire i dati dell’attuale situazione è stato il commissario straordinario del governo per la riparazione e la ricostruzione dei territori interessati dal sisma 2016, senatore Guido Castelli. L'arcivescovo Baturi e il senatore Castelli - Foto Sir«Rispetto ai 1.251 interventi complessivi previsti - ha ricordato il commissario - è stato avviato il 90% delle opere. Inoltre, il 56% delle 165 conferenze permanenti dei servizi dedicate ai luoghi di culto è avvenuto negli ultimi 12 mesi. Segnali che confermano come il cambio di passo impresso alla ricostruzione cominci a far sentire i suoi effetti in modo sensibile». Insomma, il senatore Castelli ha sottolineato come «lo spirito costruttivo che muove tutti noi per restituire i luoghi di culto presenti nell’Appennino centrale alla comunità dei fedeli sta producendo risultati positivi, che spingono a proseguire e insistere».Da parte sua l’arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei, Giuseppe Baturi ha sottolineato che «ci ritroviamo insieme, ad un anno di distanza dalla precedente riunione, attorno allo stesso tavolo, per fare il punto sulla situazione attuale e individuare prospettive di futuro per i nostri territori: alla gratitudine per la disponibilità all’ascolto e al confronto, in un clima di collaborazione e fiducia, si aggiunge la consapevolezza di dover continuare a impegnarci per dare risposte concrete alle comunità che ancora mostrano le ferite del sisma». Accanto al segretario generale della Cei erano presenti i vescovi o i rappresentanti delle diciannove diocesi nei cui territori il sisma del 2016 ha provocato danni e distruzioni. Con loro anche ,fra’ Francesco Piloni, ministro della Provincia dei frati minori dell’Umbria. Presente all’incontro della Consulta anche il soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016 la dottoressa Claudia Cenci. Composta dalle diverse parti in causa (Conferenza episcopale italiana, vescovi delle diocesi colpite, commissario straordinario del Governo e ministero della Cultura) la Consulta rappresenta uno strumento di confronto per affrontare e risolvere congiuntamente le questioni relative alla ricostruzione dei beni culturali di interesse religioso. Gli interventi di recupero e restauro ancora da avviare sono scesi al 10,6%, mentre sono aumentati, rispetto allo stesso periodo del 2023, gli interventi in corso raggiungendo quasi il 10%. I progetti approvati relativi agli interventi previsti per gli edifici di culto sono prossimi alla metà (46%); quelli conclusi rappresentano oltre il 13% del totale.© riproduzione riservata
Vende l'acqua sporca del bagno e guadagna 10 mln. L'incredibile storiaSvizzera, folla all'entrata della funivia: arrivano provvedimenti
Russia, dati falsi sul Covid? Ospedali al collasso e obitori pieni
Covid, nuova variante nel Regno Unito: già mille casi nel paeseNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 792
Matilde, la cagnetta incinta che ha salvato 4 anziani da un incendioFanno il tampone giovedì per andare alla festa sabato: allarme
Covid, Cina: sui voli è bene indossare pannolini usa e gettaBangladesh, necrofilia in obitorio: impiegato sorpreso nell'atto
Omicidio in California: un padre decapita i figli, arrestatoNigeria, studenti scomparsi da una scuola: si teme un sequestroMamma non distingue i due gemelli e ne tatua unoInfluencer nigeriano al matrimonio con 6 donne incinte
'Missing Migrants', i dati dell’Oim: morti oltre 3 mila migranti nel 2020
Russia, uno YouTuber uccide la fidanzata facendola morire di freddo
Usa, influencer trovata morta sul ciglio di una stradaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 793Covid, morto l'ex giocatore di football americano Ciro FranzosoSopravvive a naufragio aggrappato allo scafo della barca per 48 ore
Carne di pollo creata in laboratorio, via libera di SingaporeLondra, notte folle prima del lockdown: festa in strada senza mascherineInscena suicidio della fidanzata: fermato 22enne di Buenos AiresUe chiede di allungare le vacanze di Natale