File not found
Professore Campanella

"Il mio fratellino non si muove più": 12enne muore giocando a football

Francia, paese paralizzato: maxisciopero contro le pensioniPilota morto di infarto prima di salire su un aereo pieno di turistiSvizzera, uno sciatore russo è morto travolto da una valanga

post image

Chicago, incendio in casa di un vigile del fuoco: morti moglie e tre figliCalcioDiego Armando Maradona e quella prima mezz’ora di un’infinita storia d’amoreQuarant'anni fa,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock giovedì 5 luglio 1984, l'argentino palleggiò per la prima volta nello stadio che per tutti era il San Paolo – El Pibe legò il suo nome a una città, Napoli, e a un intero popoloL’ingresso di Maradona al San Paolo, circondato dai fotografi. Alberto Cerruti05.07.2024 06:00Mezz’ora. Nemmeno un tempo di una partita, ma indimenticabile come le sue magie per chi era presente quel pomeriggio di 40 anni fa, giovedì 5 luglio 1984. Solo mezz’ora per vedere con i propri occhi Diego Armando Maradona palleggiare per la prima volta nello stadio che allora per tutti era il San Paolo e nessuno avrebbe mai immaginato di ribattezzare, dopo la sua scomparsa, proprio con il nome del più grande giocatore dell’Argentina e del Napoli. In fondo, però, ripensando alla storia che ha legato Maradona a una città e a un intero popolo, evidentemente era destino che tutto incominciasse con la prima di una serie infinita di belle sorprese.Ricordare, per credere, quanto era successo il 29 giugno alla vigilia della data limite per acquistare nuovi giocatori. La lunga ed estenuante trattativa tra il Napoli e il Barcellona, a cui apparteneva Maradona, si era interrotta bruscamente e il sogno di acquistare il fuoriclasse argentino sembrava definitivamente sfumato. Proprio per questo, il direttore della «Gazzetta», Candido Cannavò, la mattina del 30 giugno inviò a Napoli chi scrive per raccontare le reazioni dell’ambiente. Vincenzo Scotti, sindaco della città, al termine di una riunione politica, ci ricevette nel suo ufficio per cercare di mandare un messaggio di fiducia a una tifoseria delusa. «Il presidente Ferlaino – ci disse – mi ha spiegato personalmente come si è chiusa la trattativa. Questa è una sconfitta, ma a volte non tutti i mali vengono per nuocere e anche senza Maradona l’impegno di Ferlaino deve essere quello di allestire una squadra forte».Clacson e bandiereErano da poco passate le 17 e nessuno poteva immaginare che cosa sarebbe successo meno di due ore più tardi, quando stavamo per trasmettere l’intera intervista con il sindaco. Da Barcellona un procuratore argentino, che aveva seguito l’intera trattativa, chiamò tutti i giornali per annunciare che il club catalano aveva cambiato idea accettando l’ultima offerta del Napoli e così il direttore sportivo Antonio Juliano, già arrivato all’aeroporto per tornare in Italia, fece la più bella retromarcia della sua vita. Un classico doppio colpo, a scoppio ritardato perché senza i telefoni cellulari e internet la notizia si diffuse con grande ritardo. Solo dopo le 21, infatti, sul lungomare napoletano si sentirono i primi clacson delle auto con le bandiere azzurre sventolate fuori dai finestrini, al grido di «arriva Maradona, arriva Maradona». La vera festa, però, era in programma cinque giorni più tardi allo stadio, dove il Napoli aveva già previsto di premiare la squadra degli Allievi che aveva vinto il campionato di categoria. Il programma prevedeva una partita tra i giovani campioni d’Italia e una rappresentativa campana, con inizio alle 18, seguita dalla presentazione di Maradona, ma fin dalle prime ore del mattino nell’immenso piazzale Tecchio, davanti allo stadio, si percepiva il clima di una giornata storica.Oggetti da collezioneAlle 8, sotto un sole cocente, sventolano le nuove bandiere azzurre scaricate da decine di furgoncini pieni di prodotti di ogni genere, tutti con il marchio di Maradona. Affari d’oro per gli ambulanti, a cominciare dai venditori di panini che sfamano i primi tifosi, già presenti alle 13, con oltre tre ore d’anticipo sull’inizio della festa. Il record di fantasia è però quello di chi vende oggetti da collezione con tariffario variabile. E così ecco i poster di Maradona a cinquemila lire, le magliette con il suo volto a tremila, opuscoli sulla sua vita a duemila, palloncini azzurri a millecinquecento, adesivi a mille, cassette con il «tango Maradona» a prezzi variabili, da duemila lire in su, secondo l’acquirente e soprattutto il pezzo più richiesto con la canzone Maradona è megl’e’ Pelé. L’attesa vola, come il vento che per fortuna rinfresca un po’ l’aria e così si arriva in fretta alle 17.55 quando con 5 minuti di anticipo incomincia la partita dei ragazzi, anche se tutti aspettano Maradona, che già compare a intermittenza sul tabellone luminoso, scandendo il suo nome. L’addetto stampa Carlo Juliano si sgola invano al microfono: «Napoletani, contenete il vostro entusiasmo, fate vedere a tutto il mondo che siete corretti e sportivi». Come non detto, perché appena finisce il primo tempo della partita-prologo sale l’urlo «Diego, Diego».«Buona sera napolitani»Il boato è impressionante, grazie ai 60 mila sugli spalti che cantano «Alè, oh, oh». E anche se non c’è il «tutto esaurito», come racconterà chi non c’era, il frastuono è a livelli record. Poi finalmente, dopo tanta attesa, ecco spuntare Maradona dal sottopassaggio. Sono le 18.31 ma nessuno lo vede perché i fotografi lo assediano nascondendolo al pubblico. «Fuori, fuori», urlano i tifosi chiedendo ai fotografi di spostarsi e allora Maradona, che capisce subito il problema, per farsi vedere va vicino alla cancellata incominciando a passo lento il giro del campo. Braccia al cielo, tutto vestito d’azzurro con pantaloni della tuta e maglietta sponsorizzata, manda baci al pubblico con due mani, moltiplicando l’entusiasmo e infine si ferma al centro del campo. Per la prima volta lo stadio rimane in silenzio, perché quando Maradona si avvicina al microfono tutti vogliono ascoltare le sue parole, che ovviamente passano alla storia: «Buona sera napolitani», dice proprio così con la «i», e scoppia di nuovo il boato mentre lui prende il pallone, si mette a palleggiare e lo lancia verso i tifosi che esplodono di nuovo, ma poi tacciono per l’ultima volta perché Maradona vuole ancora parlare. «Io sono molto felice di essere qui con voi, vi ringrazio di cuore». La folla lo interrompe: «Diego, Diego». Poi, dopo una pausa, un semplice: «Forza Napoli». A quel punto Maradona si avvicina al tavolo dove ci sono le medaglie per i giovani campioni d’Italia che premia uno a uno, fa un ultimo giro di campo, stavolta di corsa, con una sciarpa azzurra al collo, quindi scompare nel sottopassaggio, alle 19.01, mezz’ora esatta dopo il suo ingresso in campo. Incomincia il secondo tempo della partita dei ragazzi, ma lo stadio si svuota in un attimo. E tutti se ne vanno felici dopo quella mezz’ora. Indimenticabile come lui. Quarant’anni dopo e per sempre.In questo articolo: Maradona

La lunga notte della Turchia dopo il terremoto: decine di scosse di assestamentoRussia, panico dopo attacco hacker: "Recatevi immediatamente nei rifugi"

Incidente ferroviario in Grecia: tra i passeggeri molti studenti universitari

Putin in Crimea nell'anniversario dell'annessione alla Russia: visita un centro per bambiniNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 290

Terremoto in Turchia: lanciato e ritirato l'allarme tsunami in PugliaSaakashvili detenuto, l'ex presidente della Georgia "vicino alla morte"

Sei bambini e una donna vivevano in una cantina da mesi: arrestato il padre

Hong Kong, incendio divampa in un grattacielo di 42 piani in costruzioneAggressione con coltello nella metropolitana di Bruxelles, arrestato un sospettato: almeno tre feriti

Ryan Reynold
Sergej Lavrov fa i complimenti a Silvio Berlusconi per le dichiarazioni sulla guerra in UcrainaTerremoto in Nuova Zelanda: scossa M. 5.6 con epicentro nel mareMarcello muore improvvisamente a Shanghai

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

  1. avatarLa furia spaventosa dell'uragano Gabrielle in Nuova Zelanda fa almeno 11 mortiGuglielmo

    Ufo, abbattuto secondo oggetto non identificato in Canada: le ipotesiCiclone Freddy: 99 vittime in MalawiSchlein: "Dialogo con Conte e Calenda"Germania, sparatoria nella chiesa dei Testimoni di Geova ad Amburgo: 8 morti e 24 feriti

    1. Tragico incidente negli Usa: bimba di tre anni trova una pistola e uccide la sorellina

      1. avatarLa terra trema ancora in Siria, le lacrime del Vescovo di Aleppo: "Qui è l'apocalisse"ETF

        Cina: 84enne si finge morto ed inscena il funerale

  2. avatarDani Alves, la moglie Joana Sanz ha annunciato il divorzioProfessore Campanella

    Morto il senatore Bruno Astorre: aveva 59 anniLos Angeles, omicidio del vescovo: un arrestoSiria, incendio tra le tende dei terremotati: morti due bambini di 4 e 7 anniFormula 1, una Ferrari è stata abbandonata in una discarica tra i rottami

  3. avatarRiforma delle pensioni, in Francia esplode la rabbia tra i cittadinianalisi tecnica

    Coppia di sposi abbandonata nell'oceano dopo lo snorkelingFallimento di Silicon Bank: tra le vittime Sharon Stone che perde metà del patrimonioEmirati Arabi Uniti, incendio in una fabbrica: 5 feritiLos Angeles, omicidio del vescovo: un arresto

Filippine, terremoto di magnitudo 6.0 in mare: non verrà emessa alcuna allerta tsunami

"Il mio fratellino non si muove più": 12enne muore giocando a footballTerremoto in Siria, l'annuncio di Tajani: "Ritrovati i corpi della famiglia italiana di origine siri*