Parigi 2024 e le polemiche sulla cerimonia: parla il direttore artisticoPachy: «La voce? Si allena E il dolore si può gestire»Incendio a Monte Mario, bonifica e spegnimento ancora in corso: vigili del fuoco al lavoro tutta la notte. Rientrate le famiglie evacuate
Aria di colpo di Stato, il Ciad spaccato alla vigilia del votoI campi davanti all'inceneritore di Acerra. Di Donna ha ricordato la grande manifestazione del 2004 in città,investimenti con 40mila persone - Fotogramma COMMENTA E CONDIVIDI «Sorge il sospetto che questo territorio tra Napoli e Caserta sia condannato a morte e che ci sia una regia dietro». È durissimo il vescovo di Acerra, monsignor Antonio Di Donna, presidente della Conferenza episcopale campana. L’occasione è il seminario "Terra dei fuochi: una nuova etica anche nella comunicazione dell’emergenza ambientale" promosso dall’Ucsi e dall’Ordine dei giornalisti della Campania assieme alla Diocesi. E ancora una volta il vescovo denuncia con forza il dramma di questa terra. «Città martire che si sacrifica per tutta la Campania». Il riferimento è all’unico e enorme inceneritore della regione, attorno al quale sono poi sorti tanti altri impianti per i rifiuti, alcuni finiti sotto inchiesta. Ricorda «la grande manifestazione del 2004, con 40mila cittadini di Acerra col loro vescovo Rinaldi. Manifestavano pacificamente ma vennero manganellati. E l’inceneritore fu imposto manu militari da Bassolino e Berlusconi che fecero come Pilato e Erode, nemici ma insieme condannarono Gesù». Ma non è finita. Così Di Donna denuncia come pochi giorni fa la Regione ha accolto la richiesta di un nuovo impianto di trattamento per rifiuti speciali pericolosi e no, la seconda in appena due mesi. «C’è la lista d’attesa, tutti vogliono venire qua. Ma c’è lo zucchero?» ironizza il vescovo. Per poi rinnovare il suo appello. «Questo territorio ha già dato, è pieno di diossina. E invece sempre qui, solo qui. Chiedo una moratoria». E si fa forte del Regolamento dell’Asi dell’1 febbraio 2021, in cui si legge che «nell’agglomerato industriale Asi di Acerra sono da ritenersi escluse le autorizzazioni all’insediamento di qualsiasi attività economica di trattamento e smaltimento di rifiuti speciali e pericolosi, in nome del principio di precauzione e di salvaguardia del territorio». Lui non smette di denunciare anche se, ammette, «alle volte di sento don Chisciotte e sarei tentato di abbassare la guardia. Ma mi convincono ad andare avanti le mamme dei tanti bambini morti». E racconta una storia straziante. «Una mamma mi disse che quando era nata la figlia, già con un tumore, il medico le aveva detto 'non è nata Maria ma è nato un neuroblastoma'. Per questo, insiste, «se qualcuno ha detto che abbiamo fatto male a scoperchiare il pentolone, io dico di no. E terremo sempre accesi i riflettori. Cercando il dialogo con le istituzioni perché da questo dramma si esce solo con la collaborazione di tutti, a partire dalla Regione».A dar man forte al vescovo è il procuratore di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, per dieci anni coordinatore del pool reati ambientali della procura di Napoli, grande esperto di ecomafie. «Non bisogna mai smettere di parlarne. Perché la soluzione non può essere solo di tipo repressivo. Quando noi interveniamo il danno è già stato fatto. Certo una buona repressione è anche prevenzione, fa capire che il crimine non paga. Ma riparare quel danno costa a tutti noi». È necessario, dunque, «formare la coscienze, educare le persone», ma anche fare precise scelte economiche. «La tutela dell’ambiente – denuncia il procuratore – è spesso sacrificata in nome di una logica del profitto ». E fa l’esempio del gravissimo inquinamento del fiume Sarno. «Ce ne stiamo occupando con un approccio nuovo, tre procure assieme. Abbiamo alzato il livello, abbiamo cominciato ad arrestare. Ma c’è una cecità assoluta anche di chi governa». E un’importante risposta viene dall’imprenditrice Stefania Brancaccio, vicepresidente nazionale dell’Ucid, gli imprenditori cattolici. «Bisogna fare impresa con attenzione alla persona» ma «cominciando a fare progetti». Uno nasce proprio ad Acerra «per tradurre il disastro in azione positiva». È "Ecofood fertility", proposto dall’Ucid col sostegno della diocesi. «Qui contiamo morti di cui dobbiamo vergognarci. Ora dobbiamo prevenire. Così nella ex Montefibre, tristemente nota come “fabbrica della morte”, vogliamo fare una fabbrica della vita, per una nuova agricoltura che bonifica i territori e produca per una buona salute. Ed essere così di esempio per gli altri territori che subiscono gli stessi drammi». Davvero, commenta il vescovo, «vogliamo essere degli apripista».
Visco: del nostro operato daremo conto al PaeseParigi 2024, Italia 'stangata' dagli arbitri: scandalo judo e boxe, cosa è successo
Bilancio e sostenibilità vanno a braccetto
Coppia di anziani «innamorati come ragazzini», il video rubato in spiaggia che fa sognare: «Questo è l'amore»Mamma lascia la figlia di 3 anni sola a casa, il pianto della bimba allerta i vicini. «Sono stata via solo un'ora»
Covid oggi Italia, contagi ancora in aumento: tre le regioni con più casi, ecco qualiColtivare bene la terra, responsabilità di tutti
Caldo e tumori, i fattori di rischio quali sono e i segnali per risconoscerli. «Melanoma in aumento»Morti sul lavoro in calo, forse nel 2023 saranno meno di mille. Ma sempre troppi
Parigi 2024, altre 2 medaglie: Maldini argento e Monna bronzo pistola 10 metriLa solidarietà dei parroci alla scuola chiusa per RamadanMillionDay e MillionDay Extra, le due estrazioni di giovedì 8 agosto 2024: i numeri vincentiParigi 2024, Celine Dion incanta tutti: il mitico ritorno dopo la malattia
È arrivato il primo ok al Ponte sullo Stretto
«Mi hanno offerto un lavoro solo perché sul curriculum ho scritto un nome da bianco». Uomo di colore fa causa ad un hotel stellato
Lo yacht di Steve Jobs a Napoli si scontra con quello del miliardario Ricardo Salinas: «Comprate Apple per aiutarli a pagare il danno»Perché è adesso che va rilanciato il dialogo tra confessioni diverseA Bari in preghiera per la pace. Zuppi: non è un sogno ma l'unica stradaDue alpinisti morti e uno disperso: doppia tragedia in montagna in Val d'Aosta
Malattie trasmesse dagli insetti: Dengue, West Nile, Chikungunya e Zika. Lo scenario e i casi in ItaliaMarisa Laurito: «La camorra più importante è a Desenzano del Garda». Bufera al Comune: «Speriamo stesse scherzando»Roma, flash mob animalista in Piazza di Spagna: “Lasciate in pace i cavalli”«FdI superi la fiamma ed entri in maggioranza Ue. Autonomia rischiosa»