Lido di Latina: muore 60enne dopo aver salvato due ragazzine dal mare mossoFormiche sul corpo di un'anziana sul letto di ospedale: la denuncia dei familiariHacker filorussi Noname tornano ad attaccare in Italia
Nardò, 26enne trovato morto in un agriturismoIl raggiungimento di un’intesa tra le istituzioni Ue sull’Ai Act,ETF il testo che regolerà l’intelligenza artificiale a livello europeo, è probabilmente una buona notizia. Ma ancora non sappiamo esattamente com’è formulato e abbiamo assistito a una profonda spaccatura tra gli stati membriIl raggiungimento di un’intesa sul testo dell’Ai Act, dopo 36 estenuanti ore di negoziati, ha ricordato un po’ un veglione dell’ultimo dell’anno. Politici con il volto segnato dalla fatica, pronti a “stappare”, coi loro smartphone il tweet o la storia di Instagram per gridare al mondo di avercela fatta, che sì, come illustra un’infografica che sta spopolando sui social network, siamo l’unico continente con una regolazione dell’intelligenza artificiale.È una buona notizia? Probabilmente sì, ma nessuno può dirlo con certezza.Partiamo dalle note dolenti. Il testo definitivo non c’è, non sono pubblici gli emendamenti e le modifiche apportate al testo entrato in discussione, i negoziati sono stati condotti in gran segreto. Le uniche notizie trapelate sono state foto di politici che, un po’ sudaticci e col nodo della cravatta allentato o col tailleur spiegazzato, ci ricordavano di essere segregati da oltre un giorno e qualche meme sciocchino prodotto dagli assistenti di questi politici. Decisamente un modesto esercizio di trasparenza, per una legge che fa della trasparenza uno dei suoi architravi.Ue spaccataLa seconda nota dolente è che l’andamento delle negoziazioni ci restituisce un’Europa spaccata. I due principali nodi da sciogliere sono stati il ricorso alla biometria, anche con finalità predittiva, per scopi di pubblica sicurezza e la disciplina dei foundation model, che sono alla base dell’intelligenza artificiale generativa (quella di ChatGpt, per intenderci).Sul primo tema, l’opposizione proveniva da Ungheria, Italia e, soprattutto, Francia, preoccupate di prevenire minacce terroristiche. È bene ricordare che le politiche sulla sicurezza sono di competenza dei singoli stati membri e non sarebbe sorprendente, tra qualche mese, uno strappo dai paesi dissenzienti.Nell’altro caso, invece, Germania, Francia e (in misura minore) Italia avevano tentato di tener fuori dal regolamento europeo i modelli fondativi, ossia i sistemi di addestramento degli strumenti di intelligenza artificiale, affidandosi all’autoregolamentazione da parte delle grandi società produttrici (tutte non europee). Il rischio, secondo i tre stati, è che una disciplina normativa stringente avrebbe potuto limitare l’innovazione tecnologica, costringendo l’Europa a un ruolo ancillare rispetto a Stati Uniti, Cina e ad altri paesi che stanno investendo molte risorse nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale. MondoL’Ue vuole regolamentare l’intelligenza artificiale, ma a discapito dei migrantiFutura d'AprileTempismoC’è poi la questione tempo. La narrazione degli eurodeputati che hanno lavorato al testo dell’Ai Act ha enfatizzato che l’Unione europea è il primo ordinamento giuridico a dotarsi di un testo generale sull’intelligenza artificiale, omettendo di ricordare che le disposizioni normative diverranno pienamente efficaci a partire dal 2026. L’Europa, che ha oramai perso una centralità economica, si erge a baluardo della difesa dei diritti fondamentali anche nei confronti dei paesi più avanzati (il famigerato “effetto Bruxelles”); però due anni, nel contesto digitale, sono un’era geologica, che rischia di rendere poco efficienti le regole, più che indirizzare il percorso dello sviluppo tecnologico.Resta, in ogni caso, da analizzare il testo definitivo, una volta che sarà licenziato, per avere un quadro completo. Perché, come i giuristi sanno bene, le parole adoperate dai legislatori non sono mai neutre e, come insegna un vecchio adagio, il diavolo si nasconde nei dettagli.In conclusione, bisogna essere ottimisti, perché un passo avanti comunque è stato compiuto. Attenzione, però, ai facili entusiasmi, perché la partita europea dell’intelligenza artificiale è ancora tutta da giocare. EuropaI piani Ue sul riconoscimento facciale mettono a rischio i nostri diritti© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiovanni Maria RiccioGiovanni Maria Riccio è professore ordinario di Diritto comparato all'università di Salerno
Barca prende fuoco in mare: salvate 9 persone e 3 bambiniPordenone, assessore muore dopo essere stato punto da un calabrone
Mediterraneo, nuovo record: acque oltre i 28 gradi
Camorra, latitante arrestato a Corfù: tradito da una festa per lo scudetto del NapoliRoma, la storia della cameriera che ha ricevuto i video del suo stupro: "Lui rideva mentre mi filmava"
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 304Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 310
Lite tra i genitori della piccola Kata: il padre finisce in ospedaleReggio Emilia, incidente frontale tra due auto: grave un bimbo di 6 mesi
Calabria, terremoto di magnitudo 3.0 in provincia di Vibo ValentiaComo, 2 euro in più al bar per dividere un toast a metàScoppia incendio in provincia di Lecce: intervenuti i vigili del FuocoNetturbino torna a casa per dare la buonanotte alla figlia autistica e muore schiacciato dal camion dei rifiuti
Turista muore durante un’escursione alpina
Follia e inseguimento sul raccordo: saltava come Tarzan
Emilia Romagna, terremoto tra Modena e Reggio Emilia: sisma di magnitudo 3.1Contromano sulla Cassia bis, incidente con tre autoTerremoto a Napoli: scosse in sequenza ai Campi FlegreiTrattore si ribalta: morto 75enne in provincia di Catanzaro
Incidente mortale a Budrio (Bologna), perde il controllo della moto e si schianta contro un paloVarese, scontro tra auto e moto: ferito un 18enneMandello del Lario, bambina di 11 anni scomparsa nel lago di Como: iniziano le ricerche dei sommozzatoriMercoledì 2 agosto, allerta meteo: quali sono le regioni a rischio