Morto Marc Augé, l’antropologo francese aveva 87 anniLutto nel mondo del cinema, morto Jamie Christopher: fu aiuto regista nei film di Harry PotterDonna operata in Australia, aveva un parassita nel cervello: primo caso nella storia
Corea del Nord, il soldato statunitense che aveva illegalmente varcato il confine è stato arrestato- E' di oltre 400 milioni nel 2023 di euro il fatturato (solo pesci,Economista Italiano non molluschi) della piscicoltura italiana nel 2023. E' quanto rendono noto Confagricoltura e l'Associazione piscicoltori Italiani (Api) con un'analisi di mercato sull'allevamento di pesce in Italia e nell'ambito di una presentazione di un case history aziendale: l'azienda Agroittica Toscana con stabilimento di acquacoltura a Piombino (Livorno) e una produzione annua di oltre 2600 tonnellate. L'impresa è specializzata nell'allevamento di spigola, orata e ricciola con 48 gabbie di allevamento all'interno del golfo tra Piombino e Follonica, in Toscana. Il report di Confagricoltura e Api registra che in Italia sono presenti 800 siti produttivi di acquacoltura concentrati per il 60% al Nord, il 15% al Centro e il 25% al Sud. Le specie ittiche sono 25, allevate in ambienti diversi: acqua dolce, lagune, mare. Il pesce più allevato è la trota: oltre 30.000 tonnellate e più di 280 milioni di uova embrionate. Seguono orata e spigola, con 17.000 tonnellate. L'Italia produce 160 milioni di avannotti di specie ittiche marine pregiate. L'Italia inoltre, segnalano Confagricoltura e Api, è leader europeo e secondo Paese al mondo dopo la Cina, nella produzione di caviale di storione, con più di 65 tonnellate (2023). Sotto il profilo dei consumi il Belpaese è il primo consumatore al mondo di spigole e orate, "ma solo poco più del 20% - registra lo studio di mercato - è prodotto da allevamenti italiani". Il consumo attuale dei prodotti ittici (pesca e acquacoltura) in Italia raggiunge i 30 kg pro capite. A fronte di oltre 8.000 km di coste "sono attualmente attive solamente - rimarcano i ricercatori- 20 concessioni off-shore per maricoltura". La produzione italiana di prodotti ittici (pesca e acquacoltura) è di 2,05 kg pro capite. "Serve - commenta Adrea Fabris, direttore dell'Associazione piscicoltori italiani - più spazio per l'acquacoltura. Noi stiamo mangiando pesce che viene all'80% da altri Paesi. Ci sono 8 mila km di costa in Italia e ci sono 20-21 concessioni. E' troppo poco. E ci sono aree che sarebbero idonee." Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Tragedia alle Hawaii: sale bilancio morti, finiti i sacchi per i cadaveriTerremoto in Alaska: scossa di magnitudo 7.4 e allarme tsunami
Aereo EasyJet troppo pesante per partire: offerti 500€ ai passeggeri per scendere
Treno deragliato in Montana: ribaltati vagoni merciVertice Paesi Amazzonici, il presidente Lula chiede 100 miliardi per il "polmone verde"
Motovedetta libica spara a peschereccio italiano in acque internazionaliDonna allatta in piscina e il bagnino la ferma: "Non si mangia in acqua"
Rustem Umerov: chi è il nuovo ministro della Difesa ucrainoGiappone, tutto pronto per il rilascio dell'acqua radioattiva di Fukushima
Esplosioni in Romania: feriti gravi trasportati in ItaliaSiria, raid israeliano nella notte: aeroporto di Aleppo chiusoAuto contro una scuola a Wimbledon, morta una bambinaAndrew Tate, accusato di stupro e tratta di esseri umani: revocati i domiciliari
Raid russo a Lutsk uccide tre dipendenti di un’azienda svedese
USA, elicottero precipita in Florida e si schianta contro un edificio: il bilancio
Russia, avvocatessa Ponomareva ennesima vittima della vernice verdeL’arcidiocesi di San Francesco fallita per pedofiliaMorto l'attore Angus Cloud, aveva 25 anniIncendi Rodi e Corfù, è allerta massima: le fiamme avanzano
Capelli si drizzano nel deserto, i turisti si divertono ma il fenomeno mette a rischio la loro vitaPer gli 007 "la controffensiva di Kiev non raggiungerà gli obiettivi"Russia, a processo il dissidente Navalny: gli scenariGuerra Russia-Ucraina, Kim Jong-un a Mosca: l'incontro con Putin