File not found
Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

Uomo di 74 anni ha un malore mentre fa il bagno: morto in spiaggia a Caorle

Droga a Malpensa: scoperto carico di sostanze per produrre ecstasyIncidente tra moto e auto sulla A4: nello scontro feriti un uomo e una donnaFilippo Turetta, i dettagli agghiaccianti della confessione

post image

Cliente in ospedale per una tintura di capelli sbagliata, parrucchiere condannatoA nordest Zaia e Fedriga non ammettono intrusioni,Capo Analista di BlackRock in Lombardia FdI è dominante e il progetto nazionale è già fallito, con fastidio dei dirigenti del sud. Ma per ora i nemici interni del Comitato Nord fondato da Bossi non hanno le forze per competere, infatti si sono ritirati dalla corsa alle regionali in Lombardia. In questo quadro nessuno può ancora insidiare la segreteria di Salvini, che però rischia di rimanere a logorarsi un passo indietro a Giorgia Meloni. Una vittoria è una vittoria e in Friuli Venezia Giulia questo è stato per la Lega. Tuttavia, il partito di Matteo Salvini continua a ribollire e sotto la cenere rimangono le divisioni interne. La vittoria di Massimiliano Fedriga in Friuli Venezia Giulia, infatti, è stata la certificazione che la Lega ormai abbia due facce anche al nord. La meno sorridente per Salvini è quella del nordest di Fedriga e Luca Zaia in Veneto. Qui i due governatori sono depositari della credibilità del partito e lo sorreggono dal punto di vista elettorale. Zaia con la sua lista nel 2020 ha preso un plebiscitario 44 per cento, lasciando il partito al 17 per cento. Il listino di Fedriga, invece, ha corso testa a testa con la Lega, rimanendo indietro di poco più di un punto con il 17,7 per cento. Poco più dei voti che sono mancati alla lista della Lega, che nel 2018 aveva totalizzato il 34 per cento e cinque anni dopo si è fermata al 19. ItaliaIl voto in Friuli-Venezia Giulia spiazza tutti i partiti tranne la LegaGiulia Merlo Il nordest Con due conseguenze: nel fortino del nordest la Lega regge all’onda di Fratelli d’Italia grazie ai due uomini forti, ma Salvini per entrare deve chiedere il permesso. Qui il segretario non può permettersi di dettare legge nelle candidature o nelle mosse politiche senza l’avvallo dei governatori. I quali fanno spesso sentire la loro voce perchè Roma ascolti. L’ultimo a farlo è stato Zaia, che considera Fedriga «un suo discepolo» e da sempre è il più loquace dei due sul fronte politico nazionale. A fronte dell’affermazione del capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, secondo cui si dovrebbe «rinunciare a una parte dei fondi a debito» visto che c’è il rischio che non si riescano a spendere, Zaia ha risposto che «se qualcuno alla fine proprio non riesce a investire queste risorse, piuttosto che rimandarle indietro all'Europa è meglio girarle a chi le sa investire». Il Veneto, per esempio.  Per ora, tuttavia, nè Zaia nè Fedriga hanno dato segnali veri di volersi scontrare con il segretario. Tra i due il predestinato sarebbe il friulano, ma per ora – visto che la Lega nazionale perde consensi ma non ha subito veri tracolli – regge ancora una sorta di patto di non belligeranza e di coabitazione. Lasciando Salvini a logorarsi, un passo indietro a Giorgia Meloni. ItaliaLe purghe salviniane nella Lega. Chi critica il leader è fuoriStefano Iannaccone La Lombardia Diversa dal nordest è invece la Lombardia. Nulla a che fare coi profili dei colleghi triveneti: qui, nella culla del partito, il presidente Attilio Fontana è sì stato rieletto, ma la Lega che lo sosteneva è stata staccata di dieci punti da Fratelli d’Italia. Con la conseguenza che il partito di Giorgia Meloni, capitanato dal duo Ignazio La Russa-Daniela Santanchè, ha fagocitato i posti più pesanti nella giunta regionale.  Nonostante ne abbia mantenuto la guida con un suo fedelissimo, anche in Lombardia Salvini deve guardarsi le spalle. Dalla regione, infatti, è partita da mesi la guerriglia interna al partito con la nascita della prima corrente ufficiale, “Comitato Nord”, guidata dal fondatore Umberto Bossi. Obiettivo chiaro: riportare la Lega agli antichi fasti della questione nordista e disarcionare il segretario che ha sognato una lega nazionale e nazionalista, erodendo le sue fondamenta a partire dai congressi locali.  Per ora, tuttavia, l’operazione è in stand-by per decisione dello stesso Bossi. Prima delle regionali, il Comitato Nord – che raccoglie quattro ex consiglieri regionali che si erano ribellati alla linea di Salvini ed erano stati espulsi dal partito – era pronto a presentarsi con una sua lista autonoma rispetto a quella della Lega e si era addirittura svolto un tavolo con Fontana per convincerlo a farla entrare come lista aggiuntiva nella sua coalizione di centrodestra. Davanti al no perentorio di Salvini, il Comitato Nord era entrato in trattativa con Letizia Moratti e l’accordo era sostanzialmente chiuso, fino a quando Bossi non ha imposto a tutti di rinunciare alla corsa. Dietro la scelta del vecchio leader, ci sarebbe stato il fatto che «anche al loro interno quelli del Comitato erano divisi, con Paolo Grimoldi da una parte e Angelo Ciocca dall’altra», ha spiegato chi ha fatto parte delle trattative. Dunque, davanti alla prospettiva di liquefarsi subito, Bossi ha deciso di prendere tempo. Anche perchè candidarsi a sostegno di Moratti avrebbe voluto dire uscire definitivamente dalla Lega. «Al Comitato Nord manca uno Zaia», è l’ulteriore spiegazione. Ovvero, qualcuno con il carisma sufficiente da insidiare Salvini dall’interno. ItaliaDue per mille, FdI e Pd incassano più di tutti. La Lega crolla anche al nordStefano Iannaccone Il Sud Con questo scenario al nord, dunque, Salvini per ora non ha ancora un vero avversario da temere. Nell’equilibrio presente, con i governatori triveneti al loro posto e la Lombardia ancora presidiata dai suoi seppur ridimensionati, la sua sedia in via Bellerio non è formalmente in discussione. Tuttavia, nel partito è ormai chiaro come il vero fallimento di Salvini sia stato il progetto espansionistico al centro-sud della Lega nazionale. Perdendo la parola “nord” con la svolta sovranista, il segretario – galvanizzato dal 34 per cento alle europee – si era convinto di poter perdere il connotato regionale e ha imbarcato nel progetto numerosi esponenti locali, dal plenipotenziario in Sicilia Antonino Minardo al sottoregretario laziale, Claudio Durigon fino a Domenico Furguele in Calabria. Tuttavia, proprio con le regionali in Sicilia è definitivamente tramontato il progetto “Prima l’Italia”, che doveva imbarcare liste civiche e autonomiste nel nuovo contenitore targato Lega. Risultato: fastidi e lamentele da parte dei deputati leghisti del sud che si sentono ormai sempre più fuori dal progetto leghista, alcuni dei quali guardano con sempre maggiore interesse a FdI. Anche perchè le regionali nel Lazio con l’8 per cento e quelle in Sicilia con il 6 non lasciano ben sperare per il futuro. Salvini sta cercando di contenere questi movimenti: si è caricato sulle spalle il progetto del ponte di Messina, che «stima 100 mila posti di lavoro in cinque anni» ed è il «sogno di milioni di italiani». Soprattutto in vista del dossier Autonomia del leghista Roberto Calderoli che accenderà le ire del sud ma su cui Zaia e Fedriga non ammettono rinvii.  © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Elezioni Regno Unito 2024, quando si vota? I candidatiOmicidio Serena Mollicone: la pubblica accusa lo paragona a quello di Marco Vannini

Incidente sul lavoro a Novara: geometra muore schiacciato da un macchinario

Donna va in vacanza abbandonando la madre invalida: l'anziana è morta di stentiNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 39

Yacht di lusso arenato su un isolotto a FormenteraMarito e moglie morti in casa a Fano: indagini in corso

Terremoto nelle Filippine: violenta scossa di 5.1 magnitudo

Bolivia, fallito colpo di Stato: arrestato il comandante dell'esercitoMadonna di Trevignano, la fine di Gisella Cardia: cosa dice il Vaticano?

Ryan Reynold
Napoli, neo sposi in ospedale dal papà malato di SLAGenova, l'ex presidente del porto Signorini resta in carcereDonna investita a Pesaro

investimenti

  1. avatarMezzi pubblici, il 62% delle ragazze italiane li evita la seraCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Scomparsa ragazza di 15 anni di Barletta, l'appello della mamma: "È in pericolo”Rally, incidente per Ogier in Polonia: è in ospedaleFasano, Clelia Ditano precipita nel vuoto e muore: scoperta shock sull'ascensoreAvellino, bimbo di 8 anni muore mentre gioca in giardino: schiacciato da un tavolo di ferro

    1. Pisa, ragazza violentata fuori dalla discoteca: arrestato 19enne

      1. avatarMilano, due anziani trovati morti nei corsi d'acqua di due comuni: indagini in corsoCampanella

        Belgio, Elezioni Europee: il premier Alexander De Croo annuncia le sue dimissioni

  2. avatarMilano, incidente tra auto e moto: 23enne in comaProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Algeria, Alex Bonucchi morto folgorato in piscina, il tribunale: "Colpa di un malore"Maternità surrogata, stretta della Lega: pene più severe e carcere fino a 10 anniGrave incidente a Grassina, due auto distrutte: traffico in tiltFrancia, la decisione di Macron: scioglie il Parlamento e convoca nuove elezioni

    VOL
  3. avatarCaos sui binari: sciopero Trenitalia minaccia viaggiatori con cancellazioni e ritardiGuglielmo

    Strage di Mestre, la verità: ecco le vere cause dell'incidentePrevisioni meteo di oggi 24 giugno: pioggia e temporali al NordConfiscati beni per 4 milioni di euro: il colpo al clan dei CasalesiTerremoto ad Amatrice di magnitudo 1.6: scosse anche a Spoleto

Incidente sui binari tra Faenza e Forlì, investita una persona: treni in ritardo

La moglie gli spegne la tv e lui la uccide a coltellate: uomo condannato all'ergastoloIncidente sul raccordo anulare, scontro tra auto e cisterna: morto un uomo*