File not found
MACD

Regina Elisabetta, urla contro il principe Andrea al passaggio del corteo funebre

Cile, bocciata la nuova Costituzione progressista: resta in vigore quella di Pinochet14enne uccide la sorella disabile a coltellate per imitare una scena di una serie TVTigre attacca e morde bimbo di 15 mesi, la madre lo salva combattendo a mani nude contro l'animale

post image

Morto l'uomo definito il "più solo al mondo": ha vissuto senza nessuno per 26 anniAnastasia Bartoli nel ruolo di Cristina in scena a Pesaro nell’opera “Eduardo e Cristina” di Rossini al Rossini opera festival - Amati-Bacciardi COMMENTA E CONDIVIDI Il suo sogno è «di fondare una band metal». Scusi?Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock « Penso che metal e lirica siano due facce della stessa medaglia. Esiste un genere di metal melodico, dai richiami classici, che spesso vede come interpreti proprio cantanti liriche. Capita in Finlandia, ad esempio. Perché non farlo anche in Italia?». Voce squillante, inconfondibilmente da soprano, aspetto rock, anfibi e tatuaggi. Anastasia Bartoli conta i giorni al debutto in Ermione al Rossini opera festival di Pesaro. Una settimana, si va in scena il 9 agosto. Sul podio Michele Mariotti, regia di Johannes Erath. Con lei Juan Diego Florez – che del Rof è anche direttore artistico – ed Enea Scala. « L’opera di Rossini più affascinante, intrigante, moderna e futurista che abbia mai studiato » racconta Anastasia Bartoli. «Cognome che non mi aiuta. Perché mi scambiano per la figlia di Cecilia». Cecilia Bartoli. Ma la mamma di Anastasia, anche se si chiama Cecilia, di cognome fa Gasdia. «Sempre tra due Cecilie sto» sorride il soprano trentatreenne, protagonista per il secondo anno consecutivo del titolo di punta del Rof. « Lo scorso anno l’inedito Edoardo e Cristina, ora Ermione, partitura ricchissima di possibilità a livello vocale e a livello attoriale. Ci vedo molte somiglianze con la Lady del Macbeth verdiano, personaggio che amo interpretare». Che effetto le fa, Anastasia Bartoli, essere per il secondo anno protagonista del titolo più atteso del Rof? « Mi riempie di gioia e gratitudine, certo, ma è anche una grande responsabilità. La riconferma in un festival importante come il Rof e soprattutto con un titolo come Ermione che impone una grande tenuta fisica e vocale è fonte di entusiasmo, ma impone anche consapevolezza di dover affrontare questa grande sfida con umiltà e testa sulle spalle». Tanto più che a incidere per la prima volta quest’opera, che dopo la prima a Napoli andò per un secolo e mezzo nel dimenticatoio, nel 1986 furono l’attuale sovrintendente del Rof Ernesto Palacio e la sua mamma. « Essere in due Ermioni a casa è abbastanza pazzesco! Posso dire di aver avuto il grande privilegio di studiare questo ruolo con la sua prima interprete dei giorni nostri e chiaramente è stato un percorso di studio intensissimo e davvero bellissimo. La cosa interessante è che io e mia madre la vediamo e la affrontiamo in due modi completamente diversi, sia per natura vocale che caratteriale e quindi ne uscirà penso qualcosa di nuovo, ma che porta in parte l’impronta Gasdia e che vuole rendere omaggio alla reinassance rossiniana partita proprio da Pesaro. Sarà molto emozionante avere i primi Ermione e Pirro in platea ad ascoltarmi al mio debutto». Com’è la mamma come insegnante? « È come Ermione, spartana! Scuola severa, rigorosa, dove non è ammesso il pianto e il “non ce la faccio”. Mi ha infuso coraggio, fiducia e senso di responsabilità e mi ha preparata a questa vita di artista che è sempre sotto esame, esposta al giudizio di tutti e di se stessi. Accettare che questa ora è la mia vita è stato difficile, ma necessario. Il percorso di studio iniziato con lei 11 anni fa è stato meraviglioso, ci ha legate indissolubilmente e ci ha fatto capire molto più a fondo noi stesse e il nostro rapporto». Una carriera iniziata tardi la sua, una decina di anni fa. « Ho sempre cantato, fino da piccolissima. E per forza, con una mamma che ogni giorno mi faceva vocalizzi in casa, suonava il piano, mi portava quotidianamente in teatro, mi faceva ascoltare dei capolavori assoluti, non potevo fare altro. È stato il mio mondo da subito. Ho provato a studiare pianoforte e non faceva per me. Più che altro non sentivo dentro di me quella fiamma che invece per il canto mi ha fatto rinunciare a qualsiasi altra distrazione e iniziare un percorso di studio molto intenso e difficile. Bisogna sentirlo dentro e a me è successo di capirlo a 23 anni. Prima avevo altre passioni che occupavano molto la mia vita e in parte rifuggivo l’idea di fare l’unica cosa che abbia mai davvero amato, cantare, solo per la paura dell’ignoto, del sacrificio, del rimettersi a studiare da zero e di avere inevitabilmente un bel peso sulle spalle, fare il lavoro di mamma e farlo possibilmente bene quanto lei. Tempo al tempo, ma alla fine ci ho creduto e mi sono buttata». Tra le sue passioni della “scorsa” vita anche il paracadutismo. «Che sembra distante dal mondo dell’opera, ma non è così. Entrambi sono momenti di pura adrenalina, ti butti dall’aereo o sul palcoscenico perché lo vuoi fortemente, perché ti piace. E vi assicuro che la domanda davanti a un portellone di aereo aperto a 4mila metri o nascosti in una quinta prima di entrare in palcoscenico è sempre la stessa: chi me l’ha fatto fare?». Chi? « La passione, la voglia di vivere e sentirsi vivi!». Torniamo a Ermione, come la raccontate con il regista Johannes Erath? « La vicenda si svolge ai giorni nostri, in un’epoca non ben precisata, in cui porto in scena una donna che ha molto di Anastasia Bartoli. Abbiamo trovato insieme al regista una chiave di lettura che tiri fuori la vera me e l’Ermione che è in me. La sfida è amalgamarmi nel modo più naturale possibile a Ermione e ai suoi stati d’animo, tutte emozioni vere e viscerali che chiunque di noi può provare o ha già provato davvero nella vita reale. Il desiderio più grande è che ne esca una donna vera, tangibile e con cui empatizzare. Inoltre ci saranno molti richiami all’infanzia di questa donna, figlia di Elena di Troia, la donna più bella del mondo, da cui per un motivo o per l’altro, forse non ha ricevuto probabilmente l’amore e l’attenzione che una madre dovrebbe dare. Insomma un’infanzia difficile». Difficile essere figli d’arte? « È una bella croce, ma a volte può diventare una delizia. Nel mio caso all’inizio è stata davvero dura, fin da piccola ero la figlia della Gasdia, quando ho iniziato a studiare canto ero ancora la figlia di… e quando ho iniziato la carriera idem. Anche oggi sono la figlia di…, ma ciò che mi fa dire che ora è più una delizia è che con le mie forze e con la tempra caratteriale che cerco di far crescere ogni giorno di più, mi faccio strada in quello che è un percorso difficile per tutti coloro che lo intraprendono. E lo faccio proprio grazie al fatto di essere nata da tale madre. Mi ha dato tutto, la voce, la tecnica, la musicalità, lo stile, la vita umana e artistica. Non posso che essere felice e ritenermi estremamente fortunata di essere una figlia d’arte».

Uccise l'uomo che l'ha violentata a 15 anni: dovrà risarcire la famiglia di lui di 150mila dollariTrump lancia la sfida: “Cacceremo il nemico degli Usa Joe Biden”

La mossa della volpe di Putin e l’Occidente che “è spacciato”

Usa, il pilota di un aereo minaccia di schiantarsi su un WalmartNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 384

Abbatte la porta di casa dell'ex fidanzata: il padre di lei gli spara e lo uccideLa bara di Elisabetta è partita da Balmoral: Edimburgo la attende per l'ultimo saluto

Scontri armati tra milizie a Tripoli, il bilancio è di 32 civili morti e 159 feriti

Incendio su un traghetto al largo della Svezia: 300 persone a bordoHuggy Wuggy: cosa c'è di vero nella sfida dove sarebbero rimasti feriti 7 bambini?

Ryan Reynold
Spopola il piccolo corista dai capelli rossi che ha cantato per la reginaMorte Regina Elisabetta: la fila per l'ultimo omaggio raggiunge le 24 oreGuerra in Ucraina, a Izyum trovata una fossa comune con 440 cadaveri

Professore Campanella

  1. avatarIncidente a Sydney, auto si schianta contro un albero: morti 5 ragazzi tra i 14 e i 16 anniVOL

    FuFunerali della Regina Elisabetta: la cerimonia solenneMette in scena il proprio rapimento e chiede 50mila euro alla madre: truffa a TenerifeNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 391Nord Stream, cosa è successo e come reagirà l'Ue ai "danni"

    ETF
    1. Diretta streaming e tv funerali Regina Elisabetta: come seguirla dall'Italia

      1. avatarLa furia dell'uragano Ian sulla Florida: almeno 17 mortiETF

        Tragico incidente sulle montagne della Svizzera: morto un 14enne italiano, gravi altri due ragazzi

  2. avatar“Via con il prossimo capitolo”: Anthony Fauci lascerà la Casa BiancaProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Tolleranza zero contro gli sprechi di gas: il governo svizzero vuole condanne fino a tre anni di prigioneSpogliarello sexy in una casa di riposo per veterani a Taiwan: è polemica  India, 12enne picchiato con dei mattoni e violentato da tre minorenni tra cui un parenteJohnson a Kiev: “L’Ucraina può vincere la guerra. Nuovo pacchetto di aiuti in arrivo”

  3. Poliziotta muore per un colpo di pistola alla testa a 9 giorni dal matrimonioPoliziotta muore per un colpo di pistola alla testa a 9 giorni dal matrimonioIndietreggia per una foto ma non vede il dirupo e precipita, morto 77enne  La Regina Elisabetta era un'amante degli animali?

Picchia una donna con un gabbiano morto, prende a calci il suo cane e tenta di scappare a nuoto

Putin in difficoltà: il parere degli esperti sulle sue ultime mosseMorte Regina Elisabetta, un doppio arcobaleno "illumina" Buckingham Palace*