La guerra in Ucraina si concluderà con uno "scenario coreano"? Il significato di questa ipotesiPatrick Zaki: “In Egitto, troppe persone in carcere per reati di opinione”USA, Ferguson: "Biden vuole far cadere Putin, ma rischia di prolungare la guerra"
Guerra in Ucraina, commissario diritti umani: "A Kharkiv terrorismo nucleare, rischio di catastrofe"Steffen Borge - Avvenire COMMENTA E CONDIVIDI Come ogni aspetto del sapere anche lo sport interessa la filosofia. In tutte le sue sfaccettature,Capo Analista di BlackRock dall’ontologia, all’etica alla fenomenologia, e in tutta la sua storia. Fino ad approcci come quello dell’“attitudine lusoria” (giocosa) elaborato nel 1978 da Bernard Suits nel volume The Grasshopper. Games life and utopia (in italiano è uscito per Junior edizioni). Ce lo mostra Steffen Borge, filosofo del linguaggio ed esperto di etica dello sport, a margine di uno degli incontro che al Congresso mondiale di Roma vedono protagoniste le varie Società filosofiche internazionali. Come quella di filosofia dello sport appunto, della quale lo studioso norvegese, che insegna alla Nord University di Levanger, è membro del consiglio direttivo. «Si va dalla questione più generale su cos’è lo sport, all’etica, per la quale in generale ci si chiede se sia etico fare sport quando ci sono molte altre cose importanti per migliorare la vita degli uomini nel mondo. E c’è una questione etica interna allo sport. È etico fare falli intenzionali. Claudio Gentile, è un giocatore etico o no? - dice sorridendo -. Oppure è giusto spendere così tanti soldi per i Giochi olimpici o per i campionati mondiali, quando ci sono così tante questioni urgenti nel mondo? Perché non è etico il doping? Perché stai imbrogliando, stai tentando di rompere le regole di nascosto?».Nello sport sta prendendo sempre più piede un atteggiamento che guarda al risultato, alla prestazione. Ciò non rischi di essere escludente?«Sicuramente. Ma vanno fatte delle distinzioni. Saper giocare in un campionato di serie A non è per tutti. Ci sono esclusioni che sono ragionevoli e altre che non lo sono. Ad esempio impedire alle donne di giocare al calcio. Oppure si discute se investire denaro sulle Paralimpiadi. Io ritengo che si debba. Magari si potrebbero investire meno soldi nelle Olimpiadi e più nei Giochi paralimpici. Per la stessa logica per cui vanno tolte tutte le barriere nello stadio e nella mobilità».Il fatto che lo sport sia diventato un fattore di investimento economico e una specie di star system danneggia l’autentico spirito sportivo?«Difficile dirlo. Molte persone pensano che pensa che i calciatori, per esempio, non debbano essere pagati così tanto. C’è sempre il pericolo che lo charme la spirito romantico sparisca quando ci si concentra su denaro e non sul solo risultato».Di recente in Italia è un uscito un saggio di un antropologo, Philippe Descola, dal titolo Lo sport è un gioco?. Parla di come popoli del Sudamerica pratichino sport solo per il gusto di giocare. Che ne pensa?«Lo spirito del gioco per amore del gioco e non del denaro? Possiamo avere entrambi. La cosa va di pari passo con la professionalizzazione. Penso che in ogni Paese la questione importante sia come si educano allo sport i propri figli. Si tratta di un processo di educazione civile quando si insegna ai propri figli a competere e a non sentire una sconfitta come la fine del mondo».In questo senso lo sport è politico?«È una di quelle pratiche che insegnano a diventare persone complete e a governare le emozioni. Da adulti saprà andare avanti, accettando le sconfitte. È un po’ come per l’educazione musicale. Non tutti suoneranno in un’orchestra filarmonica, ma l’obiettivo è che venga sviluppato un gusto musicale».Ma lo sport è spesso usato come palcoscenico politico. Può averne un danno?«Non credo. Chi manifesta per una causa, ad esempio ambientale, in occasione di eventi sportivi, lo fa solo perché questi sono diventati una presenza massiccia. Serve per andare in tv, ma se lo sport non fosse un fenomeno così importante, andrebbero da qualche altra parte. Per quanto riguarda l’uso politico, deve essere parte dell’abilità degli sportivi costruire una propria identità. Dal punto di vista empirico non so se ciò funzioni: pensiamo a quanto la Ddr fosse interessata alle vittorie. Ma, e qui cito il mio libro Philosophy of football, “la vittoria alle Olimpiadi era il massimo risultato per un greco antico, ma questo non lo aiutava certo, se il nemico vicino gli marciava contro”».Perché è il calcio a muovere così tanto i tifosi e non altri sport?«Per la struttura semplice e i pochi gol. A conquistare le menti è il fatto spettacolare che anche una squadra debole che incontra una squadra forte, se ha un po’ di fortuna e l’avversario ha una serata storta, può vincere».Lei sostiene che il carattere di questi sport come di altri simili è finzionale. Cosa significa?«C’è un elemento di messa in scena che ci rende coinvolti. Ma c’è un livello in cui le persone capiscono che la cosa non è davvero importante. Dopo che la propria squadra del cuore ha vinto o perso non cambia nulla. Ma questo meccanismo scatta solo quando la partita è finita».Lei ha dedicato un articolo accademico alla difesa del celebre gol di mano di Maradona. Perché?«Mi sono chiesto: perché la gente si è arrabbiata così tanto perché Maradona ha segnato così. Perché ha infranto le regole? Ma quante volte è stato scalciato e trattenuto? Dunque, perché non ci arrabbiamo per tutte le volte che Gentile ha infranto le regole per impedirgli di fare gol. Difendiamo i difensori e attacchiamo gli attaccanti? Perché? Infrangere le regole fa parte del football. Ed è giusto essere sanzionati. Ma se non sei punito, allora prendi quello che ti viene».
Patrick Zaky: "Sono sotto attacco informatico"Papa Francesco in Libano a giugno: l'annuncio del Presidente Aoun
Yelena Osipova, la donna arrestata in Russia torna a protestare in piazza contro la guerra
Ungheria, camion contro treno a Mindszent: diverse vittimeNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 492
Guerra Ucraina, Zelensky si rivolge all'Occidente e accusa di non aver abbastanza coraggioKaraganov sulla guerra e sull’Italia: “Non è in grado di difendersi”
Guerra in Ucraina, lo stallo dell’esercito russo: i dieci errori commessi da MoscaEcco il minimarket degli sciacalli, i soldati russi vendono il bottino di guerra rubato a Kiev
Guerra Ucraina, generale Petraeus: "La Russia può essere battuta"Usa, mamma uccide figlio di 8 anni e tenta di ammazzare il fratello di 11 anniUcraina, Zelensky valuta la neutralità del paese: cosa significa?L’annuncio del governo ucraino: “Liberata l’area di Kiev”
Gelati ritirati dal mercato: i quattro marchi a rischio
Zelensky ai Grammy Awards: "Aiutateci ma non con il silenzio, così verrà la pace"
A Chernobyl nube tossica e livelli di radiazioni “sette volte superiori alla norma”Mariupol, pazienti dell'ospedale deportati in Russia: il video pubblicato dal ComuneL’azione diplomatica italiana sulla guerra all’Ucraina in dieci puntiAmbasciatore russo negli USA: "Ucraina crea falsi e paga 25 dollari per le comparse"
Brasile, il presidente Jair Bolsonaro è ricoverato in ospedale per un maloreWashington, la Polizia trova 5 feti nella casa dell'attivista anti-aborto Lauren HandyOpera di Banksy venduta all'asta: il ricavato andrà a un ospedale pediatrico in UcrainaPutin perde un altro comandante operativo: ucciso Denis Kurilo, colonnello dei fucilieri