File not found
criptovalute

Per digitalizzare la giustizia serve una nuova governance

Giorgetti fissa l'obiettivo all'Abi: "Non serve manovra lacrime e sangue”Meloni in Cina: "Approccio alternativo a Via della Seta, non era un buon interscambio" - Tiscali NotizieArrestato in Francia il boss Marco Raduano, evaso un anno fa dal carcere di Nuoro

post image

Il dolore a Southport dopo l'accoltellamento, morti due bambini - Tiscali NotizieIl procuratore nazionale antimafia ha detto in audizione alla camera che al 41 bis Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRocknon fanno trattamento penitenziario per cui che senso ha concedere loro la liberazione anticipata? Si afferma quindi che ci siano individui ristretti solo per punirli, senza che lo Stato voglia per loro alcuna speranza di recupero e di reinserimentoIl procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo, audito alla Camera dei deputati sulla proposta di legge sulla liberazione anticipata speciale tesa ad alleggerire la insopportabile situazione delle nostre carceri, nata con la collaborazione di Nessuno Tocchi Caino e depositata dall’esponente di Italia Viva Roberto Giachetti, dice: al 41 bis non fanno trattamento penitenziario per cui che senso ha concedere loro la liberazione anticipata?Grazie, dottor Melillo. Da molti anni ormai noi difensori di persone ristrette in quel regime privativo ne affermiamo con forza la assoluta e urlata incostituzionalità e la vistosa incoerenza con la convenzione Edu proprio perché si sottrae all’ imperativo costituzionale e convenzionale di ogni pena, quello di tendere alla riabilitazione della persona condannata.La sua autorevolissima ammissione ci rasserena. Avevamo proprio ragione. Si afferma placidamente che ci siano individui ristretti solo per punirli, senza che lo Stato voglia per loro alcuna speranza di recupero e di reinserimento. E questo non per un tempo breve e limitato, in coerenza al carattere emergenziale e provvisorio della misura, ma per dieci, venti, trent’anni. Per chi ha una pena temporanea per l’intera durata di essa, senza neppure un approccio alla convalescenza sociale, tornando in libertà senza essere osservati in un ambito relazionale. Per chi ha l’ergastolo anche fino alla morte.Così si può affermare senza timore che il progetto disegnato per tutti i ristretti dalla nostra Carta fondamentale non valga per loro, per quei dannati per sempre che il potere amministrativo strappa con decreto al carcere utile a tornare in società. Per loro non serve la liberazione anticipata ritenuta dalla Consulta strumento imprescindibile anche per i condannati all’ ergastolo perché parte del percorso di riabilitazione e di ricostruzione di cui all’imperativo dell’ art. 27 co. III della Costituzione. Per loro non c’è prospettiva, incontri con gli operatori, programma trattamentale. Perché dovremmo valorizzarne il cambiamento?Il dottor Melillo riconosce il dramma del sovraffollamento e l’urgenza del porvi rimedio di cui doverosamente si fa carico il parlamento. Non, però, per i detenuti di mafia e terrorismo perché ritiene che nei circuiti di alta sicurezza non ci siano problemi di spazi inadeguati o di trattamenti inumani e degradanti che comprimano la dignità dei reclusi.Un’affermazione che lascia stupefatti a fronte del dolore pulsante di tutti i circuiti detentivi mancanti delle risorse minime, umane e materiali, per rendere dignitosa la carcerazione. Basti pensare alle condizioni delle celle, alla mancanza di acqua calda, alle muffe, al gelo d’inverno e al fuoco d’estate, alla insopportabile attesa che tutti li accomuna per accedere alle cure sanitarie, ai ricoveri ospedalieri, per incontrare il personale intramurario ed ottenere la redazione delle relazioni di sintesi che accompagnano il ristretto nel corso della sua detenzione e ne descrivono il percorso, ne raccontano il cambiamento quando c’è, alle incredibili restrizioni negli affetti, alla assenza di luoghi per vivere l’intimità finalmente riconosciuta come diritto soggettivo, ai tempi di risposta ad ogni istanza di una magistratura di sorveglianza sommersa di lavoro e sempre più carente di personale.La sofferenza di alcuni fa meno rumoreLa relazione introduttiva dell’ onorevole Giachetti, d’altronde, tendeva a una misura che avesse in sé anche un carattere risarcitorio non solo per la qualità del vivere ben al di sotto delle soglie minime del decoro, ma anche per la condizioni di afflizione ulteriore che i detenuti, tutti, avevamo patito durante il regime pandemico: l’interruzione dei rapporti con i familiari, la sospensione di tutte le attività trattamentali, scuola, teatro, corsi di formazione e tanto altro. Ma c’è sofferenza e sofferenza e quella di alcuni, pare, fa meno rumore.I detenuti per reati di mafia e terrorismo, dunque, non dovrebbero godere di alcuno sconto di pena aggiuntivo. Anzi, anche per la liberazione anticipata ordinaria come oggi disciplinata bisognerebbe pensare a una legge che vieti lo scioglimento del cumulo. In parole povere che impedisca ai magistrati di sorveglianza di applicare la misura di favore alla parte di pena inflitta per reati diversi da quelli su cui si vorrebbe fare operare la preclusione. Insomma i reati di mafia e terrorismo dovrebbero infettare tutta la pena in espiazione, anche quella relativa ad altri reati, minori, perfino bagatellari, comunque non ostativi. Una previsione esplicita tesa a sovvertire un principio giurisprudenziale consolidato: quando concorrono più reati alcuni dei quali rendono meno agevole l’ accesso ai benefici penitenziari, la pena inflitta per questi ultimi si considera espiata per prima per consentire la maturazione dei termini per accedere ai permessi premio, alla semilibertà, all’ affidamento in prova ai servizi sociali, alla detenzione domiciliare, alla liberazione condizionale.Ma benefici e misure alternative al carcere, espressione della tensione progressiva di ogni pena, in un dinamismo coerente ai percorsi di evoluzione della personalità del condannato verso la restituzione alla libertà, non sembrano prioritari nella riflessione del Dott. Melillo. Per alleggerire il carico di lavoro della magistratura di sorveglianza, propone che i direttori delle carceri fin dall’ ingresso dei ristretti negli istituti, calcolino il loro fine pena con l’eventuale concessione della liberazione anticipata.Fin dall’ inizio della carcerazione, dunque, i reclusi saprebbero quale decurtazione di pena otterrebbero partecipando attivamente all’ opera di rieducazione e ne trarrebbero un incentivo ad aderire alle proposte di reinserimento. Solo in prossimità del fine pena così calcolato il magistrato di sorveglianza deciderebbe sulla concedibilità del beneficio e non dovrebbe occuparsene di semestre in semestre, man mano che gli sconti di pena vengono meritati, con un vistoso snellimento dei loro compiti e degli incombenti istruttori connessi ad ogni richiesta.Peccato però che in tal modo i ristretti non potrebbero utilizzare la decurtazione dei giorni di liberazione anticipata per raggiungere il tetto di pena espiata utile ad accedere ai permessi premio ed alle misure alternative al carcere e non vedrebbero la partecipazione all’opera di rieducazione come concretamente proiettata a raggiungere obiettivi trattamentali di progressivo reinserimento.Una visione coerente, insomma, a una deriva già ampiamente cavalcata dalle recenti riforme che sull’altare della celerità sacrifica i diritti fondamentali e che, dimentica della Costituzione, vede nel carcere l’unica pena possibile, una pena fissa e da espiare fino all’ultimo o comunque più a lungo possibile a prescindere dalla risposta del singolo al progetto di reinserimento in società.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMaria BrucaleAvvocata del foro di Roma, componente del Direttivo di Nessuno Tocchi Caino

A giugno disoccupazione nell'eurozona al 6,5%, in lieve aumento - Tiscali NotizieCnn, 'figlia di Kim Jong-Un addestrata per successione al padre' - Tiscali Notizie

Cassano sulla violenza di genere: «L’indipendenza economica favorisce la libertà di denuncia»

Social Card: rinnovata la convenzione sugli sconti carburante - Tiscali NotizieLa Commissione boccia la notifica della legge sulla carne coltivata: l’Italia ha violato il diritto Ue

Lo ammette anche Melillo: per i detenuti al 41 bis la rieducazione non si fa'007 Usa, Iran lavora per danneggiare la campagna di Trump' - Tiscali Notizie

Fonti, 'veto Ungheria su dichiarazione Ue sul Venezuela' - Tiscali Notizie

Borsa: Milano maglia nera con le banche, lente sui tassi - Tiscali NotizieIl G7 delle avvocature: l’Intelligenza artificiale non sostituirà legali e giudici

Ryan Reynold
Svizzera, Zelensky in chiusura del summit: "Non c'è pace che duri senza l'integrità territoriale"Il ministero della Giustizia «monitora» 13 procure sul rispetto delle regole nei rapporti con la stampa10 cose da fare almeno una volta nella vita

BlackRock

  1. avatarPresidente Iran,efficaci le azioni degli Houthi per la Palestina - Tiscali NotizieBlackRock Italia

    Bank of England taglia i tassi di interesse al 5% - Tiscali NotizieLe dichiarazioni di Giorgia Meloni dopo il summit del G7Attacco a Beirut, la grande nuvola di fumo sulla capitale libanese - Tiscali NotizieIl premier britannico Starmer promette azioni contro attacchi con coltello - Tiscali Notizie

    ETF
    1. Video inediti, inchieste, interviste, approfondimenti e personaggi - Pag. 1

      1. avatarLega, morto l'ex sottosegretario Gianpaolo Dozzo: aveva 69 anniCampanella

        Frane in India: 106 morti, villaggi e piantagioni spazzati via - Tiscali Notizie

        ETF
  2. avatar"I sintomi della leucemia": Robertapit racconta la sua malattiatrading a breve termine

    Hezbollah lancia decine di razzi contro il nord d'Israele - Tiscali NotizieVerbali di Amara, confermata in appello la condanna a Davigo a un anno e tre mesiInchiesta di Perugia, Cantone e Melillo rinunciano all’audizione al CsmElezioni comunali, i sindaci eletti nelle maggiori città italiane: i risultati

  3. avatarSoldati schierati per girare tra i banchi, lo strano caso del concorso in magistraturaCampanella

    Si è rotta pure Sofia Goggia. Lo sci non sa adeguarsi al cambiamento climaticoMeloni: "Preoccupa Libano, in tanti puntano a escalation. Cina può essere interlocutore importante" - Tiscali NotizieCondannato chef Rubio: diffamò il nostro collaboratore Davide AssaelIndipendenza delle toghe e commissioni: sale la tensione al Csm

Per Bmw utile in calo a 3,1 miliardi nel trimestre - Tiscali Notizie

Raid Idf su Beirut: il conflitto va verso l'escalation - Tiscali NotizieIda Teresi: «La riforma della giustizia politicizza i pm. Addio indagini sui clan»*