File not found
MACD

Guerra in Ucraina, attacchi russi: morto 16enne e distrutta stazione dei vigili del fuoco

Ucraina, rimossi sei viceministri della DifesaSciopero Sceneggiatori, si va verso le battute finali: vicino l'accordoIraq, tragedia al ricevimento del matrimonio: 100 morti dopo lo scoppio di un incendio

post image

Attentato a Bruxelles, chi è l'attentatore: "Soggiornava illegalmente in Belgio"Le imprese media pubbliche e private dell’Europa si dibattono in un groviglio di regole e prassi diverse tra stato e stato che ne soffocano lo sviluppo a livello continentale. Da questo problema prende le mosse il neo Regolamento Emfa (European media freedom act) «obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli stati membri»Le imprese media pubbliche e private dell’Europa si dibattono in un groviglio di regole e prassi diverse tra stato e stato che ne soffocano lo sviluppo a livello continentale. Per questo non possono assumere dimensione continentale e concorrere con le grandi piattaforme americane e cinesi (e forse presto indiane) che dalla Ue annualmente risucchiano,òèProfessore Campanella per pubblicità e acquisti di programmi, centinaia di miliardi che vanno a generare profitti e posti di lavoro altrove.Da questa visione prende le mosse il neo regolamento Emfa (European media freedom act) costituito da 78 considerazioni introduttive e 29 articoli che concludono: «Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri».Nuovi diritti dei cittadiniTutte le norme del regolamento entreranno in vigore l’8 agosto 2025, salvo alcuni anticipi.Dall’8 novembre (art. 3) i «destinatari dei servizi media» (ovvero i cittadini) hanno il diritto di «avere accesso a una pluralità di contenuti mediatici editorialmente indipendenti». I cittadini, singoli o associati potranno pertanto ricorrere in giudizio perfino nell’Ungheria che, unica su 27, ha votato contro il regolamento.Dall’8 febbraio 2025 «i fornitori di servizi di media hanno il diritto di esercitare le loro attività economiche nel mercato interno senza restrizioni che non siano quelle consentite a norma del diritto dell’Unione». A partire dalla stessa data inizierà a funzionare un apposito Comitato europeo come poliziotto del sistema, e snodo di coordinamento delle Autorità di regolazione nazionali. CulturaCom’è giusto quel che piace ai giganti del web. Il più subdolo degli autoritarismiWalter SitiscrittoreDall’8 agosto 2025 gli stati non potranno: obbligare i fornitori di servizi di media o il loro personale editoriale a divulgare informazioni concernenti fonti giornalistiche o comunicazioni riservate, o in grado di consentirne l’identificazione; fermare, sanzionare, sottoporre a intercettazione o ispezionare i fornitori di servizi di media, o il loro personale editoriale o sottoporre tali soggetti o i relativi locali aziendali o privati a sorveglianza, o perquisizione e sequestro al fine di ottenere tali informazioni concernenti fonti giornalistiche o comunicazioni riservate, o in grado di consentirne l’identificazione, oppure fermare, sanzionare, sottoporre a intercettazione o ispezionare qualsiasi persona che, in virtù del suo rapporto regolare o professionale con un fornitore di servizi di media o con il relativo personale editoriale, possa disporre di tali informazioni o sottoporre tali soggetti o i relativi locali aziendali o privati a sorveglianza, o perquisizione e sequestro al fine di ottenere tali informazioni; utilizzare software di sorveglianza intrusiva su qualsiasi materiale, dispositivo, macchinario o strumento digitale utilizzato dai fornitori di servizi di media, dal loro personale editoriale o da qualsiasi persona che, in virtù del suo rapporto regolare o professionale con un fornitore di servizi di media o con il relativo personale editoriale, possa disporre di informazioni concernenti fonti giornalistiche, o in grado di consentirne l’identificazione, o concernenti comunicazioni riservate.I servizi pubbliciE poi c’è l’art. 5 con le «garanzie per il funzionamento indipendente dei fornitori di media di servizio pubblico» di cui fissa le condizioni “basiche” di governance e finanziamento. Gli stati membri provvedono affinché i fornitori di media di servizio pubblico siano indipendenti dal punto di vista editoriale e funzionale e forniscano in modo imparziale una pluralità di informazioni e opinioni al loro pubblico, conformemente alla loro missione di servizio pubblico definita a livello nazionale. Gli stati membri provvedono affinché le procedure per la nomina e il licenziamento del direttore o dei membri del consiglio di amministrazione dei fornitori di media di servizio pubblico siano finalizzate a garantire l’indipendenza dei fornitori di media di servizio pubblico.  ItaliaBasta tele-teatrini, per il duello Meloni-Schlein torniamo alla vecchia tribuna elettoraleCorrado FormigliGli stati membri provvedono affinché le procedure di finanziamento dei fornitori di media di servizio pubblico si basino su criteri trasparenti e oggettivi stabiliti in anticipo, tali da salvaguardare l’indipendenza editoriale.È evidente che l’art. 5 delinea condizioni di servizio pubblico opposte a quelle della Rai, che ha una storia ininterrotta di dipendenza e precarietà finanziaria in quanto: alle dipendenze del governo dal 1945 al 1975, alle dipendenze di governo e parlamento dal 1975 a oggi.Dal 1975 anche le opposizioni si spartiscono i posti in cda e le conseguenti nomine a cascata (la spartizione postula il rinnovo periodico dell’intero cda «insieme e nel complesso» anziché attraverso nomine individuali e asincrone).Inoltre la televisione pubblica italiana è finanziata su base annuale, tant’è che negli ultimi nove anni (dalla presidenza Renzi al governo Meloni) il gettito del canone ha subito vandalismi e deviazioni.Quindici mesi di impegnoIl regolamento Ue prospetta quindici mesi di serio impegno sia nella sfera politico istituzionale sia fra i comuni cittadini. La politica italiana (partiti ed eletti in parlamento) è profondamente coinvolta e corresponsabile nella formulazione di leggi e prassi che il regolamento impone di cambiare.La resistenza e la stessa difficoltà di tanti decisori politici a liberarsi dalle inerzie vanno date per scontate. Per questo è necessario il contrappeso e lo stimolo di movimenti d’opinione culturalmente attrezzati, motivati ed informati. Del resto i cittadini, in quanto beneficiari, in definitiva istanza, delle nuove regole hanno l’interesse che siano messe in atto rispettandone lettera e sostanza. E senza dilazioni.Chi scrive è presidente di Articolo quinto, associazione apartitica costituita il 18 aprile per promuovere l’attuazione, entro la data limite dell’8 agosto 2025, del regolamento sui media in Europa. Con specifico riferimento alle prescrizioni dell’art. 5. Per saperne di più: [email protected]© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediStefano BalassoneCritico, produttore e autore televisivo. Le sue pubblicazioni: La TV nel mercato globale, 2000, Come cavarsela in TV, 2001, Piaceri e poteri della TV, 2004, Odiens, sbirciando l'Italia dal buco dell'auditel, (2014).

Cina, accoltellato un diplomatico israeliano a Pechino: l'aggressore fermato dalla poliziaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 177

Marocco, scossa di terremoto di magnitudo 6.8: almeno 2012 morti e oltre 2059 feriti

Guerra Israele Hamas, Guterres si difende dopo le dichiarazioni all’OnuInghilterra, fratellini giocano con pistole d'acqua: polizia teme la sparatoria e li circonda

Bangkok, strage in un centro commerciale: 14enne armato uccide tre personePremio Sacharov 2023 assegnato a Mahsa Amini e alle donne iraniane

Zelensky all'Onu: "Fermate Putin, è come Hitler"

India, si diffonde il virus Nipah: nel Kerala chiudono le scuoleFlorida, tenta di rubare carte Pokemon in un GameStop: commesso gli spara e lo uccide

Ryan Reynold
Austria, Flixbus diretto a Trieste esce di strada: morta una 19enneMaltempo in Grecia, case e strade allagate a Volos: bus inghiottito da una voragineGuerra in Medioriente, vertice di pace in Egitto: c'è anche Giorgia Meloni

VOL

  1. avatarTerremoto in Giappone, scossa di magnitudo 6.1 in mare: "Alte onde anomale"Economista Italiano

    Inondazione Libia, oltre 2mila mortiZelensky all'Assemblea dell'Onu illustra il piano di pacePakistan, attacco suicida: 52 morti e 60 feritiPakistan, ultimatum a tutti gli afghani irregolari: fuori dal paese entro novembre

    1. Israele, Tajani incontra capo Lega Araba: al lavoro per il rilascio ostaggi

      ETF
      1. avatarIsraele, Cina: "Causa conflitto è ingiustizia contro i palestinesi"Professore Campanella

        Biden, il cane del presidente è troppo aggressivo: allontanato dalla Casa Bianca

        ETF
  2. avatarParigi, sprangate contro un'auto della polizia: agente estrae la pistolaGuglielmo

    Corea del Nord, tensioni nel Mar del Giappone: lanciati due missili balisticiEcuador, uccisi in carcere i sei colombiani accusati dell'assassinio del candidato Fernando VillavicencioUsa, Mike Johnson è il quarto candidato a speaker della CameraIsraele, il commento di Renzi: "Europa deve avere un esercito estero"

    ETF
  3. avatarMorta la “narco-influencer" Sabrina Durán: uccisa da due sicariEconomista Italiano

    Brasile, crolla l'impalcatura: gli operai restano sospesi a 140 metri di altezzaDaniel Abed Khalife è stato arrestato: chi è, la storia dell'ex soldato terroristaBruciò il Corano: Svezia non rinnova il permesso a rifugiatoPutin: "L'Ucraina sta già avviando i negoziati di pace"

Guerra in Medioriente, Biden scagiona Israele: "La strage di Gaza è colpa di Hamas"

Israele, la 22enne tedesca rapita al rave è viva. La madre: "Ogni minuto è fondamentale"Guerra in Ucraina, Kiev riconquista importanti siti petroliferi in Crimea*