File not found
BlackRock

Glovo compra Foodora: 2mila rider perdono il lavoro

Ape volontaria: prime domande all'InpsProblemi causati dalla ZoysiaSaldi estivi, tutte le informazioni utili

post image

AppShow Milano, il congresso europeo sull'App EconomyÈ di pochi giorni fa la notizia della morte,trading a breve termine nella casa di reclusione di Milano Opera, di un uomo di 72 anni, Giulio Bellocco. Stava scontando una condanna a 13 anni e sei mesi per reati connessi alla ‘ndrangheta e da 10 anni era al 41bis. Aveva una malattia neurodegenerativa che ne ha causato la morte poco prima che terminasse di scontare la pena, ma non ha potuto accedere al beneficio di morire a casa con la sua famigliaQuando muore una persona detenuta in 41 bis i giornali titolano corali stigmatizzando il reato per cui era stata condannata. È morto il boss, I’assassino, lo stupratore, si legge. E tanto più grave è il reato, tanto più passa in secondo piano la tragedia di una vita che si spegne in un carcere.È di pochi giorni fa la notizia della morte, nella casa di reclusione di Milano Opera, di un uomo di 72 anni, Giulio Bellocco. Ne danno contezza diversi quotidiani, soprattutto locali, nella rubrica “’Ndrangheta”. E subito appresso, informano: era elemento di spicco dell’omonima cosca.Così nella coscienza del lettore, il dolore della ferita sociale rimane sottotraccia, nascosto, vinto da un concetto palesato, venduto come tranquillizzante, rassicurante eppure osceno. È morto il boss. E resta nell’ ombra quanto pur specificato appresso, il racconto. Era malato da tempo, una malattia neurodegenerativa aggravatasi fino a determinarne la morte. Espiava una pena di tredici anni e sei mesi di reclusione ed era ristretto dal 2013, al 41 bis. Parole che scivolano, che disperdono il loro significato, che non sono accompagnate da una riflessione, che non offrono punti di domanda, interrogativi, che non suscitano stupore.Aveva quasi scontato la penaEppure basta fermarsi un attimo e contare per vedere che quest’ uomo aveva quasi finito di espiare la sua condanna e seppure malato, sofferente, anche in fin di vita, è rimasto chiuso in quell’odioso regime detentivo che impedisce gli abbracci e i baci dei propri familiari, che consente un colloquio di un’ora al mese dietro a un vetro, che nega l’ amore in ogni forma, che non ammette la riabilitazione e la prospettiva di reinserimento, che fa morire completamente da soli in una stanza spoglia in cui anche le foto alle pareti sono misurate, con lo sguardo su un muro senza cielo, ascoltando nel silenzio il battito del proprio cuore fino a che si ferma.Una di tante storie accomunate dal dolore di una condizione di pena ingiustificabile, di punizione senza ristoro, di patimento senza speranza. Sarebbe bello davvero che chi scrive di questi lutti dello Stato di Diritto si fermasse a capire e a chiederci di capire.Si ponesse delle semplici domande: che senso ha tenere una persona in un regime di massima privazione fino all’ultimo respiro? Negarle l’addio di coloro che ama? Impedirle di stare qualche ora all’aperto? E che senso ha ammettere che una condanna sia espiata per intero in 41 bis senza neppure la possibilità astratta di accedere un giorno a un permesso premio, a una misura alternativa al carcere? Quali strumenti sono offerti a un detenuto perché possa ritornare al consesso sociale se le sue giornate si perdono diuturnamente nella normalità del niente, senza incontri, senza confronto con un mondo relazionale aperto, diverso, nuovo? Se è negato per tutta la durata della pena il recupero di una individualità responsabile che si esprima attraverso la facoltà di scelte minime? Se anche per attraversare il corridoio di sezione è necessario attendere che l’agente preposto apra la porta blindata e vigili? Se perfino per donare un pezzo di pane a un compagno di sventura si deve predisporre una domandina e aspettare i tempi incerti della risposta? Se è negato il lavoro e l’accesso a ogni attesa di progetto, di vita altra, libera, ordinaria? Domande le cui risposte, con un parametro di pena utile e costituzionalmente orientata, appaiono immediate, ovvie, scontate. Nessun senso. E di domanda ne nasce subito un’altra che rimane sospesa. Perché?L’illusionePerché lasciare intatto quello scrigno di Pandora ci illude che rimangano chiusi lì dentro, lontani e confinati nell’oblio tutti i nostri mali? Perché un governo appare tanto migliore quanto più cattivo è con chi è accusato di crimini associativi?Perché la volontà collettiva è che gli istituti penitenziari non siano luoghi di recupero ma di esclusione, emarginazione, eliminazione? Così ci illudiamo di avere una società migliore? Di essere al sicuro? O alimentiamo un bisogno interno, forse recondito, comunque inappagato di sentirci migliori di qualcuno? Di avere un punto da additare per relegarlo nel limine del diverso, dell’errore, del peccato?Forse solo per riconoscerci come normali, puliti, sani a immaginare da fuori, meglio assai distanti, un cuore che batte in una stanza spoglia, chiusa da barriere e cancelli, senza notti di luna e un uomo, forse sfinito e arreso, che lo ascolta da solo nel silenzio, fino a che si ferma.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMaria BrucaleAvvocata del foro di Roma, componente del Direttivo di Nessuno Tocchi Caino

Brasile, Terna: al via nuova linea per sviluppo rinnovabiliLuca Parmitano al comando della ISS con la missione Beyond

Istat, nuova ricerca evidenzia il rischio povertà per un italiano su tre

Genialloyd rimborso polizza non godutaStop alle rate del mutuo: chi può richiederlo

Re Italy Convention Days, punto d'incontro per l'immobiliare in ItaliaMarco Maltraversi si confessa: "Ecco cosa vi dovrete aspettare da MB Summit 2017"

Slot machine: cosa cambia in Italia con il Decreto Dignità

Tassa sui rifiuti, arriva la Tarip: cos’è e come si calcolaCome verificare una raccomandata internazionale

Ryan Reynold
Vodafone, addio alla fattura a 28 giorni: ecco cosa cambieràL'Ue boccia la manovra: aperta la procedura per deficitRyanair: Antitrust, ultimatum su bagagli

Guglielmo

  1. avatarStipendi: La nuova proposta di legge dice addio ai contantiProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Lo Spred impenna: il differenziale BTP-Bund supera i 330 puntiPrismac S.r.l. introduce pareti divisorie per ufficioSpread oggi:l'andamento del differenziale Btp-Bund in ItaliaRottamazione cartelle 2018 equitalia

    1. Tavoli da giardino: quale modello acquistare

      1. avatarMashable Social Media Day: il digitale e i social networkProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Dati sull'evasione fiscale, primo trimestre 2018

  2. avatarI mestieri strapagati senza bisogno di una laureaBlackRock

    Come riscuotere la tua vincita al Lotto di domenicaIstat, sale la disoccupazione: crollo dei contratti stabiliPolaroid Snap: come funziona e costoPensioni e quota 100: quanti e quali lavoratori in pensione nel 2019

  3. avatarReddito di cittadinanza con Isee. Anche a extracomunitari?Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Divorzi: verso l'addio all'assegno di mantenimento?Come fare dei gargarismi in sicurezza con l'acqua ossigenataCina, boom surplus commerciale.Scambio commerciale con gli USA al topIstat, nel terzo trimestre l'economia italiana non cresce

Marco Morelli MPS: 'Si va avanti col piano tracciato'

Che cos'è reato per appalti truccatiAmazon, accordo di 100 milioni alla Agenzie delle Entrate*