Un anno senza Gianni Minà: il metodo che conquistò Fidel CastroEuropa 2024 alla prova del voto: «L’Ue ha costruito pace e benessere; indolenza e ignavia la distruggono» - Tiscali NotizieL’anestesia della democrazia afascista
Campi Flegrei e il rischio eruzione, Musumeci parla di un piano di evacuazioneIl decreto legislativo esplicita il divieto di indicare come colpevole l’indagato o l’imputato che non sia ancora stato giudicato con sentenza definitiva e disciplina in modo più stringente la possibilità di fare conferenze stampa per i magistrati Il Consiglio dei ministri ha approvato la bozza del decreto legislativo sulla presunzione di innocenza,investimenti che recepisce nel nostro ordinamento una direttiva Ue che risale a cinque anni fa e a cui non era mai stata data attuazione. Il tema sembra tautologico, visto che la presunzione di innocenza è prevista in Costituzione, invece il decreto legislativo implementa una serie di norme che hanno l’obiettivo di bloccare il cortocircuito che spesso si crea tra informazione e palazzi di giustizia, ai danni del cittadino indagato. Il termine per il recepimento scade l’8 agosto, ma i partiti di maggioranza si erano impegnati ad approvare il pacchetto di norme con un ordine del giorno votato la scorsa primavera. Nello specifico il decreto legislativo esplicita il divieto di indicare come colpevole l’indagato o l’imputato che non sia ancora stato giudicato con sentenza definitiva. Se questo accade, «ferma l’applicazione delle eventuali sanzioni penali e disciplinari, nonché l’obbligo di risarcimento del danno, l’interessato ha diritto di richiedere all’autorità pubblica la rettifica della dichiarazione». Inoltre è prevista espressamente una limitazione della diffusione di informazioni sui processi penali, prevedendola nei soli casi in cui incorrano «rilevanti ragioni di interesse pubblico» e limita anche la possibilità per i pm di pubblicare singoli atti o parti di essi ai soli casi in cui sia «strettamente» necessario. Un principio di continenza, che dovrebbe evitare l’eccessiva mediatizzazione dei processi e la prassi – diversa da procura a procura – di rendere o meno note le notizie sui procedimenti in corso. Le limitazioni diventano le rilevanti ragioni di interesse pubblico, togliendo arbitrarietà alla decisione. Le conferenze stampa Ma soprattutto – e questo è l’aspetto più controverso – il decreto legislativo disciplina nel dettaglio le regole di comunicazione nel caso di processi ancora in corso. La nuova norma prevede che sia il procuratore della Repubblica ad autorizzare la polizia giudiziaria a fornire «tramite comunicazioni ufficiali o conferenze stampa, informazioni sugli atti di indagine compiuti o ai quali hanno partecipato» e le informazioni sui procedimenti in corso devono essere fornite «in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e ad assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta a indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata». Non solo, al fine di vigilare, il procuratore generale presso la corte d’appello è tenuto a inviare al procuratore generale presso la Cassazione almeno ogni anno una relazione, che illustri come è stata gestita la comunicazione. In concreto, la polizia giudiziaria non potrà più convocare conferenze stampa e divulgare informazioni in autonomia, come i video con il logo del corpo che ha svolto l’indagine. Controverso è, invece, se possano farlo i singoli sostituti procuratori. Politicamente questo decreto legislativo è stato ottenuto grazie all’approvazione di un emendamento a firma del responsabile giustizia di Azione, Enrico Costa, che ha definito «i limiti alle esternazioni dei pm una nostra vittoria». La legge è salutata con favore anche dal Pd: la responsabile giustizia, Anna Rossomando, ha parlato di «un primo importante passo su un argomento che peraltro il Pd ha sollevato prevedendo interventi specifici con gli emendamenti alla riforma del Csm». Ora l’iter prevede che, dopo l’esame in Consiglio dei ministri, il testo venga inviato alle commissioni parlamentari competenti per un parere, che però non è vincolante. Tuttavia la ministra della Giustizia Marta Cartabia sarebbe favorevole alll’ipotesi di correzioni che recepiscano eventuali indicazioni del parlamento. Proprio questo, però, potrebbe diventare nuovo terreno di scontro. Italia viva con Catello Vitiello ha sottolineato che per completare l’opera e tutelare in concreto la presunzione di innocenza è «necessario modificare il segreto investigativo e sanzionare l’odiosa fuga di notizie dalle procure». La questione potrebbe dar vita all’ennesimo scontro interno alla maggioranza sul terreno della giustizia. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Meloni e i politici di FdI a cena a Palazzo Brancaccio per serrare i ranghiVita, opere e idee di un’eroina dell’editoria indipendente
Campus Bio-Medico, Andrea Picardi nuovo direttore Comunicazione - Tiscali Notizie
Tumori, dieta mediterranea 'alleata' anche dopo la diagnosi: cala del 32% il rischio di mortalità - Tiscali NotizieIl monumentale “Horizon” di Kevin Costner non delude gli appassionati del vecchio West - Tiscali Notizie
Migranti, Steinmeier: "Italia va lodata"La nuova giovane Italia che l’atletica ci mostra
“Ci vediamo in agosto”, il libro postumo di Gabriel García MárquezLe gravidanze indesiderate? Sono un problema “da maschi”
Premierato ed autonomia differenziata: il governo macina le sue riforme con metà Italia alla finestra - Tiscali NotizieCome sarà divisa l'eredità di Berlusconi: i figli si sono messi d'accordoFestival di Sanremo, il ritorno di Gigi D’Agostino dopo la malattia. Il Capitano torna sulla nave“Ma io ti ho sempre salvato”, il saggio autobiografico di Luciano Violante sul «rispetto per la vita» - Tiscali Notizie
La rivincita dell’Inzaghi più piccolo. Il sorpasso di Simone al fratello Pippo
Ponte sullo Stretto, Salvini assicura: "Costa metà del reddito di cittadinanza"
Come sarà divisa l'eredità di Berlusconi: i figli si sono messi d'accordoMeloni e i politici di FdI a cena a Palazzo Brancaccio per serrare i ranghiCarlo Calenda e gli svarioni sul nucleare in Italia. «Puntiamo con convinzione sul sole e sul vento» - Tiscali NotizieSanità, chirurghi: "Giovani fuggono da professione, rischio sale operatorie chiuse" - Tiscali Notizie
“Il Gusto delle Cose”: commovente lezione d’amore tra eros e cibo con Juliette Binoche e Benoît Magimel - Tiscali NotizieTumori: un 'Intranet' delle cellule bersaglio per nuove cure, studio italiano - Tiscali NotizieFestival di Sanremo, la nuova top five. Angelina Mango prima in classificaVaccini, Fimp Piemonte: "Coperture migliori se pediatra immunizza propri assistiti" - Tiscali Notizie