File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Vincenzo De Luca: "Imbecille chi tiene mascherina al collo"

Salvini e Meloni contro l'app Immuni: "Italiani schedati"Vittorio Sgarbi è stato espulso e trascinato fuori dalla CameraNotizie di Politica italiana - Pag. 502

post image

Lilli Gruber su Salvini: "Tornerà al Papeete?", chiede a BonacciniL’avvocatura non può essere terrorizzata dal sospetto che,MACD forse, un algoritmo metta fuori mercato molti dei suoi membri. I sistemi di intelligenza artificiale possono essere utilizzati come strumenti di supporto dell’attività professionale e possono accrescere il valore aggiunto della professione, pur nella consapevolezza che vi sono problematiche da affrontare e possibili aree di rischio da prevenire. Quando si parla di innovazione tecnologica, intelligenza artificiale e digitalizzazione ciascuno è attinto da molte reazioni, determinate da fattori diversi. In molti casi, tuttavia, il minimo comune denominatore è un sentimento di smarrimento misto a paura. Proviamo ad arrivare ai giorni nostri partendo da qualche fatto storico significativo. Nella seconda metà del 1800, quando uscirono i primi esemplari di automobile, i cocchieri erano terrorizzati per il rischio di perdere il loro lavoro e protestarono vibratamene contro le automobili, accusate di essere pericolose e di spaventare cavalli e greggi. Il risultato fu che dopo molte pressioni nel 1865 riuscirono a far passare in Inghilterra una legge restrittiva, denominata “Red Flag Act”, che imponeva che ogni automobile in circolazione dovesse essere preceduta da una persona a piedi che sventolasse una bandiera rossa, al fine di segnale il pericolo rappresentato dall’autovettura. Era una misura chiaramente protezionistica e di spirito evidentemente luddista, che nel 1878 fu sostanzialmente abrogata e nell’arco di qualche decennio i cocchieri furono rimpiazzati dai tassisti. Nel 1901, poi, Antonio Cicu scriveva un saggio “Gli automi nel Diritto privato” nel quale si interrogava sul come un distributore automatico potesse rendere possibile l’esecuzione di una prestazione senza l’intervento dell’uomo, ritenendo fosse da approfondire tale utilizzo in ragione delle questioni giuridiche sottese, ma anche rispetto alle questioni economiche. La storia del “Red Flag Act”, o dei distributori automatici, è un esempio di pessima gestione dell’innovazione, che nasce dall’idea di poter fermare il progresso cercando di disconoscerne l’esistenza. L’innovazione va gestita Venendo ai giorni nostri possiamo affermare che l’intelligenza artificiale è passata da essere un tema futuribile ad argomento di attualità e potrebbe seguirne la questione dell’(ab)uso corrente. In questi ultimi giorni abbiamo tutti assistito ad un “siparietto” mediatico estivo legato alla presentazione pubblica di un nuovo servizio realizzato da un’importante banca dati nazionale ed una multinazionale di marketplace, consistente nella possibilità di consultare la banca dati attraverso un assistente vocale (improvvidamente denominato “avvocato digitale”), rivolgendo anche semplici quesiti giuridici ad un assistente vocale. In questo “siparietto” è visibile, anzi tangibile, la su citata tensione, anche psicologica, fra il desiderio di cogliere le opportunità che l’IA può offrire alla classe forense ed i timori della sua implementazione. Ci si divide, infatti, tra coloro che intendono sfruttarla per migliorare il proprio lavoro e accostarsi a nuove possibilità e chi la teme per i molteplici rischi che il repentino affermarsi della stessa possa portare nel mondo professionale e più ancora nella giurisdizione. Nel caso di specie, tuttavia, si tratta di poco più che una funzione di ricerca sui contenuti della banca dati, mediata da un assistente vocale, ma tanto è bastato per scatenare una ridda di reazioni indignate e vesti stracciate. Il caso di Alexa Ne emerge, dunque, un quadro sconsolante del sistema delle professioni, spaventate e malsicure, che si arroccano per difendere scampoli di rendite di posizione, incapaci di immaginare e costruire per sé nuovi ambiti di mercato e nuove competenze, investendo sulla crescita, sulla specializzazione, sulle nuove forme di esercizio delle professioni. Sono convinto che la storia delle professioni intellettuali, ed in particolare dell’avvocatura, non possa essere terrorizzata dal sospetto che, forse, un algoritmo metta fuori mercato molti dei suoi membri. I sistemi di intelligenza artificiale possono essere utilizzati come strumenti di supporto dell’attività professionale e possono accrescere il valore aggiunto della professione, pur nella consapevolezza che vi sono problematiche da affrontare e possibili aree di rischio da prevenire. Il “siparietto” di questioni di questi giorni involge, in realtà, un problema di fondo. L’assenza di un convinto orientamento nel sistema delle professioni del terzo millennio: organizzate, aggregate, concorrenziali, ma pur sempre ad alta intensità intellettuale, non degradata o degradabili a mero servizio o futuribili monadi. Sta alle professioni, in primis quella forense, decidere se rimanere cocchieri o provare a essere parte attiva della società in cammino verso i mutevoli confini del presente, disegnati dal futuro, divenendo parte del sistema che scrive le nuove regole e non spettatore passivo. Come spesso ripeto: il futuro non corre innanzi a te, ti viene incontro, sta a te avere la forza e la capacità di accoglierlo rispetto al passato, il quale altro non è che il futuro di allora che hai avuto il coraggio di vivere nel presente di ieri. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiampaolo Di Marco Segretario nazionale di Anf

Soros contro Salvini: "Sono preoccupato che l'Italia lasci l'UE"Salvini: "Conte è finito, propongo il super election day a ottobre"

Sondaggi politici: Lega risale al 27,1%, cala il Partito Democratico

Roma, consigliere del Pd bestemmia in consiglio comunaleSi dimette il capo di gabinetto di Bonafede dopo le intercettazioni

Stati Generali, Conte: "Entro settimana Decreto Semplificazioni"I Gilet arancioni a Roma: aggredita troupe tv

Sondaggi Politici, il 49% degli italiani dà fiducia a Conte

Sindaco di Nembro: "Zona rossa? A marzo era già troppo tardi"Salvini sulle elezioni regionali: "Io punto al 7 a 0 per noi"

Ryan Reynold
Sondaggio Ipsos, il M5s va oltre il 24% con Conte come leaderLilli Gruber su Salvini: "Tornerà al Papeete?", chiede a BonacciniFederico Riccardo, Autore a Notizie.it

Guglielmo

  1. avatarVeneto, Zaia: "Discoteche e cinema riaprono dal 15 giugno"analisi tecnica

    Salvini sulle elezioni regionali: "Io punto al 7 a 0 per noi"Spostamenti tra Regioni dal 3 giugno: chi non potrà riaprire?Manifestazione 2 giugno: Centrodestra unito in piazza a RomaChi è Francesco Acquaroli, candidato di centrodestra per le Marche

      1. avatarSalvini replica a De Luca: "Mi insulta da una settimana"Guglielmo

        Silvia Romano, Meloni: "Farei di tutto per salvare degli ostaggi"

  2. avatarDecreto elezioni: il Senato ha votato la fiduciaCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Conte in diretta dagli Stati Generali: il confronto con le impreseViolazioni del nuovo decreto legge: multe e stop da 5 a 30 giorniIl sindaco di Segrate elenca i morti e attacca FontanaRoma, consigliere del Pd bestemmia in consiglio comunale

  3. avatarCamera, l'omaggio di Laura Boldrini per la morte di FloydCampanella

    Matteo Salvini: "Lasciamo stare Silvia Romano"De Luca annuncia querela per diffamazione a rete televisiva pubblicaVeneto, il consenso di Zaia va oltre il 90% dopo il coronavirusVittorio Sgarbi soccorso in mare: stava rischiando di annegare

    VOL

Calenda supera Renzi, sondaggi neri per i principali partiti politici

Matteo Salvini critica l'euro: "Vantaggio solo per la Germania"Piemonte, via libera alle visite ai congiunti fuori regione*