Terremoto con epicentro ad Alpago: registrata una scossa 2.9Novara, parcheggia auto nel posto disabili e la ritrova danneggiata: dopo la denuncia, la multa e il ritiro della patenteModena, frontale mortale nella notte: auto prende fuoco, due morti e un ferito grave
Cuneo, trovato morto in un dirupo l’escursionista disperso da sabato 19 giugno in valle GessoLa violenza sulle donne non è che la punta dell’iceberg di un fenomeno,èilrisultatodellamancanzadiparitàETF molto più ampio, di persistente marginalizzazione e svalutazione delle donne nella vita pubblica e privata L’interesse di Magistratura Indipendente al tema della discriminazione di genere parte dal desiderio di affrontare in modo efficiente e non sterilmente simpatetico la questione della violenza contro le donne. E’ ormai pianamente condiviso, in ambito scientifico, il giudizio per cui la violenza sulle donne non è che la punta dell’iceberg di un fenomeno, molto più ampio, di persistente marginalizzazione e svalutazione delle donne nella vita pubblica e privata, nonostante e a dispetto dei passi in avanti che, indubbiamente, il legislatore italiano ha compiuto negli ultimi 60 anni nella direzione della parità di genere. Basti pensare che, in ambito familiare, il lavoro domestico e di cura grava quasi interamente sulle donne. Lo studio istat In base ad uno studio ISTAT del 2016 le donne italiane, insieme alle rumene, hanno il primato nei Paesi dell’Unione europea per quantità di tempo dedicato al lavoro non retribuito (5h02’) mentre gli uomini italiani, insieme ai greci, sono il fanalino di coda nella classifica. Per quanto riguarda il lavoro domestico routinario, a fronte dei 38’ al giorno prestati dagli uomini, le donne sono impegnate nei lavori di cucina e pulizia della casa per una media di 3h11’ al giorno. Anche sul piano lavorativo ed economico, la disparità tra i generi è eclatante. Come riportato dalla Commissione GREVIO, istituita presso il Consiglio d’Europa, nel suo report riguardante la situazione italiana, dell’inizio del 2020 “Le disuguaglianze persistenti sono particolarmente evidenti nell’ambito dei diritti economici: secondo i dati di Bankitalia, le donne in Italia possiedono in media il 25% in meno di risorse economiche rispetto agli uomini, e questo divario sale al 50% nelle coppie. Il 40% delle donne sposate è disoccupato; inoltre, le donne che lavorano guadagnano meno e continuano a essere discriminate sul posto di lavoro. […] I tassi di povertà tra le donne, in particolare le madri single, sono alti”. La pandemia ha peggiorato questo quadro: i dati di Eurostat del secondo trimestre del 2020 dicono che il tasso di occupazione femminile in Italia è del 48%. Magistratura Indipendente ha, quindi, deciso di promuovere una riflessione che illumini, su un piano tecnico-scientifico, il legame esistente tra subalternità della donna in famiglia, nel lavoro e nella sfera pubblica ed il modello culturale di stampo patriarcale in cui tale fenomeno si genera, rigenera e prospera. Non si tratta di una riflessione fine a sé stessa, ma volta ad individuare strumenti giuridici del diritto del lavoro, civile, di famiglia, oltre che naturalmente penale, che consentano di estirpare quel sostrato culturale che consente e giustifica la violenza di genere e che è imperniato su una rigida ripartizione dei ruoli, escludendo le donne dagli ambiti di potere. Criminalità e potere E’ noto a tutti lo stretto legame esistente tra criminalità e potere, ma forse non tutti sanno che le donne rappresentano, significativamente, appena il 3% della popolazione carceraria italiana (la criminalità ha molto a che fare con il potere..). Affronteremo anche, nella seconda parte del convegno, il tema delicato del condizionamento degli stereotipi di genere sulle decisioni del giudice, evidente talvolta nel settore della famiglia e dei reati sessuali. La ricchezza e originalità dell’iniziativa di formazione sta anche nell’adozione di una prospettiva multidisciplinare, che indagherà il problema della discriminazione di genere spaziando dal diritto alla storia, alla sociologia e al linguaggio. L’incontro di studi, che avrà luogo il 25 marzo 2022 a Reggio Calabria, è stato organizzato e fortemente voluto dalla dottoressa Giselda Stella, giudice presso il Tribunale di Reggio Calabria e segretaria distrettuale di Magistratura Indipendente per quel distretto, con il sostegno della Presidente del Tribunale, dottoressa Mariagrazia Lisa Arena, dell’intero gruppo associativo reggino e della dirigenza nazionale, che ne ha supportato idealmente e materialmente la realizzazione. Il convegno sarà impreziosito dalla generosa collaborazione dell’Osservatorio contro la violenza sulle donne, istituito presso l’Università di Milano e impegnerà nomi illustri dell’accademia e della magistratura. L’evento sarà accessibile, oltre che in presenza, anche a distanza su piattaforma Zoom, previa richiesta delle credenziali di accesso. Saranno inoltre eseguite riprese audio-video successivamente disponibili sul sito di Magistratura Indipendente e sul sito dell’Osservatorio di Milano contro la violenza sulle donne. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiselda Stella
Incidente in moto: morto un 21enneMezzano, maxi incendio nella discarica: a fuoco un enorme cumolo di rifiuti
Roma candidata a sede Expo per il 2030: ecco il progetto proposto dalla Capitale
Kata, la bambina scomparsa a Firenze: le indagini si spostano all'esteroTorino, emerso dal fiume Po il corpo senza vita di un giovane
Lido di Classe, bimba di 7 anni travolta da un'onda: è in coma farmacologicoFolgorato mentre pratica pesca sportiva: morto 20enne nell'Aretino
Rocca di Neto, Antonio Iozzi schiacciato da un trattore: morto a 74 anniNon sapeva di essere incinta, giovane partorisce in bagno
Napoli, rapina in un ristorante: derubati anche i clienti, banditi in fugaIsolella, donna ha un malore e muore mentre nuota nel fiume SesiaIncidente di Casal Palocco, l'autopsia sul bambino: l'incarico al policlinico di Tor VergataTreviso, lite a bordo strada: pugile colpisce 39enne e lo manda in coma
Le condizioni della mamma e della sorellina di Manuel, il bimbo investito e ucciso dagli youtuber
Maturità 2023, le seconde prove: al classico un brano di Seneca, allo scientifico un quesito sui dadi truccati
Università di Bologna, docente animalista minacciata con una zampa di animaleAutopsia su neonato morto al Gemelli: potrebbe essere stato maltrattatoIncidente in zona Repubblica a Milano, un feritoEsselunga, sequestrati 48 milioni di euro per frode fiscale
Incidente youtuber, parla il papà di Manuel Proietti: "Ti ameremo per sempre"Michelle Causo, parla la mamma del killer: "Cambio casa per paura"Ragazza trova 1000€ in un bancomat: ecco cosa ha fattoBimbo morto a Roma, il racconto dell’incidente