Meteo: assaggio di primavera, ma preoccupa la siccitàScontro tra due auto in provincia di Treviso: morta la 26enne Giorgia Pezzinato, ferita una 39enneFuma in un vagone ed è senza biglietto: capotreno viene aggredita
Perde una busta con 2mila euro dentro, qualcuno la rimette nella sua cassetta postaleIda Di Grazia Dopo Chiara Ferragni (caso Balocco) e gli influencer (Follower falsi e pubblicità occulta)nel mirino dell'Antitrust finiscono i gruppi di due prestigiose case di moda. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato,Guglielmo anche a seguito dell’attività svolta dalla Procura e dal Tribunale di Milano, ha avviato un’istruttoria nei confronti di alcune società del Gruppo Armani (Giorgio Armani S.p.A. e G.A. Operations S.p.A.) e un’istruttoria nei confronti di alcune società del Gruppo Dior (Christian Dior Couture S.A., Christian Dior Italia S.r.l. e Manufactures Dior S.r.l.) per possibili condotte illecite nella promozione e nella vendita di articoli e di accessori di abbigliamento, in violazione delle norme del Codice del Consumo.L'indagineSecondo l’Autorità in alcuni casi le società avrebbero utilizzato forniture provenienti da laboratori che impiegano lavoratori che riceverebbero salari inadeguati. Inoltre opererebbero in orari di lavoro oltre i limiti di legge e in condizioni sanitarie e di sicurezza insufficienti, in contrasto con i vantati livelli di eccellenza della produzione.In entrambi i casi, le società potrebbero avere presentato dichiarazioni etiche e di responsabilità sociale non veritiere, in particolare riguardo alle condizioni di lavoro e al rispetto della legalità presso i loro fornitori.Inoltre, le società avrebbero enfatizzato l’artigianalità e l’eccellenza delle lavorazioni. A fronte di tali dichiarazioni, per realizzare alcuni articoli e accessori di abbigliamento, le società si sarebbero avvalse di forniture provenienti da laboratori e da opifici che impiegano lavoratori che riceverebbero salari inadeguati. Inoltre opererebbero in orari di lavoro oltre i limiti di legge e in condizioni sanitarie e di sicurezza insufficienti, in contrasto con i livelli di eccellenza della produzione vantati dalle società.Ieri, martedì 16 luglio, i funzionari dell’Autorità, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno svolto ispezioni presso le sedi delle società Giorgio Armani S.p.A. e G.A. Operations S.p.A. e anche presso la sede della società Christian Dior Italia S.r.l.Il commento del Codacons«Se saranno confermati gli illeciti per cui procede l’Antitrust, si configurerebbe un danno sia per i consumatori che acquistano capi e accessori dei due marchi, sia per i lavoratori, sottopagati e costretti a lavorare in condizioni di scarsa sicurezza». Lo afferma il Codacons, commentando l’istruttoria aperta dall’Autorità per la concorrenza nei confronti di alcune società del Gruppo Armani e del Gruppo Dior.«I consumatori che acquistano prodotti dei due colossi della moda spendono somme non indifferenti per acquistare capi di abbigliamento, calzature e accessori che, sulla carta, dovrebbero rappresentare l’eccellenza della qualità e delle lavorazioni – spiega il Codacons – Le accuse dell’Antitrust sembrano però dimostrare il contrario, evidenziando come le forniture provengano da laboratori che impiegherebbero lavoratori con salari inadeguati, orari di lavoro oltre i limiti di legge e condizioni sanitarie e di sicurezza insufficienti. Elementi che renderebbero del tutto ingiustificati i prezzi altissimi praticati dai due marchi al pubblico, realizzando un evidente danno per i consumatori».Si creerebbe inoltre un evidente squilibrio tra i ricavi dei due colossi della moda e i salari dei lavoratori, sfruttati e sottopagati, e per tale motivo, se l’istruttoria dell’Antitrust confermerà gli illeciti, il Codacons è pronto a fornire assistenza legale ai lavoratori coinvolti, ai fini delle dovute richieste di indennizzo nei confronti delle società dei gruppi Dior e Armani».La posizione del Gruppo ArmaniIl Gruppo Armani prende atto dell’inizio di un procedimento per asserite pratiche commerciali scorrette che sarebbero relative ad alcuni aspetti della comunicazione istituzionale. Le società interessate assicurano piena collaborazione con l’Autorità procedente, ritengono infondate le ipotesi delineate e sono fiduciose che gli accertamenti avranno esito positivo. Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Luglio 2024, 14:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Morte di Anna Bellisario: si indaga anche sulle salse usate nel fast foodIncendio in una villetta a Rimini: fiamme dal tetto
Stupro di gruppo su una 20enne, indagati quattro ragazzi a Milano
Anna Bellisario morta per aver mangiato un tiramisù: il chiarimento del ristoranteRoghi a Pescara, due in due giorni: si indaga anche sulla pista dolosa
Perde una busta con 2mila euro dentro, qualcuno la rimette nella sua cassetta postaleAnna Bellisario morta per aver mangiato un tiramisù: il chiarimento del ristorante
Pacco abbandonato in strada, rientrato l’allarme bomba a RomaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 551
Resta appeso alla sbarra del passaggio a livello: 13enne salvatoA Roma si scontrano due autobus: feriti tre passeggeri ed autistaSaman Abbas, il padre accusa il fidanzato: "L'ha uccisa lui"Ragazzi sui social 2-3 ore al giorno, l’allarme di Telefono Azzurro: “Crescono rischi e ansia”
Davide morto in moto a 18 anni: il dolore degli amici e della comunità
Vaccinati più volte in cambio di droga: arrestati
Accoltellato alla Stazione Termini: gravissimo"Ritrovate la mia Asia": l'appello disperato di una mammaAbusi su minore: arrestato un allenatore di basketCatania, donne uccise con un'arma da fuoco: l'omicida si è tolto la vita
Orrore a Lampedusa: trovato cadavere decapitato Caso Cospito, ecco come fa a sopravvivere al digiuno prolungatoBufere di neve anche al sud Italia: gli effetti di NikolaSaman Abbas, l'avvocato del fratello: "Ha paura di essere ucciso per aver parlato"