File not found
VOL

11 settembre, Torri Gemelle: identificate altre due vittime a 22 anni di distanza

Amburgo, chiuso aeroporto per minaccia terroristica su un voloTerremoto in Marocco, una scossa di magnitudo 4.1 colpisce CasablancaPapa Francesco: "Penso di avere amici argentini tra le vittime di Hamas"

post image

Israele, grandi operazioni dopo le evacuazioni civiliLa denuncia per violenza di genere contro l’ex presidente argentino FernándezÈ stata presentata dalla ex compagna Fabiola Yáñez,Capo Analista di BlackRock e la sta usando il governo di Javier Milei per attaccare il femminismo Condividi CondividiFacebookX (Twitter)EmailWhatsappRegala il PostL'ex presidente argentino Alberto Fernández (AP Photo/Andre Penner, File)Caricamento player Martedì 6 agosto Fabiola Yáñez, ex compagna di Alberto Fernández, che è stato presidente dell’Argentina fino all’elezione di Javier Milei, ha presentato una denuncia per violenza di genere proprio contro Fernández. Yáñez vive a Madrid, in Spagna, con il figlio di due anni avuto da Fernández, mentre Fernández, che fino a qualche mese fa viveva con loro, dopo la fine di una relazione durata otto anni è tornato a Buenos Aires.La denuncia è stata presentata in Argentina e il giudice Julián Ercolini ha immediatamente attivato una serie di misure restrittive a favore di Yañez per evitare il possibile ripetersi dei fatti denunciati: ha dunque vietato a Fernández di lasciare il paese, di avvicinarsi all’ex compagna o di contattarla.Spiegando la propria decisione, il giudice ha detto che Yañez «ha dichiarato di subire quotidianamente quello che ha definito “terrorismo psicologico” da parte della persona denunciata, nonché molestie telefoniche». E ha aggiunto: «La disuguaglianza tra la persona denunciata, che ricopriva la carica più alta nell’esecutivo nazionale del nostro paese, e il denunciante non può essere ignorata». Ercolini ha anche ordinato il rafforzamento della protezione nei confronti di Yañez inviando a tale scopo a Madrid due membri della polizia federale argentina.Il caso è ovviamente molto commentato in Argentina da giorni, ma ha attirato nuove attenzioni giovedì, quando alcuni giornali argentini, tra cui Infobae e il Clarín, hanno pubblicato alcune immagini con i segni degli abusi fisici subiti da Yáñez. Altri giornali, come Pagina 12, hanno invece scelto di non mostrare le foto perché la loro provenienza non è chiara, ma soprattutto perché la loro pubblicazione senza il consenso della persona coinvolta è una forma di vittimizzazione secondaria, che si verifica quando la donna che ha subito violenza ne subisce un’altra attraverso la risposta che le danno le istituzioni e altri soggetti ancora, come ad esempio i giornali.Alcuni giornali argentini, oltre alle foto che mostrano i lividi sul viso e in varie parti del corpo di Yáñez, hanno pubblicato anche pezzi di conversazione in chat tra la donna e l’ex compagno in cui lei fa riferimento esplicito e costante alle violenze fisiche subite. Lui, nelle risposte, sembra far riferimento a quegli stessi episodi chiamandoli «litigi».– Leggi anche: Che cos’è la vittimizzazione secondariaErcolini, oltre a essere il giudice che ha attivato le misure restrittive contro Fernández, è anche il giudice che sta seguendo il caso in cui l’ex presidente è sospettato di corruzione. La denuncia è nata proprio da lì. Durante le indagini e l’analisi delle chat tra la segretaria personale di Fernández, María Cantero, e Yáñez, erano emerse delle conversazioni in cui l’ex compagna parlava di percosse e abusi avvenuti anche mentre era incinta.A giugno il giudice aveva segnalato all’ufficio del tribunale specializzato in violenza di genere l’esistenza di quel materiale affinché Yáñez stessa, una volta avvertita, potesse decidere se fare denuncia oppure no. Yáñez ha deciso di procedere qualche giorno fa decidendo anche di sostituire il suo primo legale, Juan Pablo Fioribello – denunciato all’ordine degli avvocati di Buenos Aires per violazione del segreto professionale e per aver fornito consulenza contemporaneamente a due persone con interessi opposti – con Mariana Gallego, specialista in diritto di famiglia.In tutto questo Fernández ha negato le accuse dicendo che ciò di cui è accusato «non è mai accaduto».– Leggi anche: Javier Milei e le donneIl caso sta avendo anche conseguenze politiche, perché l’accusa contro Fernández, che appartiene all’area politica di centrosinistra, è stata usata immediatamente dall’attuale presidente Milei, ultraliberista di destra. Milei non ha attaccato solo Fernández e il suo partito, ma anche le politiche femministe che il suo governo aveva sostenuto; politiche che Milei sta sistematicamente smantellando.Su Pagina 12, la giornalista Mariana Carbajal ha criticato Milei e i politici a lui vicini perché stanno paradossalmente imputando al femminismo il comportamento di Fernández, ma la maggiore visibilità della violenza sessista degli ultimi anni, dice Carbajal, è il risultato di decenni di complesso lavoro dei movimenti femministi: «C’è stato un lungo lavoro. Che l’ex first lady denunci l’ex presidente – tenendo conto della notevole asimmetria di potere tra i due – fa parte di questo cambio di scenario».A sua volta Estela Díaz, delegata alle Politiche di genere e alla Diversità sessuale nella provincia di Buenos Aires, ha segnalato come il nuovo governo abbia di recente dichiarato di aver licenziato l’85 per cento delle persone che lavoravano all’ex ministero delle Donne, dei Generi e della Diversità (ridotto a un sottosegretariato da Milei) e come una percentuale significativa di queste persone fosse impiegata nel servizio di assistenza telefonica gratuita contro la violenza di genere: la linea telefonica 144, simile al nostro 1522, che è rimasta sì operativa, ma con un personale minimo e non sufficiente a soddisfarne le richieste (340 chiamate al giorno, in media).Il movimento femminista Ni Una Menos ha preso posizione sulla vicenda di Yáñez dicendo di sostenere in modo incondizionato chi denuncia una violenza di genere, «che si tratti della ex di un ex presidente o della vicina del nostro quartiere». Tuttavia, ha aggiunto Ni Una Menos, «la differenza di potere non si cancella»: alcune denunce vengono ascoltate e prese in carico, altre vengono ignorate. La rapidità con cui la giustizia è intervenuta dopo la denuncia di Yáñez non vale insomma per tutte, anche quando ci si trova di fronte a casi ad alto rischio di recidiva.– Leggi anche: Javier Milei contro il linguaggio inclusivo***Se hai bisogno di aiuto o sostegno qui c’è l’elenco di tutti i numeri telefonici dei centri antiviolenza della rete Di.Re. È anche possibile chiamare il numero antiviolenza e stalking 1522, gratuito, attivo 24 ore su 24 con un’accoglienza disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. In entrambi i casi si riceveranno indicazioni da persone che hanno l’esperienza e la formazione più completa per occuparsi di questa questione. È anche possibile, di fronte a una situazione di emergenza, chiamare i carabinieri al 112 o la polizia al 113.Tag: alberto fernandez-argentina-Fabiola Yanez-femminismo-violenza di genereMostra i commenti

Guerra Israele Hamas, razzi su Ashkelon e offensiva totale a GazaCosimo Corrado, scomparso a New York lo youtuber Kazuosan

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 181

Morto un italo-israeliano disperso dopo la strage di HamasIsraele-Hamas, il conflitto è sanguinoso: morte 17 persone nella strage della chiesa di Gaza

Daniel Abed Khalife è stato arrestato: chi è, la storia dell'ex soldato terroristaRegno Unito, Harry visita (a sorpresa) la tomba della regina Elisabetta II: lo scatto di un turista

Virus Nipah: cresce l'allarme in India

Gaza, Nbc: gli Stati Uniti lavorano al corridoio per far fuggire i civiliNew York: Trump in aula per difendersi dall'accusa di frode

Ryan Reynold
Israele, a Gaza civili costretti a bere acqua salataTurchia, attentato terroristico davanti al ministero dell’Interno ad AnkaraHamas lancia un attacco a sorpresa contro Israele

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarUccide il marito a coltellate e torna a cucinare, Teresa Hanson condannata all’ergastoloCapo Analista di BlackRock

    Giornalismo e misinformazione:guerra nella guerra, all’origine delle fake news su IsraeleUcraina, dalla Slovacchia solo aiuti umanitari: "Niente più aiuti"Israele, Tajani incontra capo Lega Araba: al lavoro per il rilascio ostaggiMamma di due figli muore a 26 anni in palestra: «Colpita da un attrezzo». Diana era una maestra di scuola elementare

    1. Regno Unito, scopre a 33 anni di essere autistica: l'annuncio di Christine McGuinness

      1. avatarGuerra Russia-Ucraina, Putin: "Piano di pace cinese è realistico"trading a breve termine

        Biden, il cane del presidente è troppo aggressivo: allontanato dalla Casa Bianca

  2. avatarIndia, si diffonde il virus Nipah: nel Kerala chiudono le scuoleBlackRock

    Attacco Israele, Tajani raccomanda: "Italiani non vadano in aeroporto senza un biglietto"USA, sfida folle su TikTok: morto a 14 anni per aver mangiato la patatina più piccante al mondoMembro dell'equipaggio cade in mare e sparisce nel nulla: dramma sulla nave da crocieraAccoltella al cuore e uccide il fidanzato 24enne: l'allarme dei vicini

  3. avatarDa Meloni a Biden, tutti i leader politici che mandano il proprio sostegno a IsraeleProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Strage all'ospedale di Gaza: accuse reciproche tra Hamas e IsraeleAmburgo, chiuso aeroporto per minaccia terroristica su un voloUcraina, Tajani sbarcato a Kiev: la riunione dei ministri degli Esteri UeNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 179

Israele, Meloni incontra Netanyahu: "Dobbiamo combattere l'antisemitismo"

Guerra in Ucraina, la controffensiva e la "difesa elastica" di MoscaGuerra in Ucraina, Kiev riconquista importanti siti petroliferi in Crimea*