File not found
MACD

Omicidio Mario Cerciello Rega, condanne: sconto di pena al processo d'appello bis per i due colpevoli

Monza, incidente in moto nella notte: ferito un uomoIdentificato l'uomo trovato morto sotto un traliccio: si pensa a un suicidioCadavere di donna trovato in un casolare: è omicidio

post image

Da Ponza al Circeo a nuoto: l'impresa di un avvocato di FrosinoneRoma: un momento del primo incontro nazionale dei referenti territoriali del Servizio Cei per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili - Siciliani COMMENTA E CONDIVIDI Sabato 18 novembre la Chiesa italiana celebra la terza Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi. E la mattina stessa,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock papa Francesco riceve in udienza i partecipanti al primo incontro dei referenti territoriali del Servizio messo in campo dalla Cei per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili. Un momento che si è svolto alla vigilia, venerdì 17, dopo che giovedì era arrivato il secondo Report sulle attività dei servizi territoriali. Con un meeting che è stato anche l’occasione per illustrare le buone pratiche che la Chiesa italiana ha messo in campo per contrastare il triste fenomeno degli abusi.All’evento hanno portato il loro saluto padre Andrew Small, segretario della Pontificia Commissione per la tutela dei minori e Gianfranco Costanzo, capo del Dipartimento per le politiche della famiglia di Palazzo Chigi. Mentre la coordinatrice del servizio Nazionale Emanuela Vinai ha letto il messaggio inviato dalla garante per l’infanzia, Carla Garlatti. L’arcivescovo di Ravenna-Cervia Lorenzo Ghizzoni, presidente del Servizio, ha ricordato che «la Chiesa universale si sta muovendo per ripensare se stessa in senso sinodale e forse ci si aspetta che alcune strutture cambino in un’ottica più missionaria». «Dentro questo cambiamento ci siamo noi – ha soggiunto – con un ministero che sta cambiando la vita e il volto della Chiesa a poco a poco e partendo dal basso».Da parte sua l’arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei, Giuseppe Baturi, ha spiegato che «la Chiesa in Italia si è mossa in questi anni su cinque linee». La prima è quella dell’educazione con «l’importanza di toccare i cuori e le menti perché solo così si possono cambiare persone e strutture». La seconda è «una conoscenza più affinata del fenomeno». La terza riguarda «la collaborazione con le istituzioni, anche a livello territoriale, che occorre incrementare». La quarta è «la specializzazione che è richiesta per effettuare la repressione, ma soprattutto l’ascolto delle vittime». La quinta riguarda la preghiera. «Concludendo - ha detto infine il presule - mi chiedo: siamo soddisfatti di ciò che abbiamo fatto? Mai, perché anche un solo caso di abuso è troppo!».Questo primo incontro dei referenti territoriali è stato l’occasione per raccogliere suggerimenti in vista della pubblicazione del prossimo Report e per illustrare buone pratiche già messe in campo a livello locale. In Toscana ad esempio è stato promosso un percorso di formazione umana dedicato ai sacerdoti e alle religiose nei primi dieci anni di ordinazione o consacrazione. «La priorità - spiega la responsabile del progetto suor Tosca Ferrante, coordinatrice del Servizio regionale per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili - è stata prendersi cura delle singole persone, della loro formazione per una crescita di maturità». In quattro appuntamenti «si è parlato di diritti e doveri dei sacerdoti e delle religiose, quindi l’aspetto giuridico, dello sviluppo dell’affettività, della sessualità, e poi dei nuovi modelli familiari, che è l’aspetto più pastorale». Al percorso hanno partecipato «molti parroci e sacerdoti impegnati in parrocchie, ma anche le religiose che operano nelle strutture educative». «Ci hanno chiesto di continuare - aggiunge suor Tosca - come necessità di formazione per intercettare alcune dimensioni in prospettiva di una crescita integrale».Uno dei problemi segnalati nel corso dell’incontro è stato quello dei rapporti con le altre istituzioni non ecclesiali. A questo proposito una buona prassi è quella messa in campo dalla diocesi di Cagliari, dove è stato costituito un centro di ascolto con professionalità multi e interdisciplinari. A spiegarlo è l’avvocata familiarista e rotale Valeria Aresti, referente diocesana, che sottolinea come questa realtà lavori «in rete con altre istituzioni, coinvolgendo le altre agenzie territoriali: il Tribunale, la Questura, le altre forze dell’ordine, i servizi sociali, altri operatori che a vario titolo possono entrare in contatto con la vittima per sostenerla e per supportare il nucleo familiare che si trova coinvolto». E questo affinché «il fedele sappia che di fronte ad un evento così grave ha davanti a sé non solo la Chiesa, ma la Chiesa con tutte le altre istituzioni».Una esperienza simile è quella sperimentata nella diocesi di Sulmona-Vasto con un protocollo d’intesa promosso con il Servizio sociale territoriale, le forze dell’ordine, i servizi sanitari, gli enti del Terzo settore e la realtà scolastica. «Mancava un collegamento, una prassi consolidata rispetto alla tutela dei minori in caso di abuso – spiega Lucia Colalancia, psicoterapeuta e referente diocesana -. Ognuno si muoveva autonomamente, non c’era una rete. Abbiamo voluto mettere in circolo le tante risorse. Le lentezze burocratiche e la carenza di personale pubblico ha rallentato l’attuazione del protocollo. Ma siamo pronti a partire».

Rapina a Roberto Baggio: i ladri non hanno portato via i premi calcistici, come mai?Incidente tra moto e auto sulla A4: nello scontro feriti un uomo e una donna

Milano, è morto l'uomo che si era ferito con le forbici davanti al figlio

Bambino caduto nel pozzo artesiano a Siracusa: una storia che si ripete a 43 anni dalla morte di Alfredino RampiLegati da una tragica coincidenza, si sposano: hanno perso i rispettivi partner in un incidente nella stessa strada

Terremoto in Venezuela di magnitudo 6.2: la situazione nel Paese dopo la scossaRussia, morta una bambina a Belgorod: l'attacco ucraino

Usa 2024, il 72% degli elettori vorrebbero il ritiro di Biden

Yacht di lusso arenato su un isolotto a FormenteraMaddie McCann, il principale sospettato della scomparsa potrebbe uscire dal carcere

Ryan Reynold
Bambino caduto nel pozzo artesiano a Siracusa: una storia che si ripete a 43 anni dalla morte di Alfredino RampiGuerra in Medio Oriente, Hamas: "Tregua se ci sarà ritiro di Israele"Superbike, morto a 9 anni il bambino pilota: è caduto in pista

criptovalute

  1. avatarIncendio a Palermo, discarica a fuoco: è allarme diossina a Bellolampotrading a breve termine

    Portogallo, turista italiana muore travolta da un'onda: aveva 28 anniNuova condanna per l'infermiera killer, colpevole della "strage di neonati": ha tentato di uccidere una neonata prematuraMilano, incidente tra auto e moto: 23enne in comaTumore al quarto stadio diagnosticato a manager dopo gonfiore al ginocchio post-maratona

      1. avatarNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 50Economista Italiano

        Napoli, donna investita da un camion mentre attraversa la strada

  2. avatarZelensky, il documento d'acquisto della Bugatti da parte della moglie è un fakeinvestimenti

    Incidente in moto a Turate, morto il pallanuotista Riccardo Legnani: aveva 23 anniGuerra in Ucraina, l'appello del presidente Zelensky: "Servono decisioni coraggiose"Strage di Samarate, uccise moglie e figlia a martellate: Alessandro Maja condannato all'ergastoloUsa 2024, il 72% degli elettori vorrebbero il ritiro di Biden

    ETF
  3. avatarRitrovato vivo dopo 3 giorni: anziano di 84 anni salvato nel cimitero di TorinoGuglielmo

    Superbike, morto a 9 anni il bambino pilota: è caduto in pistaIncidente a Perugia, auto si ribalta a Porta Pesa: sul posto i soccorsiIncidente tra due camion, uno prende fuoco: traffico in tilt sulla A14Cade nel pozzo e muore: terribile incidente nell'Alessandrino

Daghestan, Mosca annuncia la fine dell'operazione antiterrorismo: uccisi 15 poliziotti

Da Ponza al Circeo a nuoto: l'impresa di un avvocato di FrosinoneTerremoto ad Amatrice di magnitudo 1.6: scosse anche a Spoleto*