Operaio di 41 anni muore in incidente sul lavoro a Pieve VergonteMaltempo, nuova allerta meteo gialla in Veneto per lunedì 15 luglioFemminicidio Giulia Cecchettin: il 23 settembre la prima udienza del processo a Filippo Turetta
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 4Nei Paesi Bassi non si fanno le domande che si pongono tutti. Sul quotidiano Nrc si sono chiesti perché si continui a parlare della squadra del ’74,analisi tecnica quella che perse il Mondiale contro la Germania Ovest. Non sono ossessioni, sono fantasmi. Che riemergono a ogni torneo. La nazionale attuale è meno brillante, chiede aiuto a un centravanti spesso sgraziato, ma sfida l’Inghilterra per un posto in finaleProvaci ancora, Wout. L’urlo sale dalle nebbie dei Paesi Bassi e da quelle del tempo. Lo chiede a gran voce l’Olanda di oggi, che affronta la semifinale contro l’Inghilterra affidandosi a pennellone Weghorst, 197 centimetri, movimenti flessuosi, tanta voglia di gol.Ma lo chiede anche l’Olanda che fu, quella che del Calcio Totale, di sua bellezza Cruijff e dei capelloni anni Settanta. Per poter ricominciare bisogna saper dimenticare. Una specie di reset per ricostruire. A questo Euro 2024 un reset sta provando a farlo anche l’Olanda di Ronald Koeman, il tecnico antiemozionale della squadra più silenziosa in lizza per il titolo continentale. E dunque anche la più pericolosa. Gli olandesi sono a un passo dalla finale, ma grandi colpi di scena fin qui non se ne sono visti. Un percorso lineare inframmezzato da una partita no contro l’Austria (persa 3-2) e da un golazo della Turchia nel primo tempo dei quarti di finale. Un brivido durato il tempo necessario, poi rimontato senza conseguenze. EPAL’ossessione del 1974In Olanda, però, non si fanno le domande che si fanno tutti. Sul quotidiano Nrc, per esempio, si sono chiesti perché si continui a parlare della squadra del ’74, quella che perse il Mondiale contro la Germania Ovest. A scostare i ricordi si fa in fretta, sdradicarli dal cervello è un’altra storia. Non sono ossessioni, sono fantasmi. Che riemergono a ogni torneo. La rievocazione storica di quella sconfitta ha compiuto cinquant’anni il 7 luglio e per l’Olanda il riferimento è ben più ingombrante di una finale persa. Il capitano di quella squadra minimizzò la madre di tutte le sconfitte.«L'importante non è vincere o perdere, ma che le persone ne parlino dopo». La nazionale olandese non aveva mai ottenuto risultati internazionali di rilievo. Mentre i club Ajax e Feyenoord avevano già vinto Coppe dei Campioni e Coppe Intercontinentali, la somma delle parti collezionava prestazioni mediocri. Quel Mondiale fu l’inizio di tutto. Prima non c'era nessuna febbre Oranje. Solo quando l'Uruguay fu spazzato via nella prima partita del Mondiale a Hannover, con due gol del giovane Rep, l’Olanda cominciò a prendere forma. E decine di migliaia di tifosi attraversarono il confine per gli altri cinque incontri del girone. L'esodo di massa oggi è normale, ma 50 anni fa era una novità. E chi stava a casa guardava l’Oranje in bianco e nero. Diventò una moda. Il cinismoNacque la rivoluzione. I giocatori cambiavano posizione, il terzino destro (Suurbier) improvvisamente si trovava come ala sinistra, il portiere Jongbloed dell’FC Amsterdam, che a 33 anni aveva giocato solo una partita internazionale, fu preferito a portieri più qualificati per le sue rapide uscite. E ovviamente Cruijff che vagava per tutto il campo e creò 29 occasioni da gol. È dentro quel mondo che l’Olanda ha vissuto se stessa per molto tempo. Anche dopo, quando sono arrivati Gullit, Rijkaard e Van Basten e hanno vinto l’Europeo. Cinquanta anni dopo quel ’74, l’Olanda chiede di essere diversa, di più cinica. E allora vanno bene anche le prestazioni di Weghorst, un gol all’esordio contro la Polonia (nei 9’ che ha giocato), qualche apparizione, un tempo contro la Turchia. Vanno bene il talento e il gioco, ma è arrivato il momento di vincere.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGIORGIO BURREDDUGiornalista e autore. Cresciuto a Bergamo, diventato adulto a Roma, laureato al Dams di Bologna. Ha scritto una decina di libri, l’ultimo per Rizzoli.
Incidente sul lavoro a Noriglio, operaio schiacciato da una parete in legno: morto a 48 anniAddio alla signora della birra: Annalena Moretti morta a 80 anni per un incidente domestico
Donald Trump: l'x presidente Usa ferito all'orecchio durante comizio in Pennsylvania
Incidente in galleria ad Acquasanta Terme, tra i feriti anche minorenniSchlein sull'autonomia: "Riforma che spacca un Paese"
Caso Emanuela Orlandi: il fratello Pietro sentito dal pmSvizzera, operaio italiano cade da un tetto: morto a 47 anni
Modena, moto investe bici elettrica: grave il ciclistaBozzoli prosegue la fuga in solitaria: compagna e figlio rientrati in Italia
Le dimissioni di Kimberly CheatlePesaro, bambino di 11 anni si tuffa in mare e non fa ritorno in spiaggia: trovato mortoI numeri della Maturità 2024: bocciato solo lo 0,2% degli studentiIsraele, ucciso uomo d'affari siriano legato ad Assad
Il musicista Pietro Morello aggredito da cinque persone: "Picchiato perché ho detto fascisti in un video? Lo ridico"
Fermo, incidente con l'auto contro un terrapieno: ferito un ragazzo
West Nile uccide una donna a PordenoneRientra a casa e trova il compagno mortoInvestito da un treno tra Castelfranco e Anzola: morto un uomoZooSafari di Fasano, è morto il 'gorilla triste' Riu: aveva 54 anni
Malore alla guida: 70enne morto in un incidente d'autoQuattro arresti a Monza: il gruppo ha occupato la casa di un disabile, usandola come centro di spaccioAfroamericano ucciso a Milwaukee dalla security di un hotelScambio di prigionieri Usa-Russia, Trump: "Cattivo precedente"