File not found
MACD

Paestum, Anna Oxa e Noemi aprono la rassegna "Musica & parole 2024" - Tiscali Notizie

Per Silvio Berlusconi si sta operando con un "trattamento citoriduttivo"Non mandano i figli a scuola, a Pozzuoli denunciati 106 genitori - Tiscali NotizieCampi Flegrei, Musumeci "Entro 15 giorni il commissario straordinario" - Tiscali Notizie

post image

Bankitalia, nel 2023 in Campania la crescita rallenta ma non si ferma - Tiscali NotizieGiovani di fronte alla Chiesa di San Giovanni a Qaraqosh nella provicia di Ninive  (AFP or licensors) CHIESA Iraq guerra terrorismo Louis MACDRaphaël I Sako Medio Oriente pace Papa Francesco persecuzioni religiose Iraq, il cardinale Sako: "Il male non durerà" A dieci anni dai massacri di Daesh contro i cristiani e gli yazidi, il patriarca di Baghdad dei Caldei ricorda la sofferenza che accomuna tutti gli iracheni: "Ognuno di noi è responsabile per gli altri e quando saremo morti Dio non ci chiederà se sono cristiano o musulmano, ma 'cosa hai fatto con il fratello?'" Stefano Leszczynski – Città del Vaticano Il mese di agosto di dieci anni fa rappresenta il simbolo di una tragedia collettiva che è patrimonio della memoria dell’intero Iraq. Non solo centoventimila cristiani furono costretti nella notte tra il 6 e il 7 agosto ad abbandonare le loro case e i loro averi sotto la spinta omicida del sedicente Stato islamico, ma un intero popolo – quello degli yazidi – subì il tentativo di sterminio con oltre 3000 uomini, donne, bambini e bambine uccisi e almeno 6800 persone, soprattutto donne, bambini e bambine, rapiti da Daesh. Un dramma che le Nazioni Unite hanno riconosciuto come genocidio. In Evidenza 07/08/2024 Dieci anni fa la fuga dei cristiani dalla Piana di Ninive, Sako: "Tragedia collettiva" In 120 mila furono costretti in una notte di agosto a lasciare le loro abitazioni nel nord dell'Iraq a causa dell'avanzata jihadista. Il patriarca caldeo all'agenzia Fides: "L'Isis ... È stata "una tragedia collettiva” per il popolo iracheno, spiega a Vatican News il cardinale Louis Raphaël Sako, patriarca di Baghdad dei Caldei. Una tragedia che ha coinvolto i cristiani e le altre minoranze, che resta ancora impressa nelle menti. È vero, l'Isis è stato sconfitto ma la sua ideologia resta forte, e non solo in Iraq". Ascolta l'intervista al Patriarca di Baghdad dei Caldei Eminenza, cosa resta ancora oggi del dramma vissuto dai cristiani e dalle altre minoranze irachene dieci anni fa? La gente non ha tanta, tanta fiducia nel futuro. Tutti continuano a domandarsi: quando avremo finalmente uno Stato moderno, democratico, civile, dove tutti possano essere cittadini con pari diritti e doveri? È anche per questo che in tanti partono e lasciano l’Iraq, non solo i cristiani. Io cerco di parlare con le persone, di rassicurarle dicendo che il male non durerà, che bisogna avere pazienza. Cosa significa per l’Iraq l'assenza dei cristiani nella Piana di Ninive? I cristiani continuano a temere per la propria sicurezza perché il Paese non è stabile e loro sono una piccola minoranza. In più tutti sono preoccupati per le tensioni che derivano dalla crisi mediorientale. È una situazione di angoscia che accomuna tutta la popolazione? Sia i cristiani della piana di Ninive, come anche come anche gli yazidi, tutti hanno paura. Bisognerebbe riuscire a cambiare la mentalità che è alla base delle guerre, della vendetta, bisogna sapere come dialogare e risolvere i problemi non con le armi, ma con il dialogo. Un dialogo serio e coraggioso. Bisogna cambiare i programmi di educazione scolastica, il linguaggio, i discorsi che si fanno. Ci sono delle responsabilità anche da parte dell'Occidente per la situazione che descrive? L'Occidente è un po’ timido di fronte a coloro che pensano che l'unica soluzione sia la guerra. Come dice Papa Francesco: la guerra mai è una vittoria. Tutti perdono! Il problema dell’Occidente è l’indifferenza. Tutti sono concentrati sulle logiche del profitto e mancano valori morali e spirituali. Lo possiamo vedere anche con quello che sta accadendo in Ucraina. È triste! Cosa ci insegna quello che sta vivendo oggi la comunità cristiana, senza dimenticare quello che è stato il genocidio degli yazidi per mano di Daesh? Non sarà mai facile cancellare questa memoria. Continuano ad esserci tanti atti d’odio, come l’attentato che l’anno scorso a Qaraqosh ha provocato oltre 133 morti durante una festa di matrimonio. E il genocidio degli yazidi... come si può immaginare nel XXI secolo che le donne siano vendute, separate delle loro famiglie solo perché di un’altra etnia? Quali valori ci sono? È una cosa terribile, terribile, non solo per noi ma per il mondo intero che non riesce ad impedire che avvengano cose del genere. Eminenza, qual è il suo appello alle società del mondo perché aprano nuovamente gli occhi sulla situazione dell'Iraq? Io penso che non bisogna dimenticare questi fratelli e sorelle nell'umanità. Siamo fratelli e la vita è una cosa splendida. Non si può lasciare che le persone muoiano senza fare nulla, sia che accada in Iraq o altrove. Ognuno di noi è responsabile per gli altri e quando saremo morti Dio non ci chiederà se sono cristiano o musulmano, ma ci chiederà: che cosa hai fatto con il fratello?   Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti Iraq guerra terrorismo Louis Raphaël I Sako Medio Oriente pace Papa Francesco persecuzioni religiose 08 agosto 2024, 12:20 Invia Stampa

Il ministro Musumeci prepara la ruspa per i Campi Flegrei: “Le case abusive? Da abbattere tutte” - Tiscali NotizieSondaggi politici, tra FdI e Pd ci sono ancora dieci punti di distacco

Sugli sbarchi Piantedosi accusa l'Italia: colpa della "accettazione dell'opinione pubblica"

Lo sfregio di Bagnoli: 30 anni per (non) demolire la colmata di cemento e loppa. Milioni di euro sprecati  - Tiscali NotizieArea Sud della Basilicata Patrimonio Unesco, Maimone "Chiesto a Bardi sostegno" - Tiscali Notizie

Sondaggio Swg sul gradimento dei leader: Schlein si fa sotto MeloniGiffoni Next Generation: per la Gen Z 10 anni di creatività, innovazione e sfide - Tiscali Notizie

Il triste record dal 2017, in 3 mesi sono arrivate 27mila persone

Elly Schlein: "Le parole di La Russa su Via Rasella sono indecenti"Mattarella all’inaugurazione di PizzAut a Monza nella giornata dedicata all’autismo

Ryan Reynold
Nessuna notizia sul duello tv, Schlein e Meloni contano sulla par condicioSondaggi politici: crolla Fratelli d'Italia, si rifà sotto il PdSmaltimento illecito di rifiuti, 12 arresti in Campania - Tiscali Notizie

trading a breve termine

  1. avatarRenzi contro Schlein: "Chi vandalizza l'arte va punito, non ascoltato"ETF

    Notizie di Politica italiana - Pag. 94Dalla Columbia alle nostre università, non reprimiamo le manifestazioni e il dissenso politicoIl nuovo codice degli appalti pubblici: panoramica delle novitàIl ponte sullo stretto a campata unica «richiede test mai svolti prima in Italia»: il nuovo report contro il progetto di Salvini

      1. avatarCarne sintetica, Lollobrigida chiarisce: "Divieto di produzione, commercializzazione e importazione"criptovalute

        Trovato l’accordo al congresso romano di FdI, si ritira il candidato di Rampelli

  2. avatarMalan sul malore di Ndicka: «Episodi troppo frequenti, va fatta chiarezza». Burioni: «Irresponsabile»BlackRock

    Pnrr, si parla di un vertice segreto tra Draghi e MattarellaFondazione MIdA, Maria Rosaria Carfagna nuova presidenteAbusivismo in zona sismica a Ischia, 4 denunce - Tiscali NotizieMolinari lo ha detto chiaramente: la Lega vuole tornare ai decreti sicurezza

  3. avatarCaso Toti, venerdì interrogatorio in Procura. Salvini: «Non si deve dimettere»ETF

    La Camera salva Santanchè, maggioranza compattaPro vita nei consultori contro l’aborto, i movimenti femministi promettono battagliaTraffico di rifiuti e corruzione, 12 arresti in Campania - Tiscali NotizieRachele Silvestri (Fdi): "Costretta a fare il test del Dna a mio figlio"

Berlusconi ricoverato, la rabbia di Veronica Lario: “Basta falsità in un momento così delicato”

Caro Matteo ti scrivo, la lettera dei dissidenti della Lega: «No a fasci e svastiche»La mossa di Tajani: si candida alle Europee e punta al 10 per cento*