Quanto guadagna un carabiniere

Melegatti, riapre la fabbrica. Bufala sui socialHo. Mobile: come funziona, tariffe, attivazione, recensioniEvolvere il Tuo Trading in un Business: come funziona

Tari indebita e l'Anci informa: 'Aumenti possibili fino a 6 euro a persona'Chiara Nasti è diventata mamma per la seconda volta della piccola Dea. L'influencer da 2 milioni di follower non poteva non documentare passo dopo passo il parto della secondogenita,investimenti tanto voluta e cercata dopo l'arrivo del figlio Thiago con il marito Mattia Zaccagni. Tanti i messaggi di auguri, ma anche tante le critiche perché Nasti è arrivata al parto pronta, truccata e con la piega fatta. Una scelta che ha suscitato le critiche di molte mamme su Instagram per cui, invece, l'estetica durante il parto era proprio l'ultimo dei problemi.La polemica sulla piegaChiara Nasti mette a tacere le polemiche sulla sua piega a modo suo, ovvero con ironia e quasi arroganza: «Forse la gente si aspettava che io partorissi con i capelli sporchi, magari al prossimo parto!» e poi ringrazia la stylist che le ha fatto la piega perfetta prima di entrare in sala parto.Si tratta certo di un parto cesareo e quindi organizzato nel minimo dettaglio. Chiara Nasti, comunque fa sempre parlare di sè in un modo o nell'altro, risultando spesso, «distaccata dalla realtà», come scrivono alcuni utenti su Instagram. Tuttavia, adesso le sue attenzioni sono tutte rivolte alla piccola Dea, che ha già rubato il cuore al fratellone Thiago e a papà Mattia. Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Luglio 2024, 12:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Che cos'è reato per appalti truccatiDraghi: parole del governo hanno fatto alzare lo spread

Lottomatica: ecco come ottenere il rimborso di una scommessa

Imu e Tasi 2017: chi deve pagare, come e quando su prima e seconda casaSacchetti bio, produttrice attaccata: frutto di duro lavoro

Benzinai: sciopero contro la fatturazione elettronicaI Pandora charm: quali sono i trend e le migliori promozioni

Tessera sanitaria: ecco alcune nuove funzioniAssegno di ricollocazione: cos'è e come ottenerlo