File not found
Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

Terremoto a Genova, la magnitudo è di 4.1: epicentro a Bargagli

Bimbo di 6 anni schiacciato da un armadio in casa a Vercelli: ricoverato in codice rossoSimone Toni, il ragazzo colpito da un fulmine durante una gita sul Gran Sasso rivela: "Voglio tornarci"Due finti medici diagnosticavano tumori ed una delle pazienti è morta

post image

Incidente sulla Tangenziale Sud di Torino: morta la 28enne Serena CottittoLa storia dei primi atleti africani alle OlimpiadiJan Mashiani e Len Taunyane corsero la maratona ai Giochi di St. Louis Economista Italianodel 1904, ma prima dovettero dare spettacolo per i bianchi alle cosiddette “Giornate antropologiche” Condividi CondividiFacebookX (Twitter)EmailWhatsappRegala il PostJan Mashiani e Len Taunyane alle Olimpiadi del 1904 (Missouri History Museum)Caricamento player Le prime Olimpiadi moderne furono organizzate ad Atene nel 1896, in un momento in cui paesi occidentali come Francia, Portogallo, Paesi Bassi, Regno Unito e Spagna erano arrivati a controllare sotto forma di colonie, protettorati, possedimenti, domini e commonwealth più della metà del territorio mondiale. Nessuna persona africana e sottoposta al dominio dei colonizzatori partecipò ai Giochi di Atene e fu solo dopo la Seconda guerra mondiale e la progressiva vittoria dei movimenti anticoloniali e indipendentisti che gli atleti dei vari paesi dell’Africa iniziarono a partecipare alle Olimpiadi in numero significativo.Esiste, tuttavia, la storia poco conosciuta di due maratoneti neri originari di quello che oggi chiamiamo Sudafrica che gareggiarono alle Olimpiadi del 1904 a St. Louis, Missouri, negli Stati Uniti. Si chiamavano Jan Mashiani e Len Taunyane e quando presero parte ai Giochi non rappresentavano il Sudafrica, territorio che al tempo era una colonia britannica.Nel 1904, l’anno delle Olimpiadi di St. Louis, si era da poco conclusa la seconda guerra anglo-boera, combattuta tra i britannici e i coloni sudafricani di origine olandese, detti boeri. Il conflitto portò alla supremazia britannica nel sud dell’Africa e pose fine agli stati boeri, ovvero la Repubblica del Transvaal e lo Stato Libero dell’Orange, che vennero inglobati nell’Impero britannico.In questa guerra entrambe le parti avevano utilizzato persone del posto con ruoli diversi, anche per portare messaggi di corsa da una parte all’altra del territorio. Secondo lo storico dello sport Floris van der Merwe questo fu il caso di Jan Mashiani e Len Taunyane: da questa loro esperienza e competenza sarebbe derivata la loro partecipazione alla maratona delle Olimpiadi di St. Louis.L’unica foto che abbiamo di Jan Mashiani e Len Taunyane, con il numero 35, alle Olimpiadi del 1904. Nella didascalia originale i nomi dei due vennero invertiti contribuendo, per decenni, ad assegnare ai due atleti un’identità sbagliata (Missouri History Museum)Jan Mashiani e Len Taunyane erano probabilmente membri del gruppo etnico Tswana (ora presente principalmente in Sudafrica e Botswana). Sui documenti ufficiali della loro iscrizione alla maratona vennero però indicati come “kaffir”, parola dall’origine incerta, ma riconducibile all’arabo, traducibile come “miscredente” e usata in senso dispregiativo, denigratorio e disumanizzante per indicare le persone nere provenienti dall’Africa meridionale. Oggi in Sudafrica quella parola è strettamente associata al razzismo ed è proibita, tanto da essere indicata nel parlato con l’eufemismo “K word”, “parola che comincia con la K”, nello stesso modo in cui si usa “N word”.La dicitura “kaffir” non compariva invece accanto al nome di B.W. Harris, “connazionale” bianco di Jan Mashiani e Len Taunyane che a sua volta partecipò alla maratona del 1904. Poiché Harris risultava iscritto alla maratona già dall’8 agosto e Jan Mashiani e Len Taunyane non si iscrissero prima del 13 agosto è molto probabile, secondo gli storici, che sia stato Harris a convincerli a partecipare.Prima di correre alle Olimpiadi, il 30 agosto del 1904, Jan Mashiani e Len Taunyane dovettero però dare spettacolo alle cosiddette “Giornate antropologiche” organizzate a margine dell’Esposizione Universale, allora concomitante con i Giochi. Le “Giornate antropologiche” prevedevano, tra le altre cose, competizioni tra le cosiddette “razze selvagge” durante le quali, come in uno spettacolo circense, i bianchi assistevano a gare che si ispiravano direttamente alle discipline dei Giochi olimpici e ad altre competizioni che invece erano state appositamente scelte per l’occasione. Tra queste c’erano la lotta nel fango, la corsa nei barili, il lancio di una palla contro un palo del telegrafo, l’arrampicata sugli alberi e la lotta con i sassi.Jan Mashiani e Len Taunyane presero parte a una gara di corsa. In uno dei suoi articoli Van der Merwe cita un resoconto dell’evento: «Fin dall’inizio Lentauw (come venne indicato nelle cronache Len Taunyane, ndr) stabilì un ritmo micidiale al primo giro, correndo come un professionista di vecchia data seguito dal suo connazionale. Nonostante il suo vantaggio di 20 yard (circa 17 metri, ndr), continuò a guardarsi indietro e perse terreno prezioso. Nel tratto finale fu superato da un siriano e da un indiano».La maratona del 1904 si svolse in condizioni massacranti, dato che ai 40 chilometri dell’evento (all’epoca la distanza non era ancora standardizzata), si aggiunsero una temperatura di 32 °C e la polvere sollevata dalle auto lungo il percorso, che era sterrato. Vi furono diverse stranezze, durante quella gara: uno dei partecipanti, il cubano Félix Carvajal, arrivò alla linea di partenza completamente vestito con pantaloni lunghi, camicia bianca e scarpe da passeggio. Un altro corridore, impietosito, gli tagliò allora i pantaloni fino alle ginocchia per facilitarlo.– Leggi anche: La storia della maratona olimpica, lunga ma non lunghissimaLen Taunyane e Jan Mashiani partirono dalla seconda e ultima fila, B.W. Harris dalla prima. Quest’ultimo non tagliò il traguardo e si ritirò a metà gara, mentre Len Taunyane e Jan Mashian finirono rispettivamente al nono e al dodicesimo posto. Su 32 partecipanti solo 14 arrivarono alla fine. Si dice anche che uno dei due avrebbe potuto arrivare più in alto nella classifica generale, se dei cani non lo avessero inseguito lungo un tratto isolato del percorso. Secondo il quotidiano locale St. Louis Post-Dispatch sia Len Taunyane che Jan Mashian corsero a piedi nudi, ma la foto ufficiale scattata prima della gara mostra solo Len Taunyane senza scarpe, anche se questo, nota lo storico Floris van der Merwe, non esclude la possibilità che Jan Mashian se ne sia sbarazzato lungo il percorso.Dal 1904 ci vollero quarantaquattro anni perché un altro sudafricano prendesse parte alle Olimpiadi: il sollevatore di pesi William Ronald Eland che gareggiò alle Olimpiadi di Londra del 1948, ma in rappresentanza della Gran Bretagna. Quello stesso anno in Sudafrica cominciò l’apartheid, il regime di segregazione razziale. Il paese partecipò alle tre successive edizioni delle Olimpiadi, ma venne escluso dai Giochi nel 1964 e fino al 1992, quando venne accettato a Barcellona dopo l’abolizione dell’apartheid.– Leggi anche: La città del Sudafrica in cui vivono solo bianchiTag: colonialismo-olimpiadi-razzismo-storiaMostra i commenti

Trovato un cadavere nel fiume in Trentino: è di una donna di 39 anni scomparsa da giorniEx calciatore morto per un infarto fulminante: malore durante una partita di calcetto con gli amici

Migranti, sei persone morte di sete su un barcone arrivato a Pozzallo: tre sono bambini

Covid in autunno, Pregliasco: "Torneremo a 150mila casi al giorno, pianificare le restrizioni"Marche, il drammatico racconto della mamma di Andrea: "Nessuno sapeva niente"

Covid, Bassetti: "Aspettiamoci un aumento dei contagi nelle prossime due o tre settimane"Coppia nasconde 8 milioni in giardino: trovato un altro milione a casa del figlio 22enne

Incidente sul lavoro alla Fincantieri di Ancona: operaio schiacciato da una lastra di 5 quintali

Due ragazze di 20 e 22 anni si accoltellano a Napoli per “aggiudicarsi” un fidanzato contesoGiancarlo Stilo, chi era l'uomo trovato morto al parco Colletta di Torino

Ryan Reynold
Valeria Spagnol muore nello schianto contro il tir, tragedia sotto gli occhi del figlioCovid, i dati della Fondazione Gimbe: contagi in risalita, +34% in una settimanaSalone Nautico Internazionale di Genova, Marina Stella: "+37,3% di biglietti rispetto allo scorso anno"

trading a breve termine

  1. avatarLa richiesta di don Lucariello per le offerte più alte alla parrocchia divide i socialanalisi tecnica

    Aggressione a Ischia, 32enne pugnala uno sconosciuto alle spalle con un cacciaviteAlessia Pifferi, la lettera dal carcere: “Vorrei tornare indietro e non uscire di casa"Fuochi d'artificio sulla folla alla festa patronale: una donna in ospedaleNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 774

    1. Annamaria Burrini strangolata a morte nella sua casa a Siena: c'è un fermo

      1. avatarPerde il cane e offre 20mila euro di ricompensa a chi può dare informazioni su di luiGuglielmo

        Migranti, sei persone morte di sete su un barcone arrivato a Pozzallo: tre sono bambini

  2. avatarCommessa ruba l'incasso del negozio al suo primo giorno di lavoro: arrestataMACD

    Meteo Weekend: mezza Italia a rischio per il maltempoSi masturba sul treno davanti a una ragazza di 17 anni: denunciato un 27enneNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 753Temporale autorigenerante che ha causato l'alluvione nelle Marche: cos'è e come si forma?

  3. avatarNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 755ETF

    Corre in una gara regionale di motocross: giovanissimo pilota muore a 16 anniDramma sulla Firenze-Siena: 28enne è stato travolto da un'auto in contromanoCoronavirus, bilancio del 29 settembre 2022: 37.522 nuovi casi e 30 morti in piùIl monito del Papa a Confindustria: "Basta donne incinte mandate via"

Tragedia Mottarone, la nuova perizia: "Struttura danneggiata da tempo"

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 752Matteo Bassetti sul Covid: "Lavarsi le mani salva la vita"*