La Germania verso la proroga del lockdownRapita bimba di diciotto mesi: torturata, stuprata e uccisaLe profezie di Bill Gates: "Clima e bioterrorismo vere minacce"
Parlamento europeo: l'Ue è una zona di libertà LGBTIQIl Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta ufficialmente indagando sul rifiuto da parte del proprietario della Formula 1 Liberty Media. Il Ceo Maffei: "L'intenzione è di collaborare pienamente con tale indagine,ETF inclusa qualsiasi richiesta di informazioni correlata" Jacopo Moretti 10 agosto - 12:06 - MILANO Michael Andretti Liberty Media, società proprietaria del Formula One Group, ha annunciato di essere sottoposta ad un’indagine da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per aver negato l’ingresso in F1 ad Andretti Global. La conferma arriva direttamente dal CEO del gruppo, Greg Maffei, in occasione di una conferenza stampa sugli utili trimestrali. “Per quanto riguarda Andretti, abbiamo annunciato l'esistenza di un'indagine del Dipartimento di Giustizia – ha dichiarato Maffei agli analisti di Wall Street – l’intenzione è quella di collaborare pienamente con tale indagine, inclusa qualsiasi richiesta di informazioni correlata”. Non perderti tutta la nuova stagione di Formula 1® e di MotoGP™ in diretta streaming solo su NOW! Attiva il Pass Sport da 14,99€ al mese e goditi lo sport di Sky in streaming! rifiuto— A gennaio Liberty Media si era opposta all’ingresso di Andretti come undicesimo team in Formula 1. Il rifiuto venne motivato dal fatto che il progetto, oltre che di difficile attuazione nel breve termine, non avrebbe apportato un valore aggiunto rilevante allo sport. La delusione di Andretti – definitosi “devastato” oltre che offeso dal linguaggio utilizzato dal Formula One Group – divenne presto un caso anche a Capitol Hill, quando sei senatori chiesero al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti di esaminare il rifiuto. L’accusa, nonché principale oggetto dell’indagine, riguarda la circostanza per cui Liberty Media avrebbe agito nell’interesse dei team già presenti in griglia, in violazione delle leggi antitrust. Già prima del rifiuto ad Andretti, infatti, la maggior parte delle squadre sollevarono il problema dell’aumento della pressione finanziaria oltre che difficoltà tecniche legate all’assenza, in alcuni circuiti, di box sufficienti ad ospitare dodici vetture. A queste pressioni si aggiunsero, poi, quelle delle case automobilistiche interessate ad un ingresso nel circus, per le quali l’ammissione di Andretti avrebbe rappresentato una quasi certa chiusura delle porte della F1 per gli anni a venire. Formula 1: tutte le notizie Motori: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
Blackout in Texas a causa del gelo, il governatore allerta BidenIsraele fuori dalla pandemia? Le dichiarazioni di Netanyahu
Ebola torna a minacciare il Congo: già 4 nuovi morti
Islanda primo paese europeo Covid free dopo un anno, ecco perchéIn Galizia multe fino a 600mila euro a chi rifiuta il vaccino
I 14 Paesi covid free oggi secondo il rapporto dell'OmsLa storia di Cristian: morto per ipotermia dopo aver visto la neve
Il Dalai Lama è stato vaccinato contro il covid, il video sui socialIndia, Rihanna e Greta dalla parte degli agricoltori: è scontro
Coccodrillo attacca e uccide bambino di 8 anni in IndonesiaMamma abbandona figlio nel bosco: lo uccide investendoloRegno Unito, la Regina: "Vaccino, un dovere contro il Covid"Parigi, orgia con 81 persone: multe per violazione delle norme anti-Covid
Vaccino Covid, Barnier: "Firmati contratti per 3 miliardi di dosi"
Parigi, a 11 anni si lancia dalla finestra dopo rimprovero
Covid, maxi festa a Belgrado con 1500 persone: 5 gli arrestiMusicista commissiona una chitarra con le ossa dello zioErezione di 3 ore in un paziente covid: "È un effetto collaterale"I principini di Cambridge ricordano la nonna, principessa Diana
Troppe telefonate, lui dice stop: trasforma numero in linea a pagamentoAbusa della vittima drogandola dopo essersi finto un chirurgoHockey, tragedia: 19enne morto colpito alla testa dal discoFurgone contro la folla a Parigi, un morto e un ferito