Bonaccini si difende sulle presunte colpe dell'alluvione in Emilia RomagnaMarsilio "Studenti tornano a vivere in una scuola sicura e moderna" - Tiscali NotiziePerquisito il quartier generale del Ppe a Bruxelles. Il caso Voigt deflagra in Ue
Abruzzo, intesa Stato-Regioni su ospedali Avezzano, Lanciano e Vasto - Tiscali NotizieChiedere il cessate il fuoco asseconda il nostro istinto civile e contribuisce a una cultura della pace. Ma la pace implica qualcosa di più di un semplice moto emotivo: costruirla è un lavoro a tempo pieno che richiede un progetto politicoSarà di certo capitato a molti di imbattersi in un commento traboccante di scetticismo di fronte alle sempre più numerose manifestazioni per la pace o agli appelli per il cessato il fuoco: “serviranno davvero a qualcosa?Capo Analista di BlackRock» Se è innegabile che nessuna guerra si è mai arrestata grazie alla sola pressione delle piazze, la costruzione di un processo di pace trova, d’altro canto, la sua maturazione proprio nella spinta del pacifismo. Ma, per raggiungere questo scopo, è essenziale ricordare come esse siano istanze tanto necessarie, quanto da sole per nulla sufficienti.Un impulso naturaleReclamare la pace è un istinto naturale, letteralmente. Già Freud spiegava che abbiamo “ragioni organiche” per indignarci contro la guerra. Lo dobbiamo a quel processo di “incivilimento” che ci ha trasformati col tempo da animali territoriali a soggetti capaci di evitare il proprio drammatico annientamento. La guerra ci travolge, stracciando in un momento le lente e faticose conquiste della nostra evoluzione.Gridare “pace” diventa un impulso tanto radicato che ci meravigliamo di come, di fronte all’escalation di violenza globale, il pacifismo non si trasformi in una vera rivoluzione. Dove sono le fiumane di genti determinate a dare l’assalto ai palazzi del potere, in cui si decidono le sorti di migliaia di vite mentre i “processi di pace” si fanno e disfano con disarmante facilità?Non solo questo non accade, ma, con stupore, bisogna constatare che c’è chi, pur vivendo in società stravolte dal conflitto, continua a invocare la guerra. E non perché sia manipolato dalla propaganda o schiacciato dal timore di un apparato repressivo, ma perché spinto da pulsioni autentiche e ragioni sincere, per quanto spesso inconcepibili dal di fuori.In Europa sgraniamo gli occhi di fronte alle dimostrazioni di bellicismi nazionalistici sempre più pervasivi, ma la verità è che anche il nostro pacifismo riesce a far poco di fronte al crescente desiderio di affidare il nostro avvenire nelle mani “capaci” di qualche leadership “illuminata” e risoluta.Un lavoro politico Riuscire a cogliere queste dinamiche diventa allora essenziale, per costruire un pacifismo che non si limiti a manifestazioni in paesi lontani dal fronte, ma che comprenda anzitutto la differenza sostanziale che passa tra lo sventolare una bandiera arcobaleno e operare davvero per la pace: uno scarto che solo l’impegno della politica può colmare.Costruire la pace è un lavoro a tempo pieno, un progetto a lungo termine, da realizzarsi con il coraggio e la costanza necessari per comunicare e lavorare con il nemico, nonostante tutto. Pretendere il cessate il fuoco non solo è pienamente legittimo, ma risponde alla nostra pulsione naturale di creature “civilizzate” che non possono sopportare la sofferenza dei propri simili. Si tratta, però, di una misura puramente tecnica che lascia entrambi gli schieramenti con intenti vendicativi e baionette innestate.Nella migliore delle ipotesi, consiste in un atto proto-politico che, per diventare progetto, deve consolidarsi in un disegno più largo, capace di contemplare il coinvolgimento attivo dell’avversario. Senza il riconoscimento da parte di tutte le fazioni della necessità ineludibile di una soluzione politica, ogni conflitto al massimo si arresta, ma non finisce davvero. Come quello tra le due Coree che non hanno mai stipulato alcuna pace, semplicemente evitano di spararsi.La pace richiede uno sforzo in più del pacifismo: richiede l’incontro e il dialogo con l’altro. E oggi a mancare sembra proprio la determinazione di questa intenzione, che la politica avrebbe il compito di alimentare. Nei rari casi in cui decide di farlo, sembra operare in maniera autoreferenziale: l’unica pace possibile è diventata la “nostra” che, se si incontra con quella degli altri, lo fa al massimo in maniera “transattiva”, basata su una fortunata convergenza di interessi, più che su una deliberata concordia di principi e visioni.La pace richiede un’intesa più ambiziosa e onerosa dell’abbassare le armi: richiede un progetto! Dovremmo esigere questo dai nostri partiti mentre agitiamo bandiere e condividiamo slogan. E se non saremo soddisfatti delle loro risposte, trovare noi stessi il coraggio di trasformare il pacifismo in un impegno politico concreto. A volte funziona.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedigabriele segreDirettore della fondazione Vittorio Dan Segre.
Il discorso di vittoria di Macron è sulla riconciliazione nazionale. E Salvini si complimenta con Le PenIntesa Sanpaolo premia le "imprese vincenti" di Lazio e Abruzzo - Tiscali Notizie
Salvini, "il treno Napoli-Bari si farà"
Meloni e gli attacchi ai media. La libertà di informare diventa un atto di resistenzaFitto sul PNRR: "Approccio costruttivo"
2 Giugno, Mattarella rivendica il sostegno all'Ucraina: "La pace non si fa ai danni delle vittime"Dopo i temporali da domani al Nord torna il sereno: le previsioni - Tiscali Notizie
Ucraina, coprifuoco a Kiev, nel pomeriggio colloquio telefonico tra i leader occidentaliSeggi aperti per i ballottaggi: affluenza alle ore 19 al 27,65%
Pescara, sequestrati 54mila articoli non conformi al via del "Giro" - Tiscali NotizieGiorgia Meloni: "Pizzo di Stato? Solo detto che caccia al gettito è sbagliata"Festeggiamenti di Capodanno, una donna morta ad Afragola. È boom di feriti: 274 - Tiscali NotizieDl lavoro, video social di Giorgia Meloni: “Il più importante taglio delle tasse degli ultimi decenni”
Meloni sulla sicurezza del territorio dopo l'alluvione in Emilia-Romagna: "Necessario rivedere l'approccio"
European Focus 6. L’ambientalismo non è la solita zuppa
Pescara, sequestrati 4 kg di marijuana e una pistola - Tiscali NotizieEuropean Focus 10. Il calcio inguardabileVittorio Sgarbi condannato per diffamazione: aveva definito Rocco Casalino «una checca inutile»Verso l’accordo sulla Rai. La destra accelera sull’elezione del cda
Abruzzo, Marsilio"Finalmente attrattivo per produzioni cinematografiche" - Tiscali NotizieIn vetrina a Ortona abbigliamento griffato contraffatto - Tiscali NotizieIl governo vuole cancellare alcune micro-imposte: superbollo e tassa di laurea tra le prime che andrebbero via4/ Stupidario ambientale. Ciaspolate nelle aree di letargo dell’Orso (col timbro del Parco) - Tiscali Notizie