Ischia, borseggiatori di 81 e 70 anni rubano i portafogli a due turisti tedeschiFemminicidio di Silandro, ragazza di 21 anni uccisa a coltellate dall’ex: le indaginiPrecipita nel vuoto per 150 metri: fotografo muore sotto gli occhi dell'amico
Incidente in Puglia, un morto e quattro feriti nel BrindisinoLa riforma della ministra Bernini rende l’accesso alle giovanili delle nostre università frammentato,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock inutilmente precario e tendenzialmente arbitrario. Le persone ambiziose e promettenti faranno meglio ad andare all’esteroGuardando gli atleti italiani alle Olimpiadi e lasciandomi dietro polemiche, pettegolezzi, strumentalizzazioni, non posso che pensare al numero di giovani che in tutto il paese passano la loro vita facendo sport. Com’è ovvio, per ogni campione e campionessa ci sono migliaia di praticanti, amatori, allenatori, genitori, palestre, campi. E aspirazioni, sogni, fatiche. Il tessuto diffuso di sportivi, a tutti i livelli, è la condizione essenziale per produrre le eccellenze.A questo non si può non pensare considerando la riforma del reclutamento universitario appena approvata nell’ultimo Consiglio dei ministri. L’università funziona come lo sport, almeno come lo sport preso nella sua versione migliore.C’è un tessuto di persone che si dedicano alla medesima impresa – produrre ricerca scientifica e insegnamento, trasmettere un patrimonio culturale che la società si impegna a perpetuare. Si tratta di un tessuto ampio, che va dal ricercatore che dà piccoli contributi minimi alla ricerca e passa la sua vita tenendo buoni corsi in università medio-piccole in parti non centrali del paese a Giorgio Parisi. CommentiStabilmente precari, perché la controriforma universitaria di Bernini è un’altra occasione persaFederico ZuolofilosofoL’errore è pensare che il premio Nobel non abbia bisogno del ricercatore medio. La ricerca scientifica di punta e la didattica più innovativa, come le eccellenze sportive, sono il prodotto di un apparato diffuso di pratiche, in cui qualsiasi livello di prestazione contribuisce a fare vivaio, a determinare le condizioni per selezionare il campione e la campionessa.Detta altrimenti, e in termini ancora più semplici, senza buone giovanili non ci sono squadre vincenti.La riforma presentata da Bernini rende l’accesso alle giovanili delle nostre università frammentato, inutilmente precario e tendenzialmente arbitrario. Il numero e le modalità dei contratti di accesso alla carriera viene aumentato, senza chiarezza sulle retribuzioni e senza prevedere niente di diverso da incarichi a termine brevissimo.Dato che il governo ha appena varato tagli lineari al finanziamento delle università, non c’è da aspettarsi che i nuovi contratti avranno retribuzioni cospicue. A questo si aggiunge una nuova figura di professore che si può reclutare senza concorso. L’obiettivo è attirare professionisti che possano portare la loro esperienza nella didattica. Ma, nel contesto generale della riforma, l’effetto è dare alle università la possibilità di non assumere figure stabili e a tempo determinato, lasciando insegnare questi professori aggiunti.Senza andare nei dettagli, già presentati su questo e in altri giornali, il messaggio del progetto presentato da Bernini è che le giovanili dell’università italiana sono un luogo per chi si accontenta di lavorare per brevi periodi, senza la possibilità di lanciarsi in progetti di ricerca e formazione a lungo termine: un posto per gente non troppo ambiziosa, non troppo promettente.Le persone ambiziose e promettenti faranno meglio ad andare all’estero, cercando per esempio di aggiudicarsi le migliori borse europee, o di entrare nelle accademie degli altri paesi, dove forse c’è pari precarietà iniziale, ma con retribuzioni migliori e possibilità di inquadramento stabile.Poi, magari, dopo aver passato parte della vita all’estero, dando alle comunità di quei paesi i frutti del loro ingegno, potranno tornare a invecchiare in Italia, assistendo i loro genitori anziani, godendo del residuo di welfare state ancora presente. Questo vogliamo essere? Un paese di vecchie glorie, un paese di expat rimpatriati?L’accesso all’università dovrebbe essere il punto di massima attenzione, non il luogo dove scaricare esigenze di cassa o intenti punitivi. Anche se si ammettesse che chi lavora all’università debba avere contratti non ultra-garantiti, le tutele non dovrebbero essere crescenti, ma decrescenti.Perché si deve chiedere al ricercatore giovane, che ha un patrimonio di energie e di potenzialità, di esporsi al rischio, invece di venire coltivato dalla società, perché dia i suoi migliori frutti? Se qualcuno può esporsi al rischio, forse, potrebbe essere il lavoratore maturo, che ha magari accumulato tutele private, o che deve venire spronato a non fossilizzarsi. Non c’è anche un implicito pregiudizio ageista nel consegnare i giovani alla precarietà e al rischio, lasciando garantiti i più anziani?È singolare, e perverso, che un governo sovranista agevoli la fuga all’estero dei migliori cervelli italiani. È assurdo che un governo che si presenta come anti-sistema protegga i garantiti dal sistema universitario, scoraggiando il rinnovamento. Ci sarà del metodo in quest’ennesima follia?© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedigianfranco pellegrinofilosofoProfessore associato di filosofia politica alla LUISS Guido Carli. Si occupa di storia dell’etica e filosofia politica contemporanea.
Incendio a Vieste, duemila turisti evacuati da tre hotelNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 298
Incidente sul lavoro nella Bergamasca, operaio morto travolto da un camion
Scontro tra Suv e minicar a Rovigo, morto un uomoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 293
Femminicidio Silandro, chiesa gremita ai funerali di Celine. Il sacerdote: "Non sentiremo più la tua voce"Incendi a Palermo: i proprietari di una villa a Pizzo Sella chiedono 1 milione di euro
Lido di Latina: muore 60enne dopo aver salvato due ragazzine dal mare mossoViolenza di gruppo a Palermo, il referto medico
Incidente tra moto e cinghiale ai Castelli RomaniPrevisioni meteo per agosto: anticiclone in crisi e poi di nuovo caldoLucca, morto dopo 10 giorni di coma l’uomo colpito da un pugno ad AltopascioNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 306
Fontanelice (Bologna), strada ancora bloccata dopo l'alluvione: l'appello degli abitanti
Michela Murgia, intervento del 2018 alla Festa del Fatto Quotidiano sul maschilismo dei giornali: "Non è giustificabile"
Accoltella un vicino per i cani, dà fuoco alla casa di un altro e minaccia tutti di morte: fermatoLido di Camaiore, ciclista travolto da un'auto: grave 46enneMilano, morto in ospedale il 18enne coinvolto nell'incidenti di Viale UmbriaPonte Morandi, i parenti delle vittime a 5 anni dal crollo: "Chiediamo giustizia"
61enne ha un ictus mentre guida, carabiniere lo salva accompagnandolo in ospedaleMediterraneo, nuovo record: acque oltre i 28 gradiFrosinone, operaio trova tesoro da un miliardo di lire in casa: ma ora non vale nullaCambiamento climatico: come combatterlo?