Nuova scossa di terremoto a Napoli e Campi FlegreiIncendio sul volo Bologna-Charleroi: dirottato in LussemburgoChico Forti nel carcere di Verona, la protesta dei detenuti: "Disparità sconvolgente"
Sciame sismico ai Campi Flegrei: i cittadini rientrano nelle loro caseDavide Maria Coltro,Campanella “Trittico di Quadri Mediali tipo QM-SYSTEM65” - Maga / Paolo Sacchi COMMENTA E CONDIVIDI Forse è solo una falsa percezione, forse invece è una realtà, frutto della spinta emotiva e ideale causata da ogni cambio di data epocale, ma nei primi 20 anni di ogni secolo sembrano manifestarsi e maturare in campo artistico fenomeni nuovi e decisivi, destinati a esercitare un’impronta su gran parte dei decenni a venire. Sono fatti che, evidentemente, non nascono dal nulla ma subiscono una accelerazione vistosa che li colloca in una luce e in una centralità del tutto nuove. Non pare precoce affermare che per il XXI secolo l’esperienza fondamentale sarà il digitale, un vero e proprio nuovo continente che sta alimentando molte intelligenze creative e abolendo, grazie al peculiare profilo linguistico e tecnico, storici steccati disciplinari e paradigmi interpretativi. Quando verrà il momento di tracciare una storia dei pionieri che per primi hanno iniziato a pensare secondo lo specifico del digitale – ossia non limitandosi a importare nel nuovo mondo vecchi schemi – un posto importante dovrà essere assegnato a Davide Maria Coltro. L’artista veronese ormai dal 2004 lavora attorno all’idea del “quadro mediale”. I lavori dell’artista non sono fotografie né, per quanto adottino dei monitor, dei video. L’idea è di utilizzare lo schermo come la tela, integrando i problemi classici della pittura (luce, superficie, texture, illusione...) con quelli del tempo e le possibilità linguistiche offerte dall’informatica e dalla tecnologia. Il risultato è un’opera aperta, inscritta ma non vincolata in una storia precisa – ad esempio quella dell’arte cinetica e programmata e un certo tipo di pittura analitica –, dove il quadro è un flusso costante, lasciato alla libertà del codice e allo stesso tempo sotto il controllo dall’artista che può intervenire in qualsiasi momento, anche da remoto, sulla sua composizione, con un sostanziale elemento performativo e relazionale. È, di fatto, un quadro infinito e che sull’infinito sintonizza il suo ritmo. Elena Pontiggia scrive giustamente che «Coltro ha dato al movimento una possibilità inedita (…) il suo è un movimento che si concilia con uno stato di quiete». Questa dimensione è particolarmente valorizzata dalla ricerca, centrale negli ultimi anni e alla quale è dedicata una mostra al MAGa di Gallarate, sull’“astrazione mediale” (a cura di Alessandro Castiglioni; fino al 1° settembre). È un approdo logico in un percorso che lo ha visto affrontare i grandi temi della storia della pittura, dal ritratto alla natura morta al paesaggio. È, inoltre, un ritorno, perché astratti erano i dipinti su plexiglass degli esordi, senza dimenticare che una fondamentale nota astratta presentavano anche i suoi lavori figurativi, in particolare quelli sul paesaggio, sia per via dei viraggi cromatici sia per il modo di combinare tra loro più pannelli mediali. Ma è anche una ulteriore tappa dell’esplorazione dall’interno della materia digitale stessa. In questi lavori, composti da bande, griglie o sistemi di tessere colorate in continua trasformazione, Coltro organizza le strutture avendo per modulo il singolo pixel, il grado minimo dell’immagine digitale, incaricandolo di veicolare l’essenza del flusso. I quadri si muovono in modo randomico, tale per cui la combinazione che affiora in ogni singolo istante è irripetibile. Allo stesso tempo l’immagine resta fedele alla sua forma in divenire, in modo non dissimile dal processo vitale di ogni corpo vivente. Il metodo compositivo non è distante da tecniche della musica contemporanea che adottano la generazione aleatoria entro una serie di parametri determinati – nel caso di Coltro l’impostazione della struttura di base o la determinazione della palette cromatica – e musicale, nel suo fluire pittorico, è il risultato. Ma il riferimento visivo più semplice per intuire l’organismo visivo di Coltro è costituito dall’intrecciarsi continuo e sempre diverso della superficie del mare vista dall’alto, dove più moti d’onda si intrecciano e si sovrappongono. È interessante come sia nei quadri mediali che nelle onde la presenza di un moto direzionale della materia sia apparente, frutto percettivo del suo alzarsi e abbassarsi in una pulsazione armonica. Con questi lavori astratti, infine, Coltro porta se possibile ancor più in evidenza la natura spirituale – se non religiosa – della sua ricerca. Organizzati come trittici e polittici, allo stesso tempo austeri nel loro rigore compositivo ed emotivamente coinvolgenti, proprio grazie alla peculiare combinazione di tempo e immagine non solo aprono uno spazio di meditazione ma si propongono essi stessi come meditazione sull’irrappresentabile per eccellenza: lo Spirito.
Incidente in Trentino, furgone travolge ragazzo in bici: morto 17enneMaltempo, scatta allerta meteo a Pescara: prevista pioggia e grandine
Maltempo, allerta rossa in Veneto: ancora disperso il 66enne comasco
Immunità Ilaria Salis, parla suo padre: "Avverrà se l'Italia comunica la sua candidatura"Denise Pipitone, presentata l'istanza per riaprire il caso
Bergamo, prende fuoco l'appartamento: uomo morto nell'incendioTravolti dalla piena del fiume Natisone: chi sono i tre 20enni dispersi
Treviso, malore in sauna: morto un 75enneOmicidio Saman Abbas: dal carcere il padre cambia versione
Calvizzano: uomo arrestato per aggressione e inseguimento della compagnaPrevisioni meteo: il ritorno del maltempo in Italia a causa del vortice africanoStupro di gruppo a Palermo, inizia il processo: assente la vittimaVigevano, 5 studenti intossicati a scuola: sul posto i soccorsi
Quando chiudono le scuole? Il calendario regione per regione di giugno 2024
Neonato morto tra gli scogli, nonna ripresa mentre lo abbandona ancora vivo: la donna non risponde al gip
Ragazzo colpito da un fulmine a Santeramo in Colle, Bari: deceduto per arresto cardiocircolatorioIl vermocane minaccia il mare: invasione dalla Puglia alla SiciliaChico Forti trasferito nel carcere di VeronaAutovelox, incassi record nel 2023: la classifica dei comuni con più multe
Franco Di Mare, la moglie e la figlia chiedono giustizia per la sua morteProcesso Serena Mollicone: la nuova testimonianza di Carmine Belli in aulaIncidente a Gazzuolo, Mantova: 22enne sfonda co l'auto un muro, è in codice rossoIl direttore generale di Poste Italiane: "Da luglio servizio passaporti in tutti gli uffici postali d'Italia"