La Gioconda imbrattata dagli eco-attivisti: superano la vigilanza e lanciano la zuppa di pomodoro sul vetro di sicurezzaModello Germania in crisi: la natalità è scesa del 15% in 2 anni. Cosa succede?E' Simone Simeoli il giovane di 24 anni morto dopo lo scontro tra la sua bici e un'auto a Lonate Pozzolo - ilBustese.it
Gardaland, una nuova attrazione e paurose montagne russe: il 2019 è The Year of MagicParigi 2024Djokovic: «Ho dato cuore e anima per ottenere questo oro»Il serbo si è laureato campione olimpico ed è così divenuto il quinto della storia a completare il Career Golden Slam - «Probabilmente è il mio successo più grande» ha detto al termine della splendida finale che lo ha visto trionfare per 7-6 (3) 7-6 (2) contro Carlos Alcaraz©Epa/Caroline Blumberg Alex Isenburg04.08.2024 21:00È tutto vero. Il sogno - che era diventato un’ossessione - si è finalmente concretizzato: Novak Djokovic è diventato campione olimpico. Nadal,BlackRock Murray, Del Potro e Zverev lo avevano privato di questa gioia, per lui che - fatta eccezione per la Coppa Davis vinta nel 2010 - quando ha vestito la maglietta serba è andato incontro soprattutto a cocenti delusioni. Lo ha inseguito per una vita intera, questo oro. Malgrado una carriera leggendaria, quel tarlo lo assillava. Gli era, in qualche modo, sempre sfuggito dalle mani. Adesso non più, ora quella medaglia la porta fieramente al collo e, in fondo, è anche giusto così. È giusto che il tennista più vincente della storia abbia completato il Career Golden Slam, è giusto che uno degli sportivi più forti di sempre abbia conquistato anche il metallo più prezioso ai Giochi. Lo ha fatto, infine, in bello stile: a 37 anni, senza perdere alcun set in tutto il torneo e battendo in finale il giocatore probabilmente più forte del mondo in questo momento. Sopraffatto dalle emozioniEra ben noto quanto questo alloro significasse per lui e quando il suo ultimo dritto è risultato vincente, Nole si è lasciato andare. Ha pianto a dirotto, ha abbracciato sua figlia Tara, ha esultato con la bandiera serba. «Sono sopraffatto da tutte le emozioni che sto provando – ha poi affermato al termine del match - sono troppo orgoglioso, troppo felice. Probabilmente è il mio successo più grande. Ho messo in gioco il mio cuore, la mia anima, il mio corpo, la mia famiglia, per vincere questo oro. Ho dato tutto, trionfare quando si rappresenta il proprio Paese è speciale. È diverso».Un Nole estasiato, un Nole sollevato. «Provo sempre a ripetermi che sono abbastanza, perché posso essere molto autocritico. È una delle più grandi battaglie interne che continuo a combattere con me stesso. Sento di non aver fatto a sufficienza o di non essere stata abbastanza nella mia vita, dentro e fuori dal campo. Quindi, questa è una grande lezione per me». La sua miglior versioneEra la finale che tutti sognavano, un ultimo atto che prometteva dosi massicce di spettacolo e così, in effetti, è stato. Le aspettative non sono state disattese, Djokovic e Alcaraz non hanno deluso, hanno incantato. Il capitolo olimpico, dunque, va ad aggiungersi ad una storia già epica, una rivalità incredibile tra due campioni divisi da 16 anni di differenza. L’ennesima sfida generazionale tra i due è stata magnifica, di un livello stellare. A far la differenza – come è logico che sia in questi casi – sono stati i punti più cruciali, come quelli dei due tie-break che hanno deciso la contesa. Non un caso, conoscendo Djokovic, un mostro per la sua forza mentale. Entrambi i parziali si sono divisi nell’appendice conclusiva senza che ci sia stato alcun break. Le chance, da entrambi i lati, ci sono state e forse Alcaraz, in questo senso, qualche rimpianto ce l’ha. Anche lui, alla fine, aveva il volto segnato dalle lacrime. Un pianto, però, decisamente diverso da quello del serbo. Era il grande favorito, arrivava dai trionfi nelle ultime due prove del Grande Slam e sognava di regalare l’oro alla sua Spagna. La delusione, per lui, è davvero grande. Forse, addirittura, è la prima di un certo peso, perché lo spagnolo era abituato a vincere le finali, non a giocarle. Ci è voluto il miglior Djokovic per piegarlo, una versione del serbo che di certo non si era ancora vista in questo 2024, che lo aveva visto a secco di tornei e senza alcun successo contro un top 10. Nel momento giusto, però, ha alzato il suo livello per raggiungere il vero obiettivo della sua stagione. E ora, vien da chiedersi, quale sarà il suo futuro? Adesso che con l’ultimo pezzo ha completato il puzzle del tennis, quali saranno i suoi prossimi step? Un essere umano, al posto suo, sarebbe stato già da tempo sazio di successi. Djokovic, invece, no. La sua mente lavora in modo differente e troverà - statene certi - nuove motivazioni. In questo articolo: Parigi 2024TennisDjokovic
Tumore al seno, l'Ue approva un nuovo farmaco: «Ridotto del 50% il rischio di progressione o di morte»Castellanzese, scatta la campagna abbonamenti - ilBustese.it
Così la tecnologia e l'IA possono rendere il lavoro più sicuro
Incendiata una cella al Beccaria, sei feriti«Perché mio figlio non racconta nulla in casa?». Colpa della virilità tossica
A Neve Shalom, dove le mamme palestinesi ed ebree insegnano la pace ai bimbiNoor Sama studia da infermiera e ricomincia a sperare nel futuro
Addio a Nora Cortiñas, madre di Plaza de Mayo. La sua intervista ad AvvenirePro Patria: tutto sugli abbonamenti - ilBustese.it
Date, temi, iniziative e novità. Ecco come sarà l'Anno Santo del 2025«Faccio le valigie e me ne vado». Sì, ma dove? Ecco i migliori Paesi in cui trasferirsi (non solo per lavoro): la classificaIl docente di teologia? Tecnologico e innovatorePrecipita e muore nel cantiere: aveva appena compiuto 79 anni
In provincia di Varese economia in frenata ma le esportazioni rimangono una certezza - ilBustese.it
Educatori in viaggio verso gli adolescenti: cosa mettere nello zaino?
Le migliori spiagge del Lazio per il 2024: ecco dove trovare il Mare più pulitoLa frenata di Meloni nella morsa sovranista: vediamo se ce la fanno senza di noiSofia Castelli uccisa a coltellate dall'ex nascosto nell'armadio. L'amica che era con lei un anno fa: «Vero carcere è per chi resta»«Dipendente cancella i debiti e torna a essere un papà libero» - ilBustese.it
«Spes non confundit», il testo completo«Noi donne del Sudafrica: contro l'apartheid, per la libertà»Air Campania, dalla Regione nuovi fondi per l’incentivo all’esodoVittoria degli attivisti a Gallarate: gli operai lasciano il boschetto - ilBustese.it