Hotel Abi d’Oru di Porto Rotondo, l’inedito progetto olfattivo 2024 dedicato all’essenza della SardegnaLadri di bici di lusso e in appartamenti: raffica di arresti a Milano - ilBustese.itA Neve Shalom, dove le mamme palestinesi ed ebree insegnano la pace ai bimbi
Addio a Beppe Della Porta: pioniere della ricerca sui tumori con Umberto Veronesi - ilBustese.itAttualitàIl «bambino blu» non deve morireLa storia vera di un cardiochirurgo che opera il figlio di un terrorista: «Ho cercato la libertà»Nella Siria devastata dalla guerra. Mauro Spignesi19.11.2023 19:11Chissà dove è finito Mohamed,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock il piccolo Mohamed. A quest’ora potrebbe essere a scuola, in un Paese sicuro, o potrebbe essere solo o con la mamma. Ma potrebbe anche essere diventato un bambino-soldato, perso in una guerra che ormai dura da dodici lunghi anni. Mohamed è siriano. Sino a pochi anni fa era un «bambino blu», affetto da un disturbo cardiaco, la tetralogia di Fallot; aveva una valvola polmonare non sviluppata adeguatamente e di conseguenza non aveva una completa ossigenazione del sangue. Questo scompenso gli conferiva un aspetto bluastro, soprattutto nelle labbra e attorno alle unghie. Sarebbe bastata una ecografia per diagnosticare e sistemare il disturbo, ma questo accade in Occidente, non in Siria, dove nei pochi ospedali rimasti in piedi manca tutto, anche il cotone per tamponare le ferite. Mohamed si è salvato. E la sua storia, la sua straordinaria storia, è finita in un bel libro, Shukran, scritto da Giovanni Terzi.La notizia della morte di AlìMa per raccontare davvero cosa è accaduto, cosa c’è dietro la vicenda di Mohamed, bisogna fare il riassunto delle puntate precedenti. E allora, ecco in sintesi quanto è successo. Partiamo dal’inizio, da un cardiochirurgo siriano, Tammam Youssef, nato in un villaggio della Siria. È una bella persona, appassionata del suo lavoro e riceve la notizia che uno dei suoi fratelli, erano 13 in tutto, il fratello Alì al quale era molto affezionato, è stato ucciso da una autobomba. L’attentato è stato rivendicato dal gruppo terroristico islamico al-Nustra, vicino ad al-Qaeda. Alì nell’ultima telefonata al cardiochirurgo, il 29 aprile del 2012, aveva parlato della storia di Mohamed, il «bambino blu» che non poteva giocare con i suoi coetanei. Da quel momento, dal funerale dell’amato fratello, Tammam Youssef ha avuto un solo chiodo fisso: ritrovare il piccolo Mohamed. E alla fine, grazie a Jala, l’assistente del medico, è stato rintracciato all’ospedale di Idlib, nella Siria nord-occidentale, vicino al confine con la Turchia.L’arrivo a DamascoIl bimbo arriva a Damasco, dove nel reparto di cardiochirurgia pediatrica ci sono due sale operatorie attrezzate per questo tipo di intervento, insieme alla madre. Qui spesso vengono curati minorenni provenienti da territori ribelli, dove l’infanzia non esiste, dove figli e nipoti sono candidati a diventare piccoli kamikaze. Tammam Youssef è pronto a operare quando l’assistente lo avverte: Mohamed è figlio, uno dei tanti figli avuti da diverse mogli, di Yaser di Binnish terrorista molto vicino a Abu Mohammed al Adnani, il capo della filiale dell’Isis in Siria. Ovvero il papà è un terrorista di quelli che sicuramente sapevano o che hanno in qualche modo preso parte all’attentato dove è stato ucciso Alì. Youssef non ci pensa due volte, ricorda le parole di pace del fratello, ripercorre i valori che devono scandire una vita giusta, indossa il camice, afferra il bisturi e opera. L’unica parola che riceve dalla mamma del bambino quando le comunica che si salverà è «Shukran», un grazie profondo, pronunciato con un lieve cenno di capo e la mano sul petto.L’uomo che dava da mangiare ai cigniGiovanni Terzi ha sentito raccontare questa storia direttamente da Tammam Youssef all’inizio di un dicembre freddo di alcuni anni fa a Lugano. Era arrivato in Ticino per incontrare il suo caro amico Marco Di Terlizzi, vicepresidente all’associazione Bambini cardiopatici nel mondo, fondata da Alessandro Frigiola, direttore della Cardiochirurgia pediatrica dell’IRCCS Policlinico San Donato di Milano e da Silvia Cirri, responsabile dei Servizi di anestesia e rianimazione dell’Istituto clinico Sant’Ambrogio, sempre di Milano. Terzi, quella mattina, era arrivato in anticipo all’appuntamento fissato in un ristorante di Riva Vincenzo Vela e aveva notato un signore che lanciava molliche ai cigni. «Mi aveva colpito la sua aria distinta», racconta Terzi a La Domenica. «Poi - aggiunge - una volta entrato nel ristorante l’ho rivisto: era lui, Tammam Youssef. Quell’uomo mi ha affascinato, la sua storia racchiude tutta la filosofia dell’Associazione bambini cardiopatici del mondo fatta di medici che operano e aiutano i bambini ovunque nel mondo, senza chiedere appartenenza religiosa, politica, familiare. E così a Lugano è nato il libro, che vuole essere una innanzitutto una forte testimonianza, vuole veicolare un messaggio di pace. Un messaggio ancora più importante oggi in un momento buio per l’umanità». La mamma di Terzi, Luisa, a Milano aveva fondato la Scuola di storia in Medio Oriente. E il ricordo della madre è stato la spinta in più per cementare l’amicizia con Youssef che nel frattempo ha operato decine e decine di bambini. «Devo dire - conclude Terzi - che ammiro molto Frigiola e la sua associazione perché aiutano i bambini, esseri indifesi, fragili, vittime della guerra. Ieri come oggi».In questo articolo: La Domenica
Microsoft Crowdstrike, il metodo spegni e riaccendi che ha salvato il mondo dal bug. Può succedere ancora? Cosa sappiamoRifiuti gettati in una scarpata in Valganna: maxi multa da cinquemila euro - ilBustese.it
Pininfarina, Cda conferma Angori Ad e Morselli presidente
Precipita e muore da una scogliera dopo la proposta di nozze: il fidanzato accusato di omicidio. La verità in quell'anelloMatteo, neonato morto in ospedale dopo il parto: in travaglio da 20 ore, la mamma aveva chiesto un cesareo
Quali sono i casi in cui la separazione è inevitabile?Ricola realizza un parco fotovoltaico sul tetto della sua sede italiana di Busto - ilBustese.it
Orsoline di Gandino: madre Boschetto nuova superioraNessun attacco hacker, ma il tilt informatico ci dà una lezione importante
TikTikTok Books Awards 2024, la scrittrice italiana Felice Kingsley è l'autrice dell'anno: «Un nuovo stimolo a fare di più e meglio»Cancellate le scritte no vax al cimitero. La sindaca: «Chi ha visto venga da me o dai Carabinieri» - ilBustese.itDa Malpensa 107mila euro a Busto - ilBustese.itAutonomia, Pd: con 51mila firme Lombardia guida battaglia del Nord
Oggi e domani ancora 32 gradi e afa, da domenica meno umidità e caldo più secco - ilBustese.it
Industria varesina: produzione debole, pesa il quadro internazionale - ilBustese.it
Vacanze a ottobre, un milione di italiani in partenza: le mete più gettonate dal mare agli agriturismiIIA, sindacati: segnale forte a proprietà e Governo contro chiusurePeriferie e fragili, la casa che non c'è: «Con la fiducia facciamo comunità»Taxi, la sentenza della Consulta sugli Ncc: «Incostituzionale il divieto di rilasciare nuove licenze». Cosa cambia ora?
«Fingiamo di leggere il Corano. E facciamo politica»Ambiente, Pichetto: sito Persano in sicurezza dopo incendio«Non è silenzio assenso, convenzione scaduta». Il Comune chiede al Legnano di restituire le chiavi dello stadio Mari - ilBustese.itLa pornostar (e mamma) Asa Akira testimonial di prodotti per il post parto. Ma l'iniziativa non convince: «Corpo poco realistico»