In Spagna sbagliati i certificati per italiani all'estero: "C'è scritto referendum"De Luca ironico con la Meloni: "Più parla, più esce al naturale, campagna burina"Elezioni politiche 25 settembre 2022, quando chiudono le scuole?
Pd, Letta: "Abbiamo perso ma siamo vivi, le basi per ripartire ci sono"undefined - Web COMMENTA E CONDIVIDI Non bastano quattro tendoni per risolvere il dramma dei senza dimora a Roma. È quanto espresso ieri dalla Caritas diocesana nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica,criptovalute convocato dal prefetto Lamberto Giannini. In vista del Giubileo, l’amministrazione comunale ha, infatti, previsto l’installazione di quattro tensostrutture, ognuna per 70 posti, vicino alle stazioni Termini, Tiburtina, Ostiense e San Pietro, dove solitamente i senza dimora, le persone più fragili, cercano un rifugio.In tutto 280 posti, comunque pochissimi, rispetto alle 22mila persone (dati Istat) che vivono per strada nell’area di Roma Capitale. Un progetto che, oltretutto, durerà meno di due anni con un costo di più di 8 milioni. Eppure è bastato l’annuncio della realizzazione dei tendoni per scatenare le polemiche, soprattutto da parte del centrodestra, in particolare contro quello previsto nella grande piazza davanti a Termini, interessata anche dai lavori per il Giubileo. Ieri da parte del prefetto l’annuncio che sarà spostato in via Marsala, uno dei lati della stazione, dove già esistono le strutture di accoglienza della Caritas e di Binario ’95, uniche a offrire accoglienza a queste persone. La destra parla di vittoria, anche se in realtà lo spostamento è di poche centinaia di metri, mentre la maggioranza di centrosinistra al Comune lo difende, ponendo però un problema di risorse.«Auspichiamo – dice il sindaco Roberto Gualtieri – che da parte di Governo e Parlamento ci sia anche un intervento per dare più risorse e mezzi a chi tutti i giorni è sul campo per cercare di affrontare un problema gigantesco». La Caritas, come sempre, non chiude la porta ma, come detto nel suo intervento dal direttore, Giustino Trincia, chiede ben altro. «Il progetto che ci è stato presentato può essere da noi accolto solo come misura emergenziale e temporanea perché non rappresenta certo una di quelle misure strutturali che invece sarebbe indispensabile adottare e che continuiamo ad invocare». Per questo Trincia ha espresso un dubbio e una certezza. Il dubbio «è legato alla possibile concentrazione di persone fragili, alcune molto fragili, in un quadrante territoriale problematico che, come tutti sappiamo è già molto sotto pressione da tempo, per la presenza di tante situazioni di disagio sociale». Il riferimento è alla scelta di via Marsala, proprio accanto all’ostello “Don Luigi Di Liegro”, alla mensa sociale e all’ambulatorio Caritas.«Non possiamo dire no alla possibilità di dare soccorso immediato a chi ne ha più bisogno perché vive in mezzo alla strada, come fece il buon Samaritano», ma l’ipotesi progettuale «è destinata ad aumentare la pressione sui nostri servizi. Ci auguriamo di non ritrovarci da soli». Così «come purtroppo in tanti altri casi, nei quali la Caritas ha risolto tanti problemi che toccavano ad altri», ci spiega Trincia. Per questo, ha insistito in prefettura, «non è più rinviabile un intervento organico che preveda un forte investimento di risorse per assicurare, accanto alle necessarie strutture di prima accoglienza, anche altri interventi».Cinque le misure indicate. In primo luogo l’aumento delle strutture abitative permanenti e dignitose, e il potenziamento dei servizi sociali e sanitari, con priorità alle patologie psichiatriche e alle dipendenze, con personale professionale che operi in strada, perché non bastano i volontari. Ma ci sono richieste anche più generali, come il potenziamento dell’illuminazione pubblica e dei servizi di igiene e di raccolta dei rifiuti nelle zone interessate, soprattutto in vista del Giubileo, il miglioramento della sicurezza, «come richiesto dai residenti e dagli operatori economici e sociali», il rafforzamento della collaborazione tra le realtà del volontariato e le istituzioni pubbliche per la messa in opera di progetti di cura e di reinserimento sociale e lavorativo.
Ucraina, il consigliere di Zelensky ha dichiarato: "Berlusconi sotto effetto vodka, Meloni leader vera"Curiosità: il significato dietro la cerimonia della campanella
Luigi Di Maio, il mistero della pagina Facebook scomparsa dopo le elezioni 2022
Mario Draghi potrebbe diventare l'uomo alla guida della NatoGiorgia Meloni alle prese con i tortellini fatti in casa: il video è su Instagram
Liliana Segre, il discorso al Senato: "Qui a 100 anni dalla marcia su Roma, provo una vertigine"Ecco il primo decreto di Meloni: sarà su bollette e sanatoria cartelle
Elezioni politiche 25 settembre, cosa succede ora dopo la vittoria di Giorgia MeloniChi è Marina Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali del Governo Meloni
Elezioni 25 settembre, Meloni su Von der Leyen: "Consiglio prudenza"Elezioni politiche 25 settembre, Rita Dalla Chiesa eletta alla Camera nel collegio di MolfettaTutte le date che potrebbero portare al Governo MeloniDagospia e la previsione per il 25 settembre: l'oroscopo delle elezioni
Lorenzo Fontana, chi è il leghista eletto Presidente della Camera
Il primo nodo di Giorgia Meloni, ecco cosa farà con le bollette
Mario Draghi sarebbe pronto ad un nuovo mandato? La sua risposta è seccaTaglia Bollette, come funziona e cosa prevede il decreto proposto da Di MaioPerché Renzi non crede alla crisi del governo non ancora natoElezioni 25 settembre, parla Conte: "Movimento 5 Stelle primo partito al Sud"
Elezioni 2022, è vero che gli anziani hanno votato per Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia?Sondaggi politici, dopo le elezioni aumenta la fiducia in Meloni e ConteElezioni politiche 25 settembre, chi sono gli elettori indecisi?La domanda di Letta a Meloni: "Chi danneggia l'Italia all'estero?"