La visita di Giorgia Meloni in Algeria sulle orme di Draghi, e del gasSuperbonus, il Governo convoca vertice con costruttori: domani il faccia a facciaIsraele-Hamas, cosa prevede il piano di pace in tre fasi proposto dagli Usa e approvato dal Consiglio di sicurezza Onu
Israele riprogramma il viaggio a Washington. Netanyahu: «Ci stiamo preparando per entrare a Rafah»undefined - Web COMMENTA E CONDIVIDI Non bastano quattro tendoni per risolvere il dramma dei senza dimora a Roma. È quanto espresso ieri dalla Caritas diocesana nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica,MACD convocato dal prefetto Lamberto Giannini. In vista del Giubileo, l’amministrazione comunale ha, infatti, previsto l’installazione di quattro tensostrutture, ognuna per 70 posti, vicino alle stazioni Termini, Tiburtina, Ostiense e San Pietro, dove solitamente i senza dimora, le persone più fragili, cercano un rifugio.In tutto 280 posti, comunque pochissimi, rispetto alle 22mila persone (dati Istat) che vivono per strada nell’area di Roma Capitale. Un progetto che, oltretutto, durerà meno di due anni con un costo di più di 8 milioni. Eppure è bastato l’annuncio della realizzazione dei tendoni per scatenare le polemiche, soprattutto da parte del centrodestra, in particolare contro quello previsto nella grande piazza davanti a Termini, interessata anche dai lavori per il Giubileo. Ieri da parte del prefetto l’annuncio che sarà spostato in via Marsala, uno dei lati della stazione, dove già esistono le strutture di accoglienza della Caritas e di Binario ’95, uniche a offrire accoglienza a queste persone. La destra parla di vittoria, anche se in realtà lo spostamento è di poche centinaia di metri, mentre la maggioranza di centrosinistra al Comune lo difende, ponendo però un problema di risorse.«Auspichiamo – dice il sindaco Roberto Gualtieri – che da parte di Governo e Parlamento ci sia anche un intervento per dare più risorse e mezzi a chi tutti i giorni è sul campo per cercare di affrontare un problema gigantesco». La Caritas, come sempre, non chiude la porta ma, come detto nel suo intervento dal direttore, Giustino Trincia, chiede ben altro. «Il progetto che ci è stato presentato può essere da noi accolto solo come misura emergenziale e temporanea perché non rappresenta certo una di quelle misure strutturali che invece sarebbe indispensabile adottare e che continuiamo ad invocare». Per questo Trincia ha espresso un dubbio e una certezza. Il dubbio «è legato alla possibile concentrazione di persone fragili, alcune molto fragili, in un quadrante territoriale problematico che, come tutti sappiamo è già molto sotto pressione da tempo, per la presenza di tante situazioni di disagio sociale». Il riferimento è alla scelta di via Marsala, proprio accanto all’ostello “Don Luigi Di Liegro”, alla mensa sociale e all’ambulatorio Caritas.«Non possiamo dire no alla possibilità di dare soccorso immediato a chi ne ha più bisogno perché vive in mezzo alla strada, come fece il buon Samaritano», ma l’ipotesi progettuale «è destinata ad aumentare la pressione sui nostri servizi. Ci auguriamo di non ritrovarci da soli». Così «come purtroppo in tanti altri casi, nei quali la Caritas ha risolto tanti problemi che toccavano ad altri», ci spiega Trincia. Per questo, ha insistito in prefettura, «non è più rinviabile un intervento organico che preveda un forte investimento di risorse per assicurare, accanto alle necessarie strutture di prima accoglienza, anche altri interventi».Cinque le misure indicate. In primo luogo l’aumento delle strutture abitative permanenti e dignitose, e il potenziamento dei servizi sociali e sanitari, con priorità alle patologie psichiatriche e alle dipendenze, con personale professionale che operi in strada, perché non bastano i volontari. Ma ci sono richieste anche più generali, come il potenziamento dell’illuminazione pubblica e dei servizi di igiene e di raccolta dei rifiuti nelle zone interessate, soprattutto in vista del Giubileo, il miglioramento della sicurezza, «come richiesto dai residenti e dagli operatori economici e sociali», il rafforzamento della collaborazione tra le realtà del volontariato e le istituzioni pubbliche per la messa in opera di progetti di cura e di reinserimento sociale e lavorativo.
Salvini ne è certo: "Autonomia nel 2023, manteniamo la parola data"Biden presenta il piano, tre fasi per la pace in Medio Oriente ma diverse incognite
Sigarette elettroniche, arriva la stretta del ministro Schillaci
Biden: «Basta armi se Israele invade Rafah». Netanyahu: «Avanti anche da soli»Nordio alla Camera: "Cospito al 41bis perché ha collegamenti con l'esterno"
Dl anziani, Meloni: "Siglato patto per la terza età"Bollette, aiuti del Governo: da aprile sconti a chi consuma meno
Donald Trump sfoga la tensione dei processi giudiziari nel junk foodSergio Mattarella conferisce 30 attestati di “Alfiere della Repubblica”
Valentina Granata, Autore a Notizie.itSuperbonus, Floridia: "Meloni vigliaccamente ha aspettato le elezioni per cancellare le misure M5S"Terzo Polo, Renzi: “No che non divorziamo con Calenda”Caso Cospito, per Tajani è in corso un attacco allo stato italiano
Con l’attacco alla memoria dei desaparecidos, Milei prepara l’indulto per i terroristi di stato
Primo via libera dell’ingresso della Palestina nell’Onu, l’Italia si astiene
Regionali Lazio e Lombardia: ecco chi sono i candidati che hanno già votatoTrump si rilancia con la condanna: «Possono fare la stessa cosa a chiunque». Attacco a Biden e al suo gruppo di «fascisti»L’Iran si dice pronto a «a colpire con jet supersonici russi» Wsj: Teheran ha evacuato le sue basi in SiriaMeloni ribadisce il no alle dimissioni di Donzelli e Delmastro: "Non ce n'è bisogno"
Via libera al nuovo patto di Stabilità, ma i partiti di maggioranza si astengonoUcraina, Crosetto: "Mai avuto pregiudizi contro Mosca. Speravo diventasse alleata dell'Occidente"Da Wikileaks al patteggiamento con gli Stati Uniti fino al ritorno in Australia: le tappe del caso AssangeKiev più vicina all’Ue, Macron manda i soldati e il Cremlino minaccia