Le migliori spiagge del Lazio per il 2024: ecco dove trovare il Mare più pulitoLiguria, Toti: molti per candidato civico ma non si esclude politicoAsst Valle Olona incontra i referenti territoriali dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta per aggiornamento sulle ultime novità - ilBustese.it
Frode fiscale e corrieri sfruttati: sequestrati 121 milioni ad Amazon ItaliaL'Onu denuncia le violazioni dei diritti umani nelle carceri del Centrafrica MONDO Repubblica centrafricana carceri diritti umani abusi Repubblica Centrafricana,ETF torture e abusi nelle sovraffollate carceri La denuncia delle violenze nel Paese africano è contenuta in un rapporto dell’Onu. Allarme dell’Unicef: mancano prigioni minorili. Suor Elvira Tutolo: “I bambini vengono rinchiusi nelle celle degli adulti, senza diritti” di Valerio Palombaro Torture, maltrattamenti, detenzioni illegali e arbitrarie sono all’ordine del giorno nelle sovraffollate carceri della Repubblica Centrafricana. La denuncia contenuta in un rapporto delle Nazioni Unite, arriva a pochi giorni dalla segnalazione dell’Unicef secondo cui oltre dieci anni di conflitto protratto e di instabilità «mettono a rischio ogni singolo bambino» del Centrafrica. Due distinti rapporti internazionali che, oltre tornare sulla piaga della grave situazione socio-politica nel Paese, mettono in luce un’altra dolorosa realtà per i bambini. Perché anche i minori sono direttamente interessati dai contenuti del rapporto dell’Onu sullo stato delle prigioni. "Sebbene la Repubblica Centrafricana abbia firmato una Convenzione internazionale per non mettere i bambini in carcere, rimane il problema dell’assenza di un carcere minorile nel Paese", spiega al telefono de "L’Osservatore Romano", suor Elvira Tutolo, religiosa delle Suore di Santa Giovanna Antida Thouret originaria di Termoli: "Così i ragazzini che commettono piccoli o grandi crimini, cosa non inusuale a causa delle condizioni di povertà estrema, vengono sbattuti in celle sovraffollate insieme agli adulti. Senza diritti". "Siamo entrati in questa problematica in maniera molto diretta – ricorda suor Elvira -. Nella località di Berberati stavamo a pochi passi dalla prigione e una volta abbiamo sentito delle grida: siamo rimasti scioccati nello scoprire che erano quelle di un ragazzo di soli 12 anni". Dopo circa 25 anni di missione a Berberati, al confine per il Camerun, la religiosa italiana vive oggi nella capitale Bangui dove ha "più voce" e dirige l’ong Kizito. Nel pieno della guerra civile il recupero dei bambini soldato era al centro della sua attività missionaria, mentre oggi l’attenzione è sempre più rivolta al reinserimento sociale dei minori carcerati. Detenzione disumana Decine di migliaia di persone in Centrafrica, bambini compresi, sono detenuti in condizioni disumane. A cominciare dalla 'famigerata' prigione Ngaragba di Bangui. Il sovraffollamento delle carceri porta una diffusa malnutrizione, fa proliferare le malattie e priva i detenuti di un’effettiva possibilità di riscatto. Il rapporto dell’Onu esorta le autorità centrafricane ad adottare misure urgenti e concrete per porre rimedio a queste "violazioni dei diritti umani"; mentre denuncia che, alla fine del 2023, 1.749 detenuti erano ancora in attesa di processo, alcuni da quasi sei anni, in flagrante violazione del diritto a un processo equo. La riforma carceraria Spazi di cambiamento potrebbero esserci con la riforma carceraria in cantiere. "Ma c’è un grave problema legato ai finanziamenti", spiega suor Elvira, portando la sua testimonianza diretta. "Come ong Kisito, insieme a Unicef, siamo dentro una Commissione internazionale per risolvere la questione dell’assenza di un carcere minorile", afferma la religiosa. Ad affidarle tale compito sono state le stesse autorità del Centrafrica, sulla scia di quanto fatto a Berberati dove ha salvato circa 150 minori tra quelli reclutati dalle milizie Séléka e quelli finiti in carcere. 'Ragazzi senza famiglia' (Kizito nella lingua locale) che vengono tolti dalla strada, dalla foresta e da un futuro di criminalità per essere reinseriti su percorsi positivi grazie a una 'nuova' vita in comunità dove si impegnano in attività produttive, dagli orti comunitari alla scuola di falegnameria. "Circa tre mesi fa il governo ci ha concesso gratuitamente un terreno alla periferia di Bangui per replicare quanto fatto a Berberati", dichiara suor Elvira, spiegando di avere regolari incontri con al ministero della Giustizia, con i diplomatici e con le altre ong nell’area: "Ma mancano i soldi per costruire questo centro". In Evidenza 04/06/2024 Centrafrica, quando una Porta Santa si spalancò al mondo Il Giubileo straordinario della Misericordia, nel 2015, si aprì in un luogo inedito, lontano dal cuore cristiano del mondo, la basilica di San Pietro, ma dentro al cuore di Papa ... L'appello di Papa Francesco Dalla guerra civile, esplosa alla fine del 2012, la Repubblica Centrafricana non si è mai del tutto ripresa. Nell’ottobre 2021 il presidente, Faustin Archange Touadéra, aveva dichiarato un cessate-il-fuoco unilaterale con l’obiettivo di facilitare il dialogo nazionale, ma gran parte del Paese — ricco di diamanti, uranio e oro — continua a essere oggetto degli attacchi delle varie milizie. Tra molte difficoltà il lavoro dell’ong Kizito prosegue; mentre risuona ancora l’appello di Papa Francesco che, aprendo la Porta Santa del Giubileo della Misericordia a Bangui nel 2015, esortò i centrafricani a superare "diffidenza", "violenza" e istinto di "distruzione" per essere artigiani "del rinnovamento umano e spirituale". Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti Repubblica centrafricana carceri diritti umani abusi 28 luglio 2024, 10:35 Invia Stampa
Un mare di relax, tra dune e giochiAnche tra gli stranieri i primi sintomi di denatalità
Il terzo genere? «Non per legge. Ma garantire i diritti delle persone trans»
Caldo e alimentazione, quali sono gli integratori ideali per le donne in gravidanza e gli anzianiÈ morto il giovane investito sulla bici elettrica a Lonate - ilBustese.it
Banksy, la nuova opera contro il cambiamento climatico? La chioma intorno all'albero potato la mette lui con la verniceFOTO. Luvinate, due auto contro il muro sulla statale 394: tre giovani feriti, due sono gravi - ilBustese.it
Boom di mini-alloggi nelle città. E con il «Salvacasa» si rischiano rincariAvezzano, terra di campioni col cuore sulla bici
«Noi donne del Sudafrica: contro l'apartheid, per la libertà»Kate Middleton lasciata dal principe William con una telefonata: il retroscena. Ecco cos'è successoCiclista investito nel Luinese, si alza in volo l'elisoccorso - ilBustese.itTingide del platano, infestazioni in aumento a Castellanza - ilBustese.it
Liguria, Toti: molti per candidato civico ma non si esclude politico
Per non rinunciare all'allenamento (neanche d'estate) - ilBustese.it
Tour da Paura, a caccia di emozioni horror: ecco i posti più macabriJ.K. Rowling, la mamma di Harry Potter non fa pace con Daniel Radcliffe ed Emma Watson: «Sono andati contro i diritti delle donne»Sos parco Durini: «Alcuni alberi pericolosi nella zona giochi, interveniamo» - ilBustese.itAvanti Gabriel Soares: è finale olimpica. Niente da fare per Giovanni Codato - ilBustese.it
Banksy, la nuova opera contro il cambiamento climatico? La chioma intorno all'albero potato la mette lui con la verniceLionsgate apre il primo parco a tema verticale del mondo per i fan di Twilight e Hunger GamesRe Nico non basta, 4x100 mista solo nona e Olimpiadi finite per Martinenghi. Seste le gaviratesi dell'otto - ilBustese.itCastellanzese, scatta la campagna abbonamenti - ilBustese.it